▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

Giornata della Terra 2024, la maggioranza degli italiani è più attenta alla moda sostenibile rispetto al passato

Secondo una ricerca fatta da STILEO, la metà degli italiani (il 52%) sono oggi più attenti alla sostenibilità dei propri acquisti fashion rispetto al passato. Solo il 7% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di non considerare l’impatto ambientale come un fattore importante in fase di acquisto.

Transizione Energetica / Sostenibilità

STILEO, motore di ricerca di moda leader in Italia con oltre 7 milioni di visite al mese, ha svolto una ricerca tra i suoi utenti in Italia, dalla quale emerge una crescente attenzione verso la sostenibilità nel settore moda da parte dei consumatori quando si parla di scelte di consumo, con la metà degli italiani (52%) che dimostrano di essere più attenti alla sostenibilità dei propri acquisti fashion rispetto al passato. Solo il 7% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di non considerare l’impatto ambientale come un fattore importante in fase di acquisto.

Come si traduce quest’attenzione green nelle scelte di moda? Il 29% degli italiani dà la priorità ai brand sostenibili, mentre il 23% ha deciso di ridurre gli acquisti a causa delle preoccupazioni ecologiche. Nonostante questo, quasi la metà di coloro che hanno diminuito i consumi per via della sostenibilità (45%), ha poi dichiarato che comprerebbe più capi se solo avesse maggiori risorse economiche.

Questo perché per una buona fetta di consumatori (35%) il prezzo rimane la componente più importante durante lo shopping. Nella classifica dell’indagine STILEO sugli aspetti principali che determinano una buona esperienza di shopping online, la sostenibilità ricopre il penultimo posto su 13 fattori. Sul podio ci sono infatti la possibilità di trovare saldi (primo posto), l’opportunità di avere la spedizione gratuita (secondo posto), e un buon rapporto qualità prezzo (terzo posto).

La controtendenza: l’ultra-fast fashion

Oltre alla crescente preoccupazione ambientale, aumenta anche la disponibilità di opzioni low cost con un forte impatto sul pianeta, che ha portato alla nascita del fenomeno dell’ultra-fast fashion. Nell’ultimo anno, infatti, il 38% degli italiani ha dichiarato di aver acquistato almeno una volta da uno shop ultra-fast fashion, mentre il 60% ancora non ha valutato questa opzione. Ma come viene percepito questo nuovo modello di consumo?

La maggior parte degli intervistati (37%) ha affermato di evitarlo per via della bassa qualità dei capi, mentre il 23% degli acquirenti considera il fast fashion un’opzione accettabile, a patto che rimanga economicamente accessibile. Solo il 14% si tiene alla larga da questa possibilità per via delle questioni ambientali.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

Imprese italiane e investimenti, a che punto siamo?

Secondo l'ultimo Rapporto della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), le imprese italiane sono resilienti e fiduciose, con margini di miglioramento su clima e innovazione

14-02-2025

SolaX Power e Sunerg, insieme per lo sviluppo dell'agrivoltaico italiano

Il 26 febbraio a Casacastalda (PG) Solax Power e Sunerg Solar organizzano l’evento “Agrivoltaico nel cuore verde d’Italia”, una giornata dimostrativa dedicata al mondo dell'agri-fv, tra nuove sfide e applicazioni all’avanguardia

14-02-2025

Industrial AI: Siemens a ‘La Casa dell'Intelligenza Artificiale’ di Torino mostra la soluzione Inspekto

Siemens, in occasione della 19esima edizione di A&T-Automation & Testing, mostra le potenzialità trasformative dell'Intelligenza Artificiale applicata al settore manifatturiero presentando Inspekto, soluzione basata sull’Intelligenza Artificiale dedicata all’ispezione visiva per il controllo qualità nel settore manifatturiero

14-02-2025

Startup in Italia: Raddoppiano in 8 anni e valgono 7,6 mld di euro ma con tante differenze

A fine 2024 sono state 12.123 le startup innovative iscritte nell’apposito Registro delle Imprese (+111% rispetto al 2016). Quasi l’80% delle startup innovative italiane fornisce servizi alle imprese, il 13% opera nel manifatturiero e il 2,79% nel commercio. la Lombardia detiene il maggior numero di startup, il 27,4% del totale, seguita da Campania (12,35%) e Lazio (11,64%). Fanalino di coda la Valle d’Aosta (0,12%), Molise (0,57%) e Basilicata (0,84%).

14-02-2025

Notizie più lette

1 Startup in Italia: Raddoppiano in 8 anni e valgono 7,6 mld di euro ma con tante differenze

A fine 2024 sono state 12.123 le startup innovative iscritte nell’apposito Registro delle Imprese (+111% rispetto al 2016). Quasi l’80% delle startup innovative italiane fornisce servizi alle imprese, il 13% opera nel manifatturiero e il 2,79% nel commercio. la Lombardia detiene il maggior numero di startup, il 27,4% del totale, seguita da Campania (12,35%) e Lazio (11,64%). Fanalino di coda la Valle d’Aosta (0,12%), Molise (0,57%) e Basilicata (0,84%).

2 Sostenibilità: Quocirca riconosce Epson come azienda leader del settore ICT

Gli sforzi di Epson nella riduzione delle emissioni di carbonio e il costante impegno verso pratiche ecosostenibili sono pubblicamente riconosciuti da Quocirca che nella sua analisi del Panorama dei produttori in termini di sostenibilità 2024 (Sustainability Vendor Landscape 2024) le assegna la posizione di leader

3 Vindome e Most: la digitalizzazione a misura di vini pregiati

Nasce una collaborazione per modernizzare la catena di approvvigionamento dei vini pregiati creando una filiera più snella e trasparente

4 H2iseO: nuovi test per i treni a idrogeno di FNM

In via di completamento l’infrastruttura che servirà i treni Coradia di Alstom nella prima tratta a idrogeno italiana: la Brescia-Iseo-Edolo

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter