: "La sovranità digitale come scelta strategica" La sovranità secondo Aruba.it
Sono ben otto gli interventi per la trasformazione digitale presentati dal Comune di Milano. Oltre alla migrazione sul Cloud, spiccano i servizi dedicati alla cittadinanza digitale. I progetti verranno finanziati dal PNRR e il valore complessivo supera i 17,5 milioni di euro.
Sono ben otto gli interventi per la trasformazione digitale recentemente presentati dal Comune di Milano, verranno finanziati dal PNRR, per un valore di oltre 17,5 milioni di euro. A fare il quadro delle iniziative al Forum PA è stata Layla Pavone, Coordinatrice del board per l'innovazione tecnologica e la trasformazione digitale dell'amministrazione.
"Gli interventi digitali finanziati dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - ha spiegato la coordinatrice - sono importanti come strumento per l'accelerazione dei processi di trasformazione digitale del Comune di Milano a partire dal contributo della missione che fa riferimento al piano per la migrazione su piattaforma in Cloud. Saranno infatti ben 20 i servizi pubblici offerti dal Comune di Milano che proprio grazie a questa misura potranno essere più fruibili, versatili e sicuri sia per i cittadini e le cittadine sia per le imprese".
Tra gli otto interventi finanziati dal PNRR nell'ambito del digitale ci sono, oltre alla migrazione sul Cloud, i servizi dedicati alla cittadinanza digitale, come l'adozione della AppIO, l'adozione della piattaforma PagoPA con 28 servizi interessati, l'estensione dell'utilizzo delle piattaforme nazionali di Identità Digitale e dell'anagrafe digitale, il progetto pilota Maas4Italy, mobility ad a service e Living Lab, la piattaforma Notifiche Digitali, due progetti dedicati a molteplici servizi di Cybersecurity e quello relativo ai Dati e all'interoperabilità. Inoltre, i prossimi servizi candidati ai finanziamenti legati al PNRR saranno quelli relativi all'inclusione digitale dei cittadini grazie al miglioramento dell'accessibilità dei servizi pubblici digitali e quelli relativi alla Competenze digitali di base.
Le nuove generazioni di veicoli sono vere e proprie software-defined cars, progettate per evolvere nel tempo grazie a software, AI e aggiornamenti OTA: sono ormai più simili a dispositivi digitali che a mezzi meccanici. Ma perché queste auto possano davvero ‘pensare’, ‘prevedere’ e ‘collaborare’ tra loro, è indispensabile un ecosistema distribuito che metta in sinergia cloud provider, reti mobili, infrastrutture edge, specialisti di AI e piattaforme di interconnessione neutrali.
17-12-2025
Il report Humans SIOS presentato sul palco di SIOS25 Winter, edizione milanese del decennale dello StartupItalia Open Summit, fotografa un sistema in movimento (+10,5% di operazioni) ma incapace di decollare, con la fascia centrale delle startup ancora fragile nel salto di scala.
17-12-2025
I due nuovi modelli stabiliscono nell'automazione industriale standard ancora più elevati per precisione, prestazioni ed efficienza ad alta velocità: con un carico utile di 4 e 6 kg offrono tempi di ciclo fino al 50% più brevi rispetto ai modelli precedenti, consentendo una maggiore produttività e un ritorno sull'investimento ancora più veloce per i produttori
17-12-2025
Il progetto H2SCORE intende dimostrare il ruolo strategico dell'idrogeno nell'ottimizzare l'efficienza e l'autosufficienza delle Comunità Energetiche Rinnovabili.
17-12-2025
Il Business Incubation Centre dell’Agenzia Spaziale Europea, gestito dall’Incubatore del Politecnico di Torino (I3P) in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, festeggia i primi quattro anni di attività con il raggiungimento di due importanti traguardi che confermano la solidità di Torino come principale polo nazionale per le tecnologie spaziali.
Il 51% delle startup utilizza l'AI analitica, il 41% Generative AI. Ma tra gli operatori finanziari prevale cautela: il 93% dei progetti di intelligenza artificiale punta a mantenere basso il rischio per il proprio istituto.
Pubblicato su Nature Communications uno studio che apre nuove strade per lo sviluppo di superconduttori ad alta velocità.
Il nuovo pacchetto per l'auto da una parte mantiene un forte segnale a favore dei veicoli a emissioni zero, al contempo offre all'industria automobilistica una maggiore flessibilità per raggiungere gli obiettivi di CO2, sostenendo i veicoli e le batterie prodotti nell'Unione europea. Dal 2035 le case automobilistiche dovranno rispettare un obiettivo di riduzione delle emissioni del 90%, mentre le restanti emissioni del 10% dovranno essere compensate mediante l'uso di acciaio a basse emissioni.