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No gas e nemmeno rete elettrica nazionale, solo biogas da rifiuti. L'Istituto scolastico riuscirà ad abbattere oltre 30 tonnellate di Co2 all’anno grazie alla collaborazione con Ecofor Service
Non brucia carbone, non consuma gas, non dipende dalla rete elettrica nazionale. L’Istituto Modartech di Pontedera può vantare il primato di essere la prima scuola che si alimenta con ciò che normalmente la società scarta: i rifiuti. Tutto questo è merito di un ecosistema virtuoso che ha portato l’istituto di alta formazione ad utilizzare per la sua sede di viale Rinaldo Piaggio energia 100% green, grazie alla collaborazione con Ecofor Service, azienda impegnata nello smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi, che nel suo impianto di Gello (Pontedera) produce oltre 20.000 MW all’anno di energia elettrica da biogas, potenzialmente sufficiente a coprire il fabbisogno di oltre 5.000 famiglie.
Una scelta che ha permesso ad Istituto Modartech di soddisfare il suo consumo di 85mila Kw annui con energia rinnovabile, arrivando ad abbattere oltre 30 tonnellate di Co2, pari al dispendio energetico di 30 famiglie da 3 persone.
“La sostenibilità – spiega Alessandro Bertini, Direttore di Istituto Modartech – fa parte del nostro DNA. Da molti anni siamo impegnati nella promozione di progetti di upcycling, coscienza ambientale e innovazione responsabile. Per noi questi concetti rappresentano un’estensione dell’idea di qualità nella moda e nel design, intesa come prodotto di ricerca, tracciabilità e riutilizzo in tutte le sue forme, diffondendo il valore della sostenibilità alle future generazioni di creativi. Oggi aggiungiamo un ulteriore tassello a questo percorso, in virtù di un rapporto con l’azienda Ecofor Service che prosegue da molti anni e ci ha portato a diffondere la cultura della sostenibilità ambientale attraverso incontri, workshop e approfondimenti con i giovani”.
Quattro giorni di presenza con al centro la carta e il cartone: dalla corretta raccolta dei materiali cellulosici alle potenzialità e prospettive del riciclo, con momenti di confronto tra istituzioni, aziende, scuole e operatori della filiera.
31-10-2025
L’innovativa startup presenta alla kermesse riminese una gamma di nuove soluzioni per venire incontro alle necessità di smaltimento degli scarti tessili industriali.
31-10-2025
“Continuiamo a investire in innovazione per generare valore per l’ambiente e la collettività, con l’obiettivo di semplificare e rendere sempre più efficace il rapporto tra cittadinanza e Pubblica Amministrazione nella sfida globale per la salvaguardia dell’ambiente” dottolinea Paolo Maggioli, CEO del Gruppo Maggioli.
31-10-2025
Nel 2024 la rete di raccolta ha raggiunto 63.620 punti di prelievo su tutto il territorio nazionale, con un incremento di 2.233 unità rispetto ai 61.387 punti del 2023 (+3,6%).
31-10-2025
In questo scenario, entro la fine del 2025 l’Italia, come tutti i Paesi membri dell’UE, dovrà presentare la prima bozza del programma di ristrutturazione del proprio parco immobiliare, così come stabilito dalla direttiva “Case Green” varata dall’Unione Europea. L’Università degli Studi Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescara lancia un master universitario di secondo livello in Health Design e Esg per il Real Estate.
Tecnologie innovative, soluzioni, servizi (convegni-eventi) messi in campo dalle imprese e dal mondo accademico sul tema della Green, Blue e Circular Economy sono le protagoniste dell’edizione 2025 di Ecomondo, l’evento internazionale annuale punto di incontro tra le diverse anime delle industrie, stakeholder, mondo della ricerca e delle istituzioni impegnati nella transizione ecologica
La UE spende 380 miliardi di euro all’anno per importare energia e quasi il 60% delle forniture arrivano da paesi esterni all’unione europea. Accelerare iniziative di elettrificazione e di produzione autonoma di energia da parte dei “prosumer” potrebbe creare fino a 1 milione di nuovi posti di lavoro calcolando anche che il potenziale della produzione di energia da impianti solari installati sui tetti è stimato a oltre 1.00 Gigawatt, 10 volte l’attuale capacità installata
Per aiutare gli agricoltori a salvare le piante i ricercatori ENEA si sono concentrati sul monitoraggio e l'analisi del microbioma radicale, cercando marcatori di resistenza o stress specifici per le condizioni di siccità.