▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

Istat, nel 2022 il 59,5% delle imprese manifatturiere ha intrapreso azioni di sostenibilità

Tra le pratiche di sostenibilità il 22,3% delle imprese manifatturiere adotta sempre più l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili mentre il 20,4% l’efficienza energetica.

Ricerche e Trend Transizione Energetica / Sostenibilità

L'Istat stima che il 59,5% delle imprese manifatturiere, nel 2022, abbia intrapreso azioni di sostenibilità. Tra queste, il 50,3% adotta azioni di tutela ambientale, il 44,6% di sostenibilità sociale e il 36,8% di sostenibilità economica. Le grandi imprese sono mediamente le più attive in tutte le pratiche di sostenibilità: oltre i 4/5 delle grandi imprese (81,5%) e soltanto il 36,1% delle piccole imprese fanno azioni di sostenibilità.

Tra le pratiche di sostenibilità il 22,3% delle imprese manifatturiere adotta sempre più l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e il 20,4% l’efficienza energetica. In termini di circolarità dei processi produttivi, oltre il riciclo dell’acqua (14,9%), l’11,8% delle imprese utilizza materie prime seconde e solo il 5,5% aderisce alla simbiosi industriale, il 5,2% riusa i rifiuti residui di produzione e il 4,7% delle imprese ricicla i materiali riprogettando i processi produttivi. Sulla base di quanto dichiarato da tutte le imprese manifatturiere intervistate si stima un aumento sensibile delle attività di tutela ambientale nel triennio 2023-2025. Ben il 64,5% delle imprese manifatturiere saranno attive nelle azioni di sostenibilità esaminate.

Si stima che il 50,4% delle imprese dei servizi abbia intrapreso azioni di sostenibilità nel corso del 2022. Tra queste, il 42,1% ha svolto iniziative di tutela ambientale, il 40,3% pratiche di sostenibilità sociale e il 35,2% delle imprese ha svolto azioni di sostenibilità economica. Le più attive sono le grandi imprese.

Le azioni più intraprese dalle imprese dei servizi sono: l’aumento di efficienza energetica (23,1%) e l’uso di energia da fonti rinnovabili (22,2%), segue il risparmio nel trasporto dei prodotti (19,4%). Per la circolarità, il 16,7% delle imprese utilizza materie prime seconde, il 13,3% attiva iniziative di rigenerazione/riuso di luoghi o beni culturali, il 13% ricicla l’acqua e l’8,2% aderisce alla simbiosi industriale. Il 52,5% delle imprese dei servizi ha dichiarato di prevedere per il futuro iniziative di tutela ambientale e che l’impegno sarà maggiore in ogni azione indagata. Oltre a un impegno crescente per l’energia, si segnala l’aumento delle azioni collegate all’economia circolare.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

Nasce un nuovo grande nome europeo della Space Economy

Leonardo, Airbus e Thales combinano le loro competenze per creare una nuova azienda da 25mila dipendenti

23-10-2025

Ecomondo 2025, i convegni degli stati generali della Green Economy

Oltre alle aree e ai distretti da scoprire, addetti ai lavori e stakeholder della sostenibilità possono approfondire i temi chiave della transizione ecologica partecipando ai numerosi convegni in programma. Il palinsesto convegnistico, curato dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo presieduto dal professor Fabio Fava, esplora temi cruciali per ogni ambito della sostenibilità.

23-10-2025

Ecomondo Rimini, per 2G Italia senza cogenerazione non c’è vera transizione energetica per le aziende

Al centro del suo spazio espositivo, il motore agenitor 408, campione di efficienza, a rimarcare la centralità della tecnologia di produzione simultanea di energia elettrica e termica nelle strategie delle aziende che guardano al futuro. Appuntamento il 4 novembre con lo speech sul biogas.

23-10-2025

Smart City, la classifica 2025 di City Vision Score. Bologna è la città più 'intelligente' d'Italia e supera Milano

La metodologia del City Vision Score si basa su 30 indicatori distribuiti in 6 dimension: smart governance, smart economy, smart environment, smart living, smart mobility e smart people. Inoltre propone letture per macro aree geografiche (Nord, Centro, Sud e Isole), per classi dimensionali, un focus dedicato ai capoluoghi e un approfondimento sulla dimensione Smart Living, dedicato alla valutazione del grado di benessere dei contesti urbani.

22-10-2025

Notizie più lette

1 Smart City, la classifica 2025 di City Vision Score. Bologna è la città più 'intelligente' d'Italia e supera Milano

La metodologia del City Vision Score si basa su 30 indicatori distribuiti in 6 dimension: smart governance, smart economy, smart environment, smart living, smart mobility e smart people. Inoltre propone letture per macro aree geografiche (Nord, Centro, Sud e Isole), per classi dimensionali, un focus dedicato ai capoluoghi e un approfondimento sulla dimensione Smart Living, dedicato alla valutazione del grado di benessere dei contesti urbani.

2 “All Seasons Collection”, una campagna firmata Clivet che unisce moda e tecnologia

“All Seasons Collection” è stata presentata nei giorni scorsi a Parigi, nel corso di una serata esclusiva che ha visto i modelli della collezione sfilare alla presenza di influencer e stampa francese.

3 A Donostia-San Sebastián (Spagna) il primo IBM Quantum System Two in Europa

L'IBM-Euskadi Quantum Computational Center offre ora ai suoi membri l'accesso a uno dei computer quantistici più potenti al mondo.

4 Nasce a Torino il quarto Terna Innovation Zone

Il nuovo polo di innovazione consoliderà il network europeo di collaborazioni tese a favorire la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative negli ambiti cleantech e gridtech.

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter

www.innovationcity.it - 8.3.23 - 4.6.3