Il report "Energy Transition Equation", realizzato da ABB, mette in evidenza come l'automazione e le tecnologie digitali possono aiutare gli impianti di trattamento delle acque reflue a ridurre le emissioni fino a 2.000 tonnellate all'anno, equivalenti al volume di CO2 responsabile dello scioglimento di 30.000 tonnellate di ghiacciai ogni anno.
ABB ha pubblicato il primo di una serie di nuovi report dedicati ai settori dell’energia e dell’acqua per presentare l’impatto che la tecnologia può avere sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e sulla transizione energetica delle industrie per un futuro più sostenibile. Alla luce delle previsioni delle Nazioni Unite di un deficit del 40% della disponibilità di acqua entro il 2040, ABB ha condotto una ricerca che svela come un uso migliore delle acque reflue possa allentare la pressione sugli approvvigionamenti. Infatti, quando trattate in modo efficace, le acque reflue possono infatti diventare nuovamente parte del ciclo dell’acqua con l’obiettivo del riuso, dimostrandosi un fonte valida, ma spesso ignorata, nell’affrontare la sfida della scarsità d’acqua. Il processo, inoltre, riduce significativamente la quantità di acqua non trattata scaricata nei fiumi e nei mari, con impatto fortemente negativo sulla salute pubblica, l’ambiente e la fauna ittica.
“I dati globali mostrano che solo la metà delle acque reflue è trattata” commenta Brandon Spencer, Presidente della divisione Energy Industries di ABB. “Il rilascio di queste ultime nei corsi d’acqua non solo ha effetti disastrosi sugli animali, la biodiversità marina e la salute pubblica, ma è anche uno spreco terribile di risorse".Il trattamento delle acque richiede però una grande quantità di energia elettrica e si stima che l’industria del trattamento consumi complessivamente fino al 3% della produzione globale di energia e contribuisca ad oltre l’1,5% delle emissioni globali di gas serra. Con l’obiettivo di contribuire a modificare questo andamento, ABB ha condotto nove mesi di ricerca e modellizzazione con un economista indipendente (Steve Lucas della Developmental Economics), per dimostrare quanto l’adozione e l’integrazione avanzata delle tecnologie di automazione di processo possano contribuire a ridurre le emissioni, i costi e consentire un trattamento più efficiente delle acque reflue. I risultati dimostrano che nei siti di trattamento, le utility possono ridurre le emissioni di CO2 fino a 2.000 tonnellate all’anno, ovvero il volume equivalente alla CO2 responsabile dello scioglimento di circa 30.000 tonnellate di ghiacciai ogni anno. Con oltre 50.000 impianti di depurazione in attività nel mondo, l’applicazione su vasta scala raggiunge una potenzialità di risparmio di CO2 di oltre 100 milioni di tonnellate. Inoltre, con l’applicazione di soluzioni digitali e di controllo di processo, le aziende di depurazione possono risparmiare annualmente fino a $1,2 milioni (equivalenti al 9,5 percento) dei costi di gestione in ogni impianto, aprendo le porte a nuovi investimenti per il trattamento delle acque reflue, limitando così la quantità di acqua non depurata riversata nell’ambiente. “ABB, con la propria tecnologia, è impegnata a proteggere risorse essenziali quali l’acqua e l’energia con il fine ultimo di contribuire a una società a basse emissioni e a un mondo più sostenibile. Nel 2021, abbiamo ridotto le nostre stesse emissioni di CO2 del 39% rispetto al 2019. Inoltre, in linea con la nostra Strategia sulla Sostenibilità 2030, stiamo collaborando con i nostri clienti allo scopo di ridurre le loro emissioni annuali di almeno 100 mega-tonnellate entro il 2030” evidenza Brandon Spencer, Presidente della divisione Energy Industries di ABB. Spinto dalla crescente domanda di acqua pulita, da una popolazione mondiale in continuo aumento e da norme ambientali sempre più stringenti, si prevede che il settore del trattamento delle acque reflue crescerà globalmente da $300 miliardi nel 2022 a $490 miliardi entro il 2029.
ABB pubblicherà ulteriori report economici focalizzati sui settori dell’offshore, della generazione di energia e dell’industria chimica tra il 2022 e il 2023. Per scaricare e leggere il report, visitare: solutions.abb/energy-transition
Un’aria pulita e ben controllata può contribuire al benessere fisico e mentale di studenti, insegnanti e personale scolastico, incidendo positivamente anche sulle capacità cognitive e sull’efficacia del processo educativo.
16-06-2025
Un innovativo impiego di un azopolimero, una speciale sostanza organica sensibile alla luce, permette di replicare alcune complesse funzionalità cerebrali.
16-06-2025
Il 68% delle aziende dichiara di aver fissato degli obiettivi di riduzione delle emissioni, nonostante solo il 31% abbia già definito il proprio piano di transizione. Inoltre, il 77% dei Report ha incluso le informazioni sull’Analisi di Scenario, in grado di rafforzare la capacità delle imprese di affrontare le sfide derivanti dal cambiamento climatico per il futuro.
16-06-2025
Un nuovo investimento strategico nella startup biotech che accelera la bioproduzione con il suono
16-06-2025
L’iniziativa è rivolta alle eccellenze tech: startup e PMI innovative con focus su Intelligenza Artificiale applicata a settori industriali e pronte a connettersi con il mondo delle grandi aziende, il prossimo 5 e 6 novembre in occasione di SMAU.
In arrivo un’ulteriore rivoluzione: l’AI che compie autonomamente attività complesse. Per Gartner entro 4 anni risolverà l’80% dei problemi di customer service. Tre esempi di use case nei settori consumer, sanità e automotive
Raccolti 353,4 milioni di euro in 99 round nei primi sei mesi dell’anno. Equity crowdfunding a +59%. Medtech e AI tra i settori più finanziati. I dati presentati al SIOS25 Summer di Torino.
Torino, ex capitale industriale e oggi laboratorio europeo del deep tech, delle scienze della vita, dell’aerospazio e dell’intelligenza artificiale, si conferma hub di riferimento per startup, imprese e istituzioni accademiche.