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Lo storico retail di prossimità guarda al futuro: dal packaging alla comunicazione, tutte le scelte sostenibili del brand campano
Il fresco quotidiano può, e deve, essere anche sostenibile. È con questo spirito che Ciro Amodio, storico marchio campano attivo dal 1825 nella distribuzione, vendita e produzione di latticini, panificati e gastronomia artigianale, annuncia ufficialmente la sospensione della stampa del giornalino cartaceo delle offerte, a favore di un sistema di comunicazione completamente digitale.
Una decisione che si inserisce in un processo di trasformazione più ampio, guidato dalla volontà di ridurre l’impatto ambientale attraverso azioni concrete e misurabili. Le promozioni settimanali saranno da oggi consultabili in tempo reale tramite l’App Ciro Amodio, il canale WhatsApp aziendale, il sito ufficiale e i profili social, strumenti sempre più utilizzati dalla clientela e in linea con un approccio smart e responsabile alla spesa quotidiana. Il claim scelto per accompagnare la nuova campagna è chiaro ed esplicito: “Risparmi tu. Respira il pianeta.” Un messaggio che richiama l’attenzione del consumatore sul ruolo attivo che ognuno può avere nella transizione ecologica, anche attraverso scelte semplici ma consapevoli.
<<Essere ogni giorno sulla tavola dei nostri clienti comporta una responsabilità che va oltre la qualità dei prodotti>> afferma Fausto Amodio, Ceo del brand. <<Significa anche contribuire a costruire un futuro più sostenibile, accessibile, conveniente e giusto, per il territorio e per le persone. La digitalizzazione del giornalino rappresenta solo una delle tante azioni che abbiamo messo in campo nell’ambito di un percorso più ampio di responsabilità ambientale e sociale e ha dato avvio a una serie di ripercussioni positive legate alla nostra mission. Ad esempio, la riduzione dei costi di stampa ci ha permesso di abbattere i prezzi dei prodotti e rendere ulteriormente conveniente e accessibile fare la spesa da noi, supportando un altro obiettivo aziendale a noi molto caro >>.
<<Significa anche contribuire a costruire un futuro più sostenibile, accessibile, conveniente e giusto, per il territorio e per le persone. La digitalizzazione del giornalino rappresenta solo una delle tante azioni che abbiamo messo in campo nell’ambito di un percorso più ampio di responsabilità ambientale e sociale e ha dato avvio a una serie di ripercussioni positive legate alla nostra mission. Ad esempio, la riduzione dei costi di stampa ci ha permesso di abbattere i prezzi dei prodotti e rendere ulteriormente conveniente e accessibile fare la spesa da noi, supportando un altro obiettivo aziendale a noi molto caro >>.
Negli ultimi anni, l’azienda ha adottato una visione integrata della sostenibilità, a partire dall’utilizzo esclusivo in tutti i punti vendita di packaging compostabili e riciclabili, conformi alle normative europee più recenti. La filiera corta, garantita dalla produzione interna di molti prodotti a marchio – dai latticini ai salumi, dai panificati alla gastronomia – consente inoltre di ridurre le emissioni legate alla logistica, promuovendo il valore del territorio. Particolare attenzione è rivolta anche alla lotta contro lo spreco alimentare, attraverso porzionature calibrate, sistemi di tracciamento delle eccedenze e piani strutturati di recupero. Le eccedenze vengono regolarmente destinate a parrocchie, enti non-profit e realtà locali attive sul fronte dell’assistenza alimentare. La sostenibilità passa anche dagli spazi fisici: i punti vendita del brand, oggi oggetto di un progressivo restyling, sono realizzati con materiali naturali e a basso impatto ambientale. A ciò si aggiunge la partecipazione a iniziative pubbliche a favore del verde urbano, grazie alla devoluzione di fondi per la tutela e manutenzione di aree green pubbliche della città di Napoli, in collaborazione con il Comune e con associazioni attive nel sociale.
Con quasi due secoli di storia e uno sguardo costante al futuro, Ciro Amodio si conferma oggi un esempio virtuoso di impresa in grado di evolversi senza perdere il legame con le proprie radici, portando avanti una visione di filiera che coniuga artigianalità, innovazione e rispetto per l’ambiente.
L’innovativa startup presenta alla kermesse riminese una gamma di nuove soluzioni per venire incontro alle necessità di smaltimento degli scarti tessili industriali.
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31-10-2025
Nel 2024 la rete di raccolta ha raggiunto 63.620 punti di prelievo su tutto il territorio nazionale, con un incremento di 2.233 unità rispetto ai 61.387 punti del 2023 (+3,6%).
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In questo scenario, entro la fine del 2025 l’Italia, come tutti i Paesi membri dell’UE, dovrà presentare la prima bozza del programma di ristrutturazione del proprio parco immobiliare, così come stabilito dalla direttiva “Case Green” varata dall’Unione Europea. L’Università degli Studi Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescara lancia un master universitario di secondo livello in Health Design e Esg per il Real Estate.
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