Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha spiegato che il Fondo innovazione, che servirà a facilitare la nascita e la crescita di startup innovative che utilizzino i processi dell'intelligenza artificiale, sarà dotato di un miliardo di euro.
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Disegno di legge sull'Intelligenza artificiale (AI). Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha spiegato che il Fondo innovazione che servirà a facilitare la nascita e la crescita di startup innovative che utilizzino i processi dell'intelligenza artificiale sarà dotato di un miliardo di euro. "Abbiamo 4 milioni di PMI – ha dichiarato Urso – e dobbiamo metterle nella condizione di utilizzare questa tecnologia sfidante. L'obiettivo è creare un mercato di IA equo e senza barriere all'ingresso. È una tematica centrale il coinvolgimento delle PMI nel processo innovativo che offre l'IA". Il miliardo di euro "sarà destinato al venture capital, gestito da Cdp, proprio al fine di facilitare la nascita e lo sviluppo di startup, anche attraverso l'acquisto di quote di capitale" sottolinea il ministro. "Vogliamo anche consentire la nascita di un campione nazionale, come avviene in altri Paesi. Sono le prime risorse, ancorché significative".
Nel Disegno di legge è prevista anche l'estensione del regime di agevolazioni fiscale per i ricercatori che hanno svolto all'estero un'attività di ricerca nell'ambito delle tecnologie di intelligenza artificiale. La norma, ha spiegato il sottosegretario per l'innovazione tecnologia Alessio Butti, è rivolta a chi rientra dagli Stati Uniti ma anche dagli altri Paesi europei. Il Disegno di legge prevede inoltre che l'Agenzia per l'Italia digitale (AgID) e l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) saranno le Autorità nazionali in tema di intelligenza artificiale. Le due Autorità dovranno "Garantire l'applicazione e l'attuazione della normativa nazionale e dell'Unione europea in materia di intelligenza artificiale".
Nello specifico, e scritto nel DDL, l'AgID è "responsabile di promuovere l'innovazione e lo sviluppo dell'intelligenza artificiale" e provvede inoltre a "a definire le procedure e ad esercitare le funzioni e i compiti in materia di valutazione, accreditamento e monitoraggio dei soggetti incaricati di verificare la conformità dei sistemi di intelligenza artificiale, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e dell'Unione europea".
L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), anche ai fini di assicurare la tutela della cybersicurezza, è responsabile invece per la vigilanza, incluse le attività ispettive e sanzionatorie, dei sistemi di intelligenza artificiale, e anche per la promozione e lo sviluppo dell'intelligenza artificiale relativamente ai profili di cybersicurezza. Le due Autorità, ciascuna per le rispettive competenze, assicureranno secondo le intenzioni del governo l'istituzione e la gestione congiunta di spazi di sperimentazione finalizzati alla realizzazione di sistemi di intelligenza artificiale conformi alla normativa nazionale e dell'Unione europea, sentito il Ministero della Difesa per gli aspetti relativi ai sistemi di intelligenza artificiale impiegabili in chiave duale.
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Lo studio, pubblicato sulla rivista «Cell Communication and Signaling», è stato condotto da un team internazionale di ricerca guidato dall’Università di Padova in collaborazione con il Cnr-Ibbc.
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Un report di TEHA Group con A2A fotografa con molti dati la crescita del settore (l’Italia è al 13° posto mondiale) e spiega come i data center possano diventare abilitatori di benefici concreti sociali, ambientali ed economici
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