▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

: "La sovranità digitale come scelta strategica" La sovranità secondo Aruba.it

Finanziamento da 500 mln di euro per trasformare la raffineria ENI di Livorno in una moderna bioraffineria

La Banca europea per gli investimenti (BEI) e ENI hanno siglato un contratto di finanziamento da 500 milioni di euro a 15 anni. La bioraffineria di Livorno sarà in grado di trattare diversi tipi di cariche biogeniche, prevalentemente scarti e residui di origine vegetale, per produrre HVO diesel, HVO nafta e bio-GPL.

Transizione Energetica / Sostenibilità

La BEI, Banca europea per gli investimenti e ENI hanno siglato un contratto di finanziamento da 500 milioni di euro a 15 anni per sostenere la conversione della raffineria della stessa ENI di Livorno, in bioraffineria. L'accordo è stato sottoscritto presso la sede ENI a San Donato Milanese (MI) dalla vicepresidente della BEI, Gelsomina Vigliotti, e dall'amministratore delegato di ENI, Claudio Descalzi.

Il progetto messo in campo da ENI prevede la costruzione nel sito della raffineria di Livorno di nuovi impianti per la produzione di biocarburanti idrogenati, incluso un'unità di pretrattamento delle cariche biogeniche e un impianto Ecofining da 500mila tonnellate/anno. Inoltre, grazie alla tecnologia proprietaria Ecofining, Enilive, società di ENI per la mobilità sostenibile, produce l'HVO (olio vegetale idrogenato), un biocarburante da materie prime rinnovabili, come ad esempio gli oli da cottura e residui dell'industria agroalimentare, che può essere sin da ora utilizzato in purezza dalle motorizzazioni validate e viene distribuito attraverso le infrastrutture già esistenti.

"Il finanziamento della BEI – ha dichiarato Gelsomina Vigliotti – rappresenta una leva fondamentale per realizzare un progetto ad alto valore ambientale, tecnologico e strategico, contribuendo a promuovere la decarbonizzazione del settore dei trasporti. Si tratta di un esempio concreto di come l'innovazione industriale possa accelerare il percorso verso la neutralità climatica, generando al contempo valore sostenibile per i territori". Per Descalzi, l'accordo con la Banca europea per gli investimenti "conferma la concretezza e la qualità dell'impegno di ENI nella transizione verso un'energia sempre più decarbonizzata e sottolinea la validità del nostro approccio volto a investire e utilizzare tutte le iniziative e tecnologie disponibili ed efficaci nell'abbattimento delle emissioni. Un approccio virtuoso che ci porta oggi a lavorare alla terza conversione di una raffineria in bioraffineria in Italia, dopo Venezia e Gela".

Cosa sono i biocarburanti HVO

I biocarburanti HVO hanno un ruolo fondamentale perché possono dare un contributo immediato alla riduzione delle emissioni (calcolate lungo l'intera catena del valore) del settore dei trasporti non solo su strada, ma anche per il trasporto aereo, marittimo e ferroviario. La conversione del sito di Livorno è in linea con la strategia di Enilive di aumentare la produzione di biocarburanti a fronte dalla crescente domanda in Europa e in Italia, sia per gli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti dalla RED III (Renewable Energy Directive), sia per gli obblighi di immissione al consumo di biocarburanti in purezza definiti dalla normativa italiana. A livello globale, le stime prevedono che la domanda di biocarburanti idrogenati aumenterà del 65% nel periodo 2024-2028.

La bioraffineria di Livorno sarà in grado di trattare diversi tipi di cariche biogeniche, prevalentemente scarti e residui di origine vegetale, per produrre HVO diesel, HVO nafta e bio-GPL. Tra le caratteristiche distintive del progetto, oltre all'adozione di tecnologie avanzate, vi è la possibilità futura di modificare il layout dell'impianto per avere la flessibilità di produrre anche SAF (Sustainable Aviation Fuel), un carburante sostenibile per l'aviazione che rappresenta una delle principali direttrici di decarbonizzazione del trasporto aereo. Questo elemento conferisce flessibilità all'investimento e ne rafforza la coerenza con le priorità ambientali dell'Unione europea, ampliandone l'impatto potenziale.

Questa operazione si inserisce nel contesto della transizione energetica a livello nazionale ed europeo, contribuendo in modo significativo alla decarbonizzazione del settore dei trasporti e alla riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, sostiene il raggiungimento degli obiettivi nazionali per la produzione di biocarburanti in purezza, che secondo la normativa vigente prevedono un incremento progressivo dell'utilizzo, da 300mila tonnellate annue nel 2023 fino a un milione di tonnellate entro il 2030.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

45 milioni di italiani vivono in condomini con troppi problemi strutturali che creano problemi di salute

Il 75% delle famiglie italiane vivono in condomini che spesso presentano problemi strutturali tali da incidere in modo diretto su salute, produttività ed economia nazionale. Infatti in Italia ogni anno circa 15 milioni di giornate di malattia prese dai lavoratori italiani sono direttamente legate allo scarso benessere nei condomini, con danni economici stimati fino a 750 milioni di euro annui per il nostro Paese.

18-12-2025

L’intelligenza artificiale sta rimodellando il settore automotive: tre casi d’uso che anticipano la mobilità autonoma

Le nuove generazioni di veicoli sono vere e proprie software-defined cars, progettate per evolvere nel tempo grazie a software, AI e aggiornamenti OTA: sono ormai più simili a dispositivi digitali che a mezzi meccanici. Ma perché queste auto possano davvero ‘pensare’, ‘prevedere’ e ‘collaborare’ tra loro, è indispensabile un ecosistema distribuito che metta in sinergia cloud provider, reti mobili, infrastrutture edge, specialisti di AI e piattaforme di interconnessione neutrali.

17-12-2025

Investimenti Startup: più round, ma meno capitali nel 2025. I dati dal palco di SIOS25 Winter

Il report Humans SIOS presentato sul palco di SIOS25 Winter, edizione milanese del decennale dello StartupItalia Open Summit, fotografa un sistema in movimento (+10,5% di operazioni) ma incapace di decollare, con la fascia centrale delle startup ancora fragile nel salto di scala.

17-12-2025

Epson rilancia con nuovi Robot Scara

I due nuovi modelli stabiliscono nell'automazione industriale standard ancora più elevati per precisione, prestazioni ed efficienza ad alta velocità: con un carico utile di 4 e 6 kg offrono tempi di ciclo fino al 50% più brevi rispetto ai modelli precedenti, consentendo una maggiore produttività e un ritorno sull'investimento ancora più veloce per i produttori

17-12-2025

Notizie più lette

1 In Austria il nuovo hub europeo per la tecnologia delle batterie

Con il 3,35% del PIL destinato alla ricerca e sviluppo, una produttività del lavoro superiore del 14,2% alla media UE e un sistema di incentivi alla ricerca tra i più competitivi (14%), l’Austria si propone oggi come destinazione privilegiata per investimenti nel settore delle batterie e della transizione energetica.

2 Osservatorio Fintech & Insurtech PoliMi: 485 startup in Italia, 8 su 10 puntano all’internalizzazione

Il 51% delle startup utilizza l'AI analitica, il 41% Generative AI. Ma tra gli operatori finanziari prevale cautela: il 93% dei progetti di intelligenza artificiale punta a mantenere basso il rischio per il proprio istituto.

3 ESA BIC Turin: in 4 anni più di 30 startup supportate e oltre 24 milioni di euro di capitali raccolti

Il Business Incubation Centre dell’Agenzia Spaziale Europea, gestito dall’Incubatore del Politecnico di Torino (I3P) in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, festeggia i primi quattro anni di attività con il raggiungimento di due importanti traguardi che confermano la solidità di Torino come principale polo nazionale per le tecnologie spaziali.

4 La UE salva i motori a combustione oltre il 2035. Ok anche a ibridi e biofuel

Il nuovo pacchetto per l'auto da una parte mantiene un forte segnale a favore dei veicoli a emissioni zero, al contempo offre all'industria automobilistica una maggiore flessibilità per raggiungere gli obiettivi di CO2, sostenendo i veicoli e le batterie prodotti nell'Unione europea. Dal 2035 le case automobilistiche dovranno rispettare un obiettivo di riduzione delle emissioni del 90%, mentre le restanti emissioni del 10% dovranno essere compensate mediante l'uso di acciaio a basse emissioni.

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter

www.innovationcity.it - 8.3.23 - 4.6.3