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Il cotone organico o biologico cresce a due cifre anno su anno. Il prodotto è certificato secondo gli standard dell'agricoltura biologica, che bandiscono l’uso di sostanze chimiche tossiche e di OGM.
Nel corso degli ultimi anni, la domanda di prodotti tessili biologici è considerevolmente aumentata. Secondo il Textile Exchange's Organic Cotton Market Report 2022, il raccolto globale 2020/21 ha toccato quota 342.265 tonnellate di fibra di cotone biologico, corrispondente a una crescita del 37% rispetto al periodo 2019/20. Si tratta del quinto anno consecutivo di aumento del volume produttivo.
Sono diversi i fattori che hanno contribuito alla crescita dei prodotti bio anche in ambito tessile: il primo è il crescente interesse dei consumatori per uno stile di vita più sostenibile e per l'acquisto di prodotti che abbiano un minor impatto sull'ambiente. I consumatori, infatti, con il tempo sono diventati più consapevoli dei problemi associati, ad esempio, alla produzione di cotone convenzionale, come l'utilizzo intensivo di pesticidi, l'esaurimento delle risorse idriche e i danni all'ecosistema.
Il cotone organico o biologico è prodotto e certificato secondo gli standard dell'agricoltura biologica. La sua produzione mantiene intatta la salute del suolo, degli ecosistemi e delle persone adottando processi naturali piuttosto che artificiali. La coltivazione del cotone biologico bandisce l'uso di sostanze chimiche tossiche o di OGM (Organismi Geneticamente Modificati) a favore di metodi che rappresentano un mix tra innovazione, tradizione e scienza che porta vantaggi sia all’ambiente che a chi lo coltiva e lo utilizza.

La domanda crescente per i prodotti tessili biologici ha portato anche a una maggiore disponibilità di tali prodotti sul mercato. Ora è possibile trovare una vasta gamma di abbigliamento, biancheria da letto, asciugamani e altri prodotti tessili realizzati con fibre biologiche in molti negozi di abbigliamento, siti di e-commerce e negozi specializzati. Ma quali sono i vantaggi del cotone organico?
Il cotone organico è spesso certificato da organizzazioni indipendenti, che verificano che la sua produzione sia conforme agli standard biologici. Queste certificazioni, come il marchio GOTS (Global Organic Textile Standard), forniscono garanzie ai consumatori che il cotone utilizzato nei prodotti che acquistano è stato correttamente coltivato in modo ecologico e rispettoso dell'ambiente.
“Il GOTS rilascia di una dichiarazione ambientale verificata da un ente di certificazione, la quale attesta che il contenuto di fibre naturali deriva da agricoltura biologica e che durante tutte le fasi intermedie della lavorazione è sempre garantita la rintracciabilità e non sussiste nessuna contaminazione”, afferma Cristian Zucconi, esperto di test su prodotti tessili di TÜV Italia. “Dal GOTS possono essere dunque certificati prodotti tessili, attività manifatturiere e prodotti chimici per l’industria tessile. I laboratori pH, parte del gruppo TÜV SÜD, sono fra i pochi inseriti nell’elenco dei laboratori ufficialmente riconosciuti dal GOTS e sono specializzati nella ricerca di OGM, fitofarmaci e metalli sul cotone grezzo tramite metodo accreditato secondo standard internazionale (ISO IWA 32:2019)”.
L’intelligenza artificiale è utilizzata in diverse attività logistiche, sia in ufficio (26%) che sul campo (16%). Otto aziende su dieci hanno già riscontrato benefici.
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“ISM4Italy integra iniziative industriali e progetti di ricerca, puntando a promuovere una solida coesione tra università, aziende e centri di ricerca in particolare su progetti ad alto livello di maturità tecnologica, una novità assoluta per il panorama nazionale”, sottolinea Giorgio Guglieri, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino e coordinatore di ISM4Italy.
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L’Associazione chiede anche la proroga del target PNRR al 30 giugno 2026 per garantire l’attuazione dei progetti aggiudicatari.
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Lo annuncia Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Resta comunque garantita, sottolinea il Ministero, la possibilità di presentare nuove domande fino al 31 dicembre 2025.
Grazie alla partnership con Ex Machina Italia, la piattaforma di intelligenza artificiale generativa AIsuru di Memori entra nel mondo accademico italiano, con agenti AI che supportano orientamento, didattica, ricerca e amministrazione. I primi Atenei italiani a sperimentarla sono l'Università Cattolica del Sacro Cuore, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Università di Milano-Bicocca, Politecnico di Torino e Università Politecnica delle Marche.
Lo studio evidenzia un significativo risparmio di carburante: il nuovo sistema a celle a combustibile da 1 MW consuma ben 44,5 litri di GNL in meno all'ora rispetto a un generatore tradizionale.
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