HyperRealityHub, soluzione Vodafone che verrà presentata in anteprima al MWC 2024, permette di dividere il calcolo con il supporto di telecamere esterne (per monitorare il movimento e la posizione di più utenti), riducendo i requisiti di calcolo dei dispositivi XR, il consumo energetico e il peso per consentire a un maggior numero di utenti di sperimentare dispositivi AR leggeri.
Vodafone presenta HyperRealityHub, una nuova soluzione che sposta il paradigma da molte delle più ingombranti headset per la realtà estesa (XR) a occhiali leggeri ed economici che supportano esperienze immersive condivise per aziende e consumatori.
HyperRealityHub permette di dividere il calcolo con il supporto di telecamere esterne (per monitorare il movimento e la posizione di più utenti), riducendo i requisiti di calcolo dei dispositivi XR, il consumo energetico e il peso per consentire a un maggior numero di utenti di sperimentare dispositivi AR leggeri. L'hub, alimentato dalla tecnologia Snapdragon, utilizza un'architettura distribuita avanzata che consente di condividere i requisiti di elaborazione tra l'hub, gli occhiali e il cloud. La soluzione dispone di funzionalità IA di alto livello e di applicazioni Vodafone costruite sulla piattaforma per sviluppatori Snapdragon Spaces XR. Il tutto è collegato dalle reti e dall'architettura di proprietà intellettuale (IP) di Vodafone, veloci, sicure e altamente reattive.
Oltre a HyperRealityHub, Vodafone ha in mente la variante HyperRealityHub+ che può connettere più utenti, consentendo loro di interagire in un'esperienza immersiva condivisa utilizzando sia il Wi-Fi 7 che il 5G. Migliorerà il modo in cui le persone interagiscono con la tecnologia e tra di loro, al lavoro e nel gioco, in molti settori come la teleassistenza, il benessere e il fitness, l'hospitality, il supporto remoto, la collaborazione creativa, l'istruzione e l'intrattenimento.
Al prossimo Mobile World Congress di Barcellona, presso lo stand Vodafone, i visitatori potranno sperimentare per la prima volta i benefici di HyperRealityHub+ utilizzando gli occhiali AR alimentati dalla piattaforma Snapdragon AR2 Gen 1. Indossando gli occhiali AR, l'utente sarà guidato attraverso semplici esercizi da un agente virtuale chiamato VEDA. Scaricando le attività dagli occhiali AR all'HyperRealityHub, gli utenti possono comunque beneficiare di un rendering remoto ad alte prestazioni senza compromettere la loro esperienza.
I visitatori saranno, inoltre, incoraggiati a conversare in modo naturale e coinvolgente con VEDA. È anche possibile interagire con VEDA sotto forma di ologramma, senza bisogno di occhiali. L'HyperRealityHub è uno dei numerosi dispositivi potenti, ma compatti, resi possibili dai progressi della tecnologia XR che Vodafone presenterà al MWC 2024. Combinando l'elaborazione pervasiva con la bassa latenza del 5G, i clienti possono sperimentare realtà ricche e immersive al lavoro, a casa o in viaggio.
Il contributo, a fondo perduto, varierà in base alla tipologia delle attività del progetto (Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale) e alla dimensione dell’impresa proponente.
25-08-2025
Il ranking 2025 di Ener2Crowd delle città più inquinanti d’Europa e del mondo: 3 sono italiane.
25-08-2025
Gli interventi potranno comprendere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, rafforzando il ruolo della Sicilia come hub strategico per l’innovazione e la sostenibilità.
25-08-2025
La joint venture tra LG Chem ed Enilive avvierà dal 2027 un impianto per trattare circa 400.000 tonnellate di materie prime biogeniche.
25-08-2025
Il settimo Rapporto Consob sulla DNF delle società quotate mostra che i temi di sostenibilità sono ormai integrati nella governance, mentre nelle relazioni di bilancio si parla sempre più di impatti del cambiamento climatico
In esposizione anche la tuta della missione “Ax-3” sulla Stazione Spaziale Internazionale. Previste diverse sessioni tecniche e anche incontri divulgativi per giovani e studenti.
Il West Nile è un virus che solo in una piccola percentuale di casi può evolvere in forma neurologica, con encefaliti, meningiti e paralisi.
Lo stress da caldo è già oggi una delle principali cause di mortalità legata agli eventi meteorologici, secondo l’OMS, e con il cambiamento climatico le ondate di calore stanno diventando più frequenti e intense.