: "L’importanza di un cloud sovrano e qualificato per i fornitori della PA" La sovranità secondo Aruba.it
ENEA realizzerà un laboratorio virtuale avanzato che sfrutta le potenzialità del supercalcolo e dell’intelligenza artificiale per la ricerca su materiali avanzati destinati agli impianti di energia rinnovabile. Il laboratorio farà parte del nuovo Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing, che vede riuniti oltre cinquanta membri provenienti dal mondo della ricerca scientifica e dell’industria italiane.
ENEA realizzerà un laboratorio virtuale avanzato che sfrutta le potenzialità del supercalcolo e dell’intelligenza artificiale per la ricerca su materiali avanzati destinati agli impianti di energia rinnovabile. Questa attività rientra nel progetto europeo IEMAP, che conta su un finanziamento di 4,5 milioni di euro da parte MiTE nell’ambito dell’iniziativa di cooperazione internazionale Mission Innovation.
Il laboratorio sarà in grado di accelerare il processo di analisi dei dati sperimentali, per identificare i materiali e le soluzioni tecnologiche più adatti per l’applicazione in campo energetico. Sarà costituito da quattro componenti fondamentali: un’infrastruttura computazionale basata sul supercomputer di ENEA CRESCO6 e tre infrastrutture sperimentali dedicate a batterie, elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde e fotovoltaico, tre aree tematiche centrali nel processo di transizione energetica del nostro Paese.
Per realizzare questa avanzata architettura informatica, ENEA collaborerà con Cnr, Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e RSE che metteranno a disposizione laboratori e infrastrutture sperimentali e computazionali distribuite su tutto il territorio nazionale.
“Per abbattere i costi delle tecnologie energetiche green bisogna investire in ricerca e innovazione al fine di accelerare il processo di transizione energetica e stare al passo con la competizione globale, in particolare con Cina, Corea del Sud e Giappone”, sottolinea Giorgio Graditi, direttore del dipartimento ENEA di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili. “Individuare la soluzione migliore per una specifica applicazione energetica è un processo lungo e articolato con vincoli legati alla tecnologia, alla disponibilità delle materie prime e all’impatto ambientale. Ecco, quindi, l’idea di creare un ambiente virtuale ipertecnologico che possa contribuire ad accelerare il processo di ricerca e di sperimentazione di materiali e soluzioni per l’energia e le nuove tecnologie che, al momento, si avvale solo in parte della potenza del supercalcolo, mentre ancora molto del laboratorio fisico. Questo ci permetterà di diminuire il numero di esperimenti, ottimizzare i tempi e massimizzare il risultato della ricerca”, aggiunge Graditi.
Nel caso delle batterie, le linee di attività riguarderanno i nuovi materiali per gli elettrodi (catodo e anodo) e per gli elettroliti. L’obiettivo è quello di aumentare la densità di energia, migliorare la sicurezza, ridurre il costo e allungare il ciclo e la durata di vita delle batterie. I ricercatori svilupperanno, inoltre, inchiostri per la produzione degli elettrodi mediante stampa rotocalco e un processo di recupero sostenibile di materiali dalle batterie a fine vita.
Per quanto riguarda gli elettrolizzatori, il progetto prenderà in considerazione i materiali sia per quelli a bassa temperatura (<100°C) che quelli ad alta temperatura (600-900°C), mentre nel caso del fotovoltaico, il laboratorio IEMAP punterà allo sviluppo di celle solari innovative a film sottile di perovskite, di metodologie e tecniche sostenibili di recupero di materiali da pannelli fotovoltaici a fine vita, ma anche di sistemi ibridi e integrati fotovoltaico-accumulo per la gestione dell’intermittenza della fonte solare.
Le città “full digital” sono Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Modena, Parma, Prato, Rimini, Roma Capitale, Siena, Torino, Trento e Venezia.
05-12-2025
Il progetto mira a innovare le auto elettriche, integrando pacchi batteria e celle direttamente nel telaio tramite nuove strutture multifunzionali.
05-12-2025
Il team di Strumentazione Ottica dell’Università di Milano ha realizzato due nuovi strumenti ottici nell’ambito dei progetti di ricerca SPARK, alle isole Svalbard, e OPTAIR, in Antartide. Il primo è in grado di misurare contemporaneamente la propagazione della luce, la stratigrafia e la dimensione dei cristalli di ghiaccio nel manto nevoso. L’altro, al Polo opposto, in Antartide, monitora l’aerosol atmosferico, la sua deposizione al suolo e il suo effetto climatico.
05-12-2025
L’aeroporto civile “Gino Allegri” di Padova è l'area scelta per la presenza in zona di importanti strutture di cura e assistenza, che potranno così sperimentare collegamenti rapidi, efficienti e sostenibili. I droni impiegati sono di tipo multicotteri con massa complessiva inferiore a 25 kg: richiedono circa tre minuti per il rifornimento, hanno un’autonomia di 100 km, trasportano fino a 5 kg e, a pieno carico, consumano circa 340 grammi di idrogeno verde, con una velocità massima di 55 km/h.
04-12-2025
La Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC) e Danone Nutricia presentano il volume "Nutriamo il respiro: Guida per una corretta alimentazione per i pazienti con Fibrosi Cistica”. Realizzato con il contributo non condizionato di Danone Nutricia e il supporto scientifico del Gruppo di Lavoro dei Dietisti SIFC (Società Italiana per lo Studio della Fibrosi Cistica) è pensato per aiutare gli oltre 6.000 pazienti registrati, e circa 200 nuovi casi all'anno che sono coinvolti in questa malattia genetica.
Nel 2050 si stima che la popolazione mondiale supererà i 10 miliardi di persone. Un aumento demografico di questa portata metterà sotto pressione il sistema alimentare globale, costringendo le aziende a ripensare radicalmente la catena alimentare. Però, spiegano gli esperti, diventeranno comuni alimenti in grado di assorbire gas serra dall’atmosfera, così come il cambiamento climatico trasformerà le colture regionali.
Dal settore after market alla telematica, dalla e-mobility ai servizi di engineering, includendo la fase di Testing e Validazione, la nuova proprietà punta a rilanciare l’azienda grazie alla storicità del marchio, alla qualità dei prodotti, al proprio know-how e alla messa a disposizione dei propri laboratori.
Grazie all’intelligenza artificiale, il medico, accedendo alla sua area riservata, può ora gestire in un modo più intuitivo e completo il proprio profilo inserendo o eliminando le proprie disponibilità, aggiungendo appuntamenti personali o inviando messaggi diretti ai pazienti. Proprio grazie all’AI, inoltre, tutte queste attività possono essere effettuate anche con comandi vocali.