: "Cybersecurity e autonomia digitale" La sovranità secondo Aruba.it
Da quanto emerge dal VI° Osservatorio Sostenibilità & Comunicazione il 23,4% delle imprese intervistate redige il report di sostenibilità o il bilancio ambientale, con una crescita del 3,5% rispetto al 2021. Oltre la metà di queste lo fa spontaneamente, senza obblighi di legge.
La sostenibilità gioca un ruolo sempre più decisivo nella vita delle imprese e molti dei principali indicatori mostrano un trend positivo ma sul futuro aleggia lo spettro del caro energia. L’impennata senza precedenti dei costi energetici spaventa ben 7 imprese su 10, minacciando di rallentare la crescita e frenare investimenti e assunzioni. È il dato principale che emerge dal sesto Osservatorio Sostenibilità & Comunicazione condotto da Format Research e promosso da Mediatyche e Homina.
Cresce il numero di imprese che redigono il report di sostenibilità o il bilancio ambientale (+3,5% rispetto al 2021) e di imprese che si ritengono “molto” o “abbastanza” sostenibili (+6,5% in 4 anni). Cresce anche l’impatto che la sostenibilità sta avendo sulla competitività e sui bilanci. Il 17,8% delle imprese dichiara di aver acquisito nuovi clienti negli ultimi due anni dopo aver dimostrato di operare in una filiera sostenibile (+3% sul 2021 e +9,3% sul 2020), con un conseguente aumento dei ricavi di circa il 13%. In calo il numero di imprese che investe in attività di welfare aziendale non richieste dalle normative (- 4,6% rispetto al 2021).
L’attenzione alla sostenibilità risulta in crescita generale, nonostante una improvvisa impennata delle difficoltà nella transizione green: oltre il 58% delle aziende (+10% rispetto al 2021) dichiara di aver avuto problemi nel proprio percorso.
Nell’ultimo biennio il principale ostacolo per la sostenibilità è la burocrazia: per il 37,4% delle imprese intervistate nel 2022 e per il 46,2% di quelle ascoltate nel 2021. Nel 2019 e nel 2020 la principale difficoltà era di natura endogena (mancanza di budget). Rimane costante la mancanza di personale qualificato.
Il 71,0% delle imprese dichiara che avrà dei problemi per l’incremento dei costi energetici. A causa di questo, il 20,5% ha intenzione di rinunciare in tutto o in parte agli investimenti programmati. Tra queste ultime, il 34,5% rinuncerà proprio agli investimenti in sostenibilità.
In termini di sostenibilità sociale e di attenzione al benessere dei propri dipendenti, rimane costante il numero delle imprese che prevedono benefit aggiuntivi per i propri addetti (57,5%). In calo le aziende che fanno ricorso ad attività di welfare aziendale non richieste dalle normative (35%). Quest’ultimo dato è tornato su valori simili a quelli del 2019 (36,1%), nonostante il deciso aumento del biennio 2020-2021 (rispettivamente 41,4% e 39,6%).
Migliora la comunicazione delle buone pratiche. Il 16,9% delle imprese intervistate trasforma in statistiche rendicontabili quanto messo in campo in termini di sostenibilità. Nel 2021 lo ha fatto l’11,4% e nel 2020 ancora meno, il 10,3%.
L’intelligenza artificiale è utilizzata in diverse attività logistiche, sia in ufficio (26%) che sul campo (16%). Otto aziende su dieci hanno già riscontrato benefici.
17-11-2025
“ISM4Italy integra iniziative industriali e progetti di ricerca, puntando a promuovere una solida coesione tra università, aziende e centri di ricerca in particolare su progetti ad alto livello di maturità tecnologica, una novità assoluta per il panorama nazionale”, sottolinea Giorgio Guglieri, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino e coordinatore di ISM4Italy.
17-11-2025
L’Associazione chiede anche la proroga del target PNRR al 30 giugno 2026 per garantire l’attuazione dei progetti aggiudicatari.
17-11-2025
Oggi il 63% delle aziende italiane riconosce la necessità di investire in formazione e competenze digitali per accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale nella logistica mentre Il 26% ha già integrato la sostenibilità nella pianificazione operativa, segnando l’inizio di un percorso verso una logistica più consapevole ed ecologica.
17-11-2025
Quattro i green claim inibiti tra cui "maglieria Impatto 0" e "Questa impresa rispetta alti standard di impatto ambientale e sociale positivo". Per Il Tribunale di Milano sono considerati illegittimi i green claim vaghi, generici e non verificabili.
Lo annuncia Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Resta comunque garantita, sottolinea il Ministero, la possibilità di presentare nuove domande fino al 31 dicembre 2025.
In Veneto nasce uno dei primi licei a livello nazionale in cui le scienze applicate sposano l’AI. Laboratori multidisciplinari, machine learning e big data: così ci si prepara al lavoro del futuro. I nuovi corsi partiranno il prossimo anno e saranno presentati in anteprima agli open-day di metà novembre
In Italia 41,5 milioni di identità SPID, 48,4 milioni di CIE e 9 milioni di CieID. 7 milioni di utenti hanno attivato “Documenti su IO”. Il 50% degli italiani usa un wallet delle BigTech, principalmente per le carte di pagamento. Il 49% degli italiani vorrebbe che il wallet per l’identità fosse erogato dal Governo.