▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

: "Cybersecurity e autonomia digitale" La sovranità secondo Aruba.it

Incentivo per la ricarica elettrica domestica? Cosa serve veramente

ARERA propone la possibilità di aumentare la potenza notturna e nei giorni festivi del contatore a 6 kW, mantenendo il contratto di energia elettrica a 3 kW con zero costi per l’ampliamento temporaneo. Per Adiconsum l'incentivo è marginale, i reali problemi dei possessori di auto elettriche sono altri.

Ricerche e Trend

Riparte la “sperimentazione smart” dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per favorire la ricarica elettrica domestica, ma ad un’analisi più attenta, l'aiuto messo in campo è abbastanza marginale ad avviso degli esperti della mobilità elettrica di Adiconsum.

L’iniziativa dell’ARERA consiste nella possibilità di aumentare la potenza notturna e nei giorni festivi del contatore a 6 kW, mantenendo il contratto di energia elettrica a 3 kW con zero costi per l’ampliamento temporaneo.

Ad avviso di Adiconsum si tratta di un’ iniziativa marginale per tre motivi:

  • il primo, perché le colonnine di ricarica attualmente in commercio sono in grado di gestire la potenza di tensione anche quando sono in uso altri elettrodomestici, senza far scattare il limitatore di potenza anche con soli 3 kW
  • il secondo, perché di notte qualsiasi abitazione consuma pochissimi kWh e quindi la ricarica dell’auto avviene senza problemi con auto dotate di media potenza (la maggioranza)
  • il terzo, perché il costo per innalzare la potenza del proprio contatore in modo costante ormai è irrisorio e ne hanno necessità solo auto elettriche con batterie molto capienti che utilizzano maggiore potenza tutto il giorno.

Spieghiamo con un esempio i costi.

  • Per passare da 3 a 6 kW di potenza, il costo una tantum ammonta a circa 200 euro comprensivi di IVA, a cui vanno aggiunti ogni mese 5,10 euro per l’aumento da 3 a 6 kW.
  • Naturalmente, con questi costi si ha la disponibilità di un contatore a 6 kW in tutti gli orari e per utilizzare qualsiasi servizio che necessita di energia elettrica per funzionare.
  • La sperimentazione dell’ARERA fa risparmiare l'una tantum di 200 euro e una parte dei 60 euro l’anno, ma il contatore rimane comunque di 3 kW visto che viene switchato a 6 kW soltanto negli orari notturni stabiliti dall’Autorità ed esclusivamente per la ricarica elettrica dell’auto, a differenza di quello che avviene con l'innalzamento di potenza definitivo.

L’ARERA propone un aiuto limitato, dato che i problemi dei possessori di auto elettriche su cui intervenire sono altri:

  • gli alti costi dell’energia elettrica (dovuti ai contratti altri usi) per le ricariche effettuate in box o posti auto, cioè in quelle pertinenze non raggiunte dal contatore della propria abitazione. Basterebbe uniformarle alle tariffe residenziali della relativa abitazione
  • le ricariche pubbliche, le cui tariffe a consumo ultimamente sono molto più alte del PUN e lontane dalle tariffe residenziali, nonostante il Parlamento della precedente legislatura avesse chiesto di uniformare, o, comunque di avere tariffe delle ricariche pubbliche e residenziali simili tra loro. Sarebbe ora di sperimentare una tariffa dell’energia elettrica dedicata alla mobilità privata, come da noi richiesto in più occasioni, rimanendo purtroppo inascoltati.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

Osservatorio Contract Logistics PoliMi: in Italia un terzo delle aziende di logistica ha già progetti di intelligenza artificiale attivi

L’intelligenza artificiale è utilizzata in diverse attività logistiche, sia in ufficio (26%) che sul campo (16%). Otto aziende su dieci hanno già riscontrato benefici.

17-11-2025

TXT Group e PoliTo avviano ISM4Italy, un nuovo hub per l'innovazione nel campo aerospaziale

“ISM4Italy integra iniziative industriali e progetti di ricerca, puntando a promuovere una solida coesione tra università, aziende e centri di ricerca in particolare su progetti ad alto livello di maturità tecnologica, una novità assoluta per il panorama nazionale”, sottolinea Giorgio Guglieri, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino e coordinatore di ISM4Italy.

17-11-2025

ANIE Rinnovabili sollecita la pubblicazione della seconda graduatoria del bando PNRR sull’agrivoltaico

L’Associazione chiede anche la proroga del target PNRR al 30 giugno 2026 per garantire l’attuazione dei progetti aggiudicatari.

17-11-2025

Cresce l’adozione dell’AI nei trasporti, ma solo il 27% delle aziende italiane è già pronta

Oggi il 63% delle aziende italiane riconosce la necessità di investire in formazione e competenze digitali per accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale nella logistica mentre Il 26% ha già integrato la sostenibilità nella pianificazione operativa, segnando l’inizio di un percorso verso una logistica più consapevole ed ecologica.

17-11-2025

Notizie più lette

1 Greenwashing e pubblicità, decisione storica del Tribunale di Milano. Ora le aziende 'furbette' rischiano grosso

Quattro i green claim inibiti tra cui "maglieria Impatto 0" e "Questa impresa rispetta alti standard di impatto ambientale e sociale positivo". Per Il Tribunale di Milano sono considerati illegittimi i green claim vaghi, generici e non verificabili.

2 Transizione 5.0, esaurite le risorse per il 2025

Lo annuncia Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Resta comunque garantita, sottolinea il Ministero, la possibilità di presentare nuove domande fino al 31 dicembre 2025.

3 Intelligenza artificiale in classe, debutta il liceo del futuro

In Veneto nasce uno dei primi licei a livello nazionale in cui le scienze applicate sposano l’AI. Laboratori multidisciplinari, machine learning e big data: così ci si prepara al lavoro del futuro. I nuovi corsi partiranno il prossimo anno e saranno presentati in anteprima agli open-day di metà novembre

4 Osservatorio Digital Identity PoliMi: continua la diffusione in Italia di Spid e CIEID e si lavora all'IT Wallet

In Italia 41,5 milioni di identità SPID, 48,4 milioni di CIE e 9 milioni di CieID. 7 milioni di utenti hanno attivato “Documenti su IO”. Il 50% degli italiani usa un wallet delle BigTech, principalmente per le carte di pagamento. Il 49% degli italiani vorrebbe che il wallet per l’identità fosse erogato dal Governo.

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter

www.innovationcity.it - 8.3.23 - 4.6.3