Il 44% degli italiani possiede un’auto connessa, il 92% utilizza le funzionalità smart. Oltre la metà guiderebbe un’auto a guida autonoma. Solo il 10% si sta già adeguando allo stop delle auto a benzina e diesel nel 2035.
Nonostante le difficoltà del settore, il mercato italiano delle auto connesse e della mobilità smart continua a crescere. Nel 2024 ha raggiunto 3,3 miliardi di euro, +16% rispetto al 2023, in linea con i trend osservati nei principali Paesi occidentali che presentano una crescita tra il 10% e il 20%. Un mercato che include le soluzioni per l’auto connessa (1,66 miliardi di euro, +7%), i sistemi ADAS integrati nelle nuove vetture, come la frenata automatica di emergenza o il mantenimento di corsia (1,2 milioni di euro, +26%), ma anche le soluzioni Smart Mobility nelle città, ad esempio per la gestione dei parcheggi e la sharing mobility (500 milioni di euro +25%). A fine 2024 nel nostro paese si contano 17,7 milioni auto connesse, poco meno di metà del parco circolante (44%), una ogni tre abitanti.
Sono alcuni risultati della ricerca dell’Osservatorio Connected Vehicle & Mobility del Politecnico di Milano.
Secondo lo studio, sono in atto profondi cambiamenti nel settore. Il mercato è stagnante, con poco più di 1,5 milioni di veicoli venduti in Italia nel 2024 (-0,5%), ben al di sotto dei livelli pre-pandemia, e anche il primo quadrimestre del 2025 (gennaio-aprile) presenta numeri simili, con una flessione del -0,6% sullo stesso periodo 2024. La transizione verso la mobilità a zero emissioni non mostra concreti segni di accelerazione: le vetture elettriche pure (BEV) o ibride plug-in (PHEV) immatricolate nel 2024 si fermano a quota 7,5%, seppure in accelerazione nei primi mesi 2025 (9,7%), con un parco circolante di 624mila vetture, solo l’1,5% del totale, I principali ostacoli per gli italiani all’acquisto di auto elettriche sono i costi: non solo il prezzo di vendita (26%), ma anche le spese di ricarica (19%) e manutenzione (17%).
In questo scenario, il 44% degli italiani possiede già un’auto connessa con almeno una funzionalità smart. E oltre metà (55%) utilizzerebbe un’auto a guida autonoma nei prossimi anni. Ma c’è anche il 57% che sarebbe disposto a rinunciare del tutto a una propria vettura se i mezzi pubblici passassero più frequentemente. Mentre la normativa europea sullo stop alle auto diesel e benzina entro il 2035 non spaventa troppo: solo il 10% dei consumatori si adeguerà fin da subito, il 34% preferisce attendere che le vetture elettriche diventino più convenienti e affidabili prima di prenderle in considerazione, mentre poco meno della metà (48%) utilizzerà il più possibile la vettura attuale o ne comprerà una nuova, sempre con motore a combustione, poco prima della deadline.
Nell’ambito della gestione delle flotte aziendali, il 43% dei fleet manager mette a disposizione dei dipendenti veicoli elettrici o ibridi, il 30% dispone di una flotta connessa e solo il 7% delle grandi aziende ha integrato soluzioni di Intelligenza Artificiale per gestire il parco auto, con un ulteriore 22% che si dichiara interessato a esplorare questa possibilità in futuro.
Parallelamente, prendono piede i progetti di Smart Mobility e Smart Road, supportati dall'espansione delle reti V2X, dall’avanzamento delle tecnologie di guida autonoma e da iniziative strategiche a livello nazionale. Il 65% dei comuni italiani ha avviato progetti di Smart Mobility nell’ultimo triennio, ma solo il 29% sfrutta i dati raccolti a livello informativo. Cresce la sperimentazione delle Smart Road: sono 166 i progetti censiti a partire dal 2017 a livello globale, ben 46 lanciati nel 2024. In Italia si contano 21 iniziative attivate nel solo triennio 2022-2024.
Il nuovo e più semplice procedimento di crescita per i superconduttori è adatto sia a geometrie complesse che alla produzione su larga scala, superando i limiti di controllo e strumentazione dei metodi esistenti.
13-10-2025
Il 30 ottobre, all’Autodromo Nazionale di Monza, oltre 500 manager e 100 startup si incontrano per networking, sperimentazioni tecnologiche e partnership strategiche per la prima edizione di Spark! Innovation Summit 2025, l'evento creato da Innovation Match che accelera la trasformazione digitale delle imprese.
13-10-2025
Al via la nuova edizione del Master di II Livello del Politecnico di Torino in “Smart Commercial Vehicles for Sustainable Mobility”, volto a formare giovani talenti che saranno inseriti da Iveco Group come apprendisti di alta formazione e ricerca.
09-10-2025
L'Italia si conferma il terzo produttore mondiale di pomodoro lavorato con 5,3 milioni di tonnellate nel 2024, in un mercato globale da 50,9 milioni di tonnellate guidato da Cina (11,5 milioni) e Stati Uniti (11,3 milioni).
09-10-2025
SMAU 2025 offrirà momenti di networking, workshop e panel tematici, consentendo alle startup di confrontarsi con investitori, istituzioni e imprese.
Progetto CMR ha curato la direzione lavori generali e architettonica con il primo caso di partnering in Italia - e futuro studentato per la consegna a Fondazione Milano Cortina. 105.000 mq di residenze previste nel quartiere Scalo Romana, di cui il 50% in edilizia convenzionata e popolare inclusi i 1.700 posti letto del Villaggi. 320 appartamenti realizzati nel quartiere in edilizia accessibile.
Grazie a un accordo con Intesa Sanpaolo, TABO, insieme al partner Grenke Italia, offrirà alle aziende la possibilità di accedere al fotovoltaico tramite noleggio operativo, con un canone 100% deducibile, senza maxi canoni iniziali e con condizioni chiare e favorevoli.
Alla Breast Unit del Policlinico di Modena il primo intervento combinato chirurgia oncologica senologica-chirurgia plastica ricostruttiva con approccio mini-invasivo endoscopico.