▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

Si afferma sempre di più il Cotone Organico Certificato

Il cotone organico o biologico cresce a due cifre anno su anno. Il prodotto è certificato secondo gli standard dell'agricoltura biologica, che bandiscono l’uso di sostanze chimiche tossiche e di OGM.

Manufacturing

Nel corso degli ultimi anni, la domanda di prodotti tessili biologici è considerevolmente aumentata. Secondo il Textile Exchange's Organic Cotton Market Report 2022, il raccolto globale 2020/21 ha toccato quota 342.265 tonnellate di fibra di cotone biologico, corrispondente a una crescita del 37% rispetto al periodo 2019/20. Si tratta del quinto anno consecutivo di aumento del volume produttivo.

Sono diversi i fattori che hanno contribuito alla crescita dei prodotti bio anche in ambito tessile: il primo è il crescente interesse dei consumatori per uno stile di vita più sostenibile e per l'acquisto di prodotti che abbiano un minor impatto sull'ambiente. I consumatori, infatti, con il tempo sono diventati più consapevoli dei problemi associati, ad esempio, alla produzione di cotone convenzionale, come l'utilizzo intensivo di pesticidi, l'esaurimento delle risorse idriche e i danni all'ecosistema.

Il cotone organico o biologico è prodotto e certificato secondo gli standard dell'agricoltura biologica. La sua produzione mantiene intatta la salute del suolo, degli ecosistemi e delle persone adottando processi naturali piuttosto che artificiali. La coltivazione del cotone biologico bandisce l'uso di sostanze chimiche tossiche o di OGM (Organismi Geneticamente Modificati) a favore di metodi che rappresentano un mix tra innovazione, tradizione e scienza che porta vantaggi sia all’ambiente che a chi lo coltiva e lo utilizza.


La domanda crescente per i prodotti tessili biologici ha portato anche a una maggiore disponibilità di tali prodotti sul mercato. Ora è possibile trovare una vasta gamma di abbigliamento, biancheria da letto, asciugamani e altri prodotti tessili realizzati con fibre biologiche in molti negozi di abbigliamento, siti di e-commerce e negozi specializzati. Ma quali sono i vantaggi del cotone organico?

  • Riduce l’impatto ambientale: non viene coltivato con sostanze chimiche tossiche, non danneggia il suolo, ha meno impatto sull’aria e utilizza l’88% in meno di acqua e il 62% in meno di energia;
  • Promuove un lavoro più sicuro e redditizio, non esponendo i contadini e le loro famiglie a sostanze chimiche tossiche e permette loro di coltivare più di una coltura che integra il loro cibo e il loro reddito;
  • Rappresenta un modello per il futuro: entro il 2025, due terzi della popolazione mondiale potrebbe dover affrontare carenze d’acqua, ma il cotone biologico è alimentato per l’80% dalla pioggia. L’assenza di prodotti chimici significa anche che l’acqua è più pulita e sicura;
  • Impatta sul nostro sistema alimentare in quanto è coltivato da semi di cotone biologico, il cui olio è usato in una grande varietà di prodotti alimentari come biscotti, patatine e olio vegetale, oltre ad essere alimento per il bestiame;
  • Ha un giusto prezzo per la sostenibilità, che permette di investire nella conservazione dell’acqua, in un’aria più pulita, in un terreno migliore e nel sostentamento di chi lo coltiva;
  • Può contribuire a fare la differenza: nel 2015 il cotone biologico rappresentava meno dell’1% della produzione totale; scegliendo il cotone biologico rispetto a quello tradizionale si possono influenzare i brand, i produttori e anche gli agricoltori.

Il cotone organico è spesso certificato da organizzazioni indipendenti, che verificano che la sua produzione sia conforme agli standard biologici. Queste certificazioni, come il marchio GOTS (Global Organic Textile Standard), forniscono garanzie ai consumatori che il cotone utilizzato nei prodotti che acquistano è stato correttamente coltivato in modo ecologico e rispettoso dell'ambiente.

Il GOTS rilascia di una dichiarazione ambientale verificata da un ente di certificazione, la quale attesta che il contenuto di fibre naturali deriva da agricoltura biologica e che durante tutte le fasi intermedie della lavorazione è sempre garantita la rintracciabilità e non sussiste nessuna contaminazione”, afferma Cristian Zucconi, esperto di test su prodotti tessili di TÜV Italia. “Dal GOTS possono essere dunque certificati prodotti tessili, attività manifatturiere e prodotti chimici per l’industria tessile. I laboratori pH, parte del gruppo TÜV SÜD, sono fra i pochi inseriti nell’elenco dei laboratori ufficialmente riconosciuti dal GOTS e sono specializzati nella ricerca di OGM, fitofarmaci e metalli sul cotone grezzo tramite metodo accreditato secondo standard internazionale (ISO IWA 32:2019)”.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

Politecnico di Torino: debutta il Master in project management, focus sull'innovazione nei grandi progetti pubblici e privati

Al via la nuova edizione dell’Executive Master in Project Management for Business Performance & Innovation, rivolto a giovani laureati, quadri e manager, per guidare i processi di innovazione e cambiamento tecnologico delle aziende che lavorano per grandi progetti.

20-06-2025

Fiera Milano, commessa da 30,7 milioni di euro per infrastrutture temporanee Milano Cortina

Si aggiudica l'appalto dei servizi relativi alla progettazione, gestione operativa e dismissione delle infrastrutture temporanee che saranno ospitate presso il quartiere fieristico di Rho in occasione degli eventi sportivi di pattinaggio di velocità e hockey sul ghiaccio del 2026.

20-06-2025

Greenpeace Italia mostra un gabinetto gigante nel Golfo di Napoli: «BASTA SCARICHI, LE AREE MARINE PROTETTE NON SONO UNA FOGNA»

«Anziché proteggere la nostra straordinaria biodiversità marina, il governo vuole trasformare persino le aree di pregio in fogne a cielo aperto», dichiara Valentina Di Miccoli, campaigner mare di Greenpeace Italia.

20-06-2025

Osservatorio PoliMi: necessario ottimizzare le pratiche agricole tradizionali con l'innovazione

Il 53% delle aziende agricole italiane applica pratiche rigenerative, il 48% sfrutta scarti di processo, acqua riutilizzata e fonti rinnovabili, il 38% valorizza le eccedenze di produzione, una su tre valorizza scarti e biomasse come materie prime.

20-06-2025

Notizie più lette

1 Rivoluzione nel calcolo avanzato grazie ad un materiale "intelligente" ispirato al cervello umano

Un innovativo impiego di un azopolimero, una speciale sostanza organica sensibile alla luce, permette di replicare alcune complesse funzionalità cerebrali.

2 Come prepararsi correttamente al nuovo Regolamento Europeo sulla conformità delle macchine

Il Regolamento Macchine (UE) 2023/1230, che entrerà pienamente in vigore nel 2027, rappresenta un cambio di paradigma per l’industria dell’automazione in Europa. Il testo sostituisce la storica Direttiva Macchine 2006/42/CE, aggiornando requisiti, definizioni e responsabilità. In questo contributo, a cura di Richard Springer, Emanuele Ermini e Heiko Adamczyk di Fortinet, alcuni spunti su cosa devono sapere le aziende per prepararsi al meglio.

3 Dalle Marche arriva la farina di grilli Made in Italy

Evolveat, startup di Camerata Picena, pioniera nel settore del cibo per animali a base di insetti, punta all’utilizzo dei suoi prodotti anche per il consumo umano.

4 Agrofood BIC entra nel capitale di HypeSound

Un nuovo investimento strategico nella startup biotech che accelera la bioproduzione con il suono

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter