: "Cybersecurity e autonomia digitale" La sovranità secondo Aruba.it
La cartella clinica elettronica unica entrerà in funzione progressivamente nei 26 ospedali della Toscana, con la conclusione del processo previsto a fine 2025. Sono circa 6 milioni di euro le risorse impegnate grazie al PNRR.
Da qualsiasi presidio sanitario in terra toscana informazioni univoche per i pazienti. Con un solo software, al posto degli attuali quattro, la cartella clinica elettronica diventa unica, identica, per tutte le Asl e Aziende ospedaliere toscane. Una scelta che va nella direzione dell'ottimizzazione delle risorse, tecnologica, finanziata con i fondi PNRR, che punta soprattutto a una maggior semplificazione. Lo evidenzia la Regione Toscana in una nota, sottolineando anche il carattere di innovazione: non più un semplice contenitore di informazioni ma uno strumento tecnologico, erogato dal cloud della Regione, con funzionalità avanzate di raccolta, interpretazione, correlazione ed analisi dei dati, in grado di fornire suggerimenti ed avvisi su rischi e scelte coerenti con il quadro clinico del paziente.
"Di fatto un passo avanti" evidenzia l'assessore alla sanità, Simone Bezzini. "L'innovazione e l'ottimizzazione del sistema sono obiettivi strategici della Regione che si realizzano sempre di più grazie alla trasformazione digitale. La cartella clinica elettronica permetterà di uniformare e armonizzare gli strumenti a livello regionale. Anche in questo caso la tecnologia viene in supporto migliorando la presa in carico del paziente grazie alla sincronizzazione dei dati ed all'alimentazione nativa del fascicolo sanitario elettronico".
La cartella clinica elettronica unica entrerà in funzione progressivamente nei 26 ospedali della Toscana, con la conclusione del processo a fine 2025. Circa 6 milioni di euro le risorse impegnate mentre il software scelto per la gestione futura è già oggi già utilizzato nell'Asl Toscana Nord-Ovest, dalla Fondazione Monasterio di Pisa e all'ospedale Meyer di Firenze. E' una soluzione digitale sviluppata dagli informatici della Fondazione Monasterio, in formato open source e già certificato. La Fondazione Monasterio è inoltre al lavoro su un'ulteriore certificazione della cartella, come dispositivo medico, che entrerà in vigore nei prossimi anni, consentendone l'utilizzo anche in ambiti più critici come la terapia intensiva.
Lo ha puntualizzato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sottolineando che la nuova Transizione 5.0 sarà..: "ancora più attrattiva perchè libera finalmente da diversi vincoli europei".
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Fondata nel 2004 con un progetto d’impresa precursore dell’economia circolare, la cuunese Ferwood è diventata un punto di riferimento internazionale e oggi l’export rappresenta l’80 del proprio fatturato.
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Messo a punto da Salesforce AI Research, eVerse va oltre la semplice formazione e permette agli agenti di Agentforce di affrontare anche le conversazioni vocali più imprevedibili. Infatti gli agenti AI vengono addestrati e messi sotto stress negli ambienti virtuali che replicano rumori, accenti, interferenze e tutte le complessità tipiche delle situazioni reali.
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Il premio sottolinea l’impegno dell’ecoquartiere nella decarbonizzazione e nell’adattamento al cambiamento climatico.
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Quattro i green claim inibiti tra cui "maglieria Impatto 0" e "Questa impresa rispetta alti standard di impatto ambientale e sociale positivo". Per Il Tribunale di Milano sono considerati illegittimi i green claim vaghi, generici e non verificabili.
Una singola query può consumare fino a 0,43 Wh, con punte di 2–4 Wh per richieste più lunghe o articolate. Secondo Confartigianato, in Italia tra il 2019 e il 2023, la domanda elettrica dei servizi informatici e dei data center italiani è cresciuta del 50%, con un balzo del 144% delle attività dei servizi informatici e data center. Ed entro il 2026 il consumo globale di elettricità dei data center potrebbe più che raddoppiare.
L'obiettivo di DEMETRA è garantire la fornitura diretta agli utenti finali di proteine fresche e di qualità (sia animali che vegetali). Il sistema è ideale anche per ristoranti e agriturismi che desiderano valorizzare e acquistare prodotti a chilometro zero in ottica farm-to-fork.
Lo annuncia Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Resta comunque garantita, sottolinea il Ministero, la possibilità di presentare nuove domande fino al 31 dicembre 2025.