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Le risorse sono destinate all'acquisto di 102 nuovi treni elettrici per Campania e Lazio, quali Eligible Green Projects ai sensi del Green Bond Framework di FS. Dal 1998 ad oggi, la BEI ha sostenuto lo sviluppo del sistema ferroviario e dell’alta velocità in Italia con oltre 13 miliardi di euro.
Migliorare la qualità dei servizi ferroviari in Campania e Lazio tramite l’acquisto di nuovi treni elettrici, contribuendo a favorire il trasferimento modale verso la ferrovia e quindi a promuovere lo sviluppo della mobilità sostenibile. Questi sono gli obiettivi principali dell’accordo da 500 milioni di euro siglato oggi a Roma dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. (FS).
Nel dettaglio, la BEI ha sottoscritto in private placement un green bond emesso da FS per 500 milioni di euro, di cui Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane), beneficerà attraverso un intercompany loan. Le risorse investite dalla BEI contribuiranno a finanziare l’acquisto di 102 nuovi treni elettrici per il trasporto regionale, attrezzati con la tecnologia ERTMS, il più evoluto sistema di segnalamento ferroviario in Europa, oltre che dotati dei più alti standard di accessibilità, sicurezza ed infotainment per i viaggiatori. Inoltre, i nuovi treni che saranno di due tipologie (“POP”, ad alta capacità, e “ROCK”, a media capacità) garantiscono un contenuto impatto ambientale grazie all’adozione di tecnologie ad alta efficienza energetica (quali motori a ventilazione naturale, casse in lega leggera, illuminazione a LED, sensori per il controllo climatico ottimale, funzionalità smart parking, etc.) e sono riciclabili per oltre il 95% del loro materiale.
I nuovi treni elettrici, che entreranno in servizio entro la metà del 2027, saranno destinati all’offerta dei servizi ferroviari regionali in Campania e Lazio, secondo quanto previsto dai relativi Contratti di Servizio.
“Questa operazione, che contribuirà alla modernizzazione della flotta dei treni regionali in Italia, consolida ulteriormente la già eccellente partnership fra la BEI e FS, fondamentale per promuovere la mobilità sostenibile e lo sviluppo economico in Italia. I green bond rappresentano un’ottima alternativa ai prodotti finanziari tradizionali per sostenere progetti che contribuiscono alla transizione climatica,” ha commentato Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI. “Non molti sanno che è stata proprio la BEI a lanciare i green bond nel 2007 e da allora abbiamo emesso obbligazioni verdi per oltre 69 miliardi di euro in 23 valute.”
“L’operazione sottoscritta da BEI rafforza ulteriormente la fiducia e l’interesse della stessa nei confronti di FS, a dimostrazione del grande lavoro svolto in questi anni da due attori fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese” ha dichiarato Marco Fossataro, Chief Financial Officer di FS. L’accordo conferma l’impegno della BEI, in quanto banca del clima dell’Unione Europea, e del Gruppo FS nell’ambito della finanza sostenibile. Dopo il successo delle precedenti operazioni fra BEI e FS perfezionate rispettivamente a dicembre 2021, dove la BEI aveva sottoscritto il primo green bond nella sua storia, e a luglio 2022, con la sottoscrizione di oggi salgono a tre i green bond emessi da FS e sottoscritti dalla banca dell’UE, per complessivi 1,050 miliardi di euro.
L’emissione del green bond sottoscritto oggi avverrà a valere sul programma di emissioni obbligazionarie a medio-lungo termine (Programma EMTN) da complessivi 12 miliardi di euro istituito da FS nel 2013, e nel rispetto dei principi contenuti nel vigente Green Bond Framework (GBF), pubblicato da FS per la prima volta nel 2017 ed aggiornato nel 2022, in conformità con i Green Bond Principles emanati dall’ICMA.
L’aggiornamento del GBF del 2022 include la decisione di allineare gradualmente i progetti ammissibili per emissioni verdi di FS – su base best effort – con la Tassonomia Europea e il GBF con l’EU Green Bond Standard. Questi elementi trovano il favore e il sostegno della Banca nel promuovere l’implementazione della legislazione europea in materia di finanza sostenibile.
Le città “full digital” sono Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Modena, Parma, Prato, Rimini, Roma Capitale, Siena, Torino, Trento e Venezia.
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