▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

Presentato il Marchio di sostenibilità Alto Adige per il turismo

Il programma sostenibilità turistica si basa sui criteri del Global Sustainable Tourism Council (GSTC), organizzazione internazionale che ha definito uno dei più affidabili standard certificabili e credibili per il turismo e sostenibile a livello mondiale. Criteri che sono stati creati con l’intento di ottenere una comprensione comune di ciò che significa turismo sostenibile. Il prossimo passo sarà quello di estendere il marchio ad altri settori come il commercio, l'artigianato e l'industria.

Transizione ecologica

IDM Alto Adige, l'azienda per la promozione e lo sviluppo dell’economia in Alto Adige, che opera con l'obiettivo di rendere l'Alto Adige l’habitat sostenibile più ambito d’Europa, presenta il “Marchio di sostenibilità Alto Adige” per il turismo e annuncia che le prime tre destinazioni ad essere certificate sono Val d’Ega, Bressanone e San Vigilio di Marebbe.

Il "Marchio di sostenibilità Alto Adige", che viene assegnato alle destinazioni e alle aziende ricettive del territorio, è una certificazione costituita da un programma completo di sostenibilità per il turismo, che IDM Alto Adige ha sviluppato per conto della Provincia e insieme a stakeholder ed esperti con l’obiettivo di promuovere un’offerta turistica sempre più sostenibile e far diventare l’Alto Adige l’habitat sostenibile più ambito d’Europa.

Il programma sostenibilità turistica, sviluppato per le destinazioni, si basa sui criteri del Global Sustainable Tourism Council (GSTC), un'organizzazione internazionale che ha definito uno dei più affidabili standard certificabili e credibili per il turismo e i viaggi sostenibili a livello mondiale. Criteri che sono stati creati con l’intento di ottenere una comprensione comune di ciò che significa turismo sostenibile.

I principi del GSTC, con cui viene misurato il processo di sostenibilità, sono stati esaminati e adattati alle condizioni dell'Alto Adige e prevedono un approccio integrato che include quattro principali obiettivi: gestione sostenibile, massimizzazione dei benefici sociali ed economici, di quelli per il patrimonio culturale e dei benefici all’ambiente. Se tutti i criteri prescritti vengono soddisfatti, questi sforzi vengono premiati con il nuovo "Marchio di sostenibilità Alto Adige", gestito e assegnato da IDM Alto Adige. Il processo da seguire per ottenere la certificazione è lungo e richiede un impegno costante. IDM Alto Adige, per dare ai candidati la possibilità di rendere visibili i propri sforzi in tema sostenibilità, passo dopo passo, ha strutturato la certificazione in tre livelli, ciascuno con propri criteri necessari. I tre livelli del marchio corrispondono a tre colori diversi e indicano tre differenti livelli di certificazione, ovvero tre differenti tappe nel percorso verso la sostenibilità. Il livello tre, ossia il livello più alto, è quello che corrisponde allo standard GSTC, riconosciuto a livello mondiale.

Le prime tre destinazione altoatesine ad essere certificate con il marchio di sostenibilità Alto Adige, ottenendo il livello 3, sono la Val d’Ega, Bressanone e San Vigilio di Marebbe, ma ce ne sono altre che hanno intrapreso questo percorso come, ad esempio, Alpe di Siusi, Merano, Val Passiria e Racines.
“Con grande responsabilità stiamo intraprendendo questo percorso per uno sviluppo sostenibile del territorio. Nello specifico vogliamo anche sviluppare un’offerta turistica sempre più sostenibile, sia per la popolazione locale, che per i nostri ospiti e sempre in armonia con la natura che ci circonda” sottolinea Erwin Hinteregger, Direttore Generale di IDM Alto Adige. “Un obiettivo ambizioso in cui crediamo fortemente insieme alla Provincia e alle realtà del territorio”. Il percorso verso lo sviluppo sostenibile è verificato da un audit periodico da parte di Green Destinations e Vireo, enti certificatori specializzati ed indipendenti. Attualmente, il Marchio di sostenibilità si rivolge alle singole destinazioni e alle strutture ricettive. Per le strutture ricettive sono stati definiti nove campi d'azione specifici che si adattano alle loro condizioni e tengono conto anche delle loro esigenze economiche. L'Unione albergatori e pubblici esercenti (HGV) sostiene attivamente tutti coloro che intraprendono questo percorso verso la sostenibilità. Il "Marchio di sostenibilità Alto Adige" sarà presto disponibile anche per le aziende che gestiscono agriturismi, affittacamere privati e per i gestori di campeggi. Il prossimo passo sarà quello di estendere il marchio ad altri settori come il commercio, l'artigianato e l'industria.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di InnovationCity.it iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita.

Related news

Ultime Notizie

Arera, da luglio bolletta energetica più semplice e chiara

E' per tutti i clienti luce e gas, famiglie, condomini e Pmi, per comprendere meglio spese e consumi. I venditori avranno 12 mesi per adeguare i sistemi.

Parigi 2024: priorità alla cybersecurity

Atos e Cisco sono i due fornitori principali delle tecnologie che dovranno evitare attacchi e danni all'infrastruttura IT per le Olimpiadi di Parigi 2024.

Veicoli elettrici e caldo estivo: cinque consigli per massimizzare l’efficienza,…

L'estate e l'aumento delle temperature possono mettere a dura prova le prestazioni delle batterie elettriche. I consigli di Geotab per mantenere l'auto…

Imparare dalle lezioni del passato per garantire il futuro dei Giochi…

In questo contributo, a cura di Rob Sloan, VP of Cybersecurity Advocacy Zscaler, il tema della sicurezza è al centro degli imminenti Giochi di Parigi

Notizie più lette

SLB accelererà lo sviluppo congiunto della piattaforma digitale su base…

Una collaborazione di lunga data trasformerà digitalmente i flussi di lavoro sottomarini di Aker BP per abbassare i costi, abbreviare i cicli di pianificazione…

Amazon Women in Innovation: Giulia Farinasso, studentessa del Politecnico…

Giulia Farinasso, 19 annui, al primo anno di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, sogna un impiego nella cybersecurity. Alla sua “azienda…

Greenwashing? Allora non compro

Rapporto Deloitte: gli italiani vogliono più trasparenza sulla sostenibilità. In caso di greenwashing la maggioranza interrompe o limita gli acquisti.…

Come far ripartire la digitalizzazione della gestione rifiuti

Per adeguare i propri processi di gestione dei rifiuti al nuovo "modello RENTRI" il tempo non è molto e servono soluzioni ad hoc. Come, per esempio, TeamSystem…

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter