▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

Studio PoliMi: l’agrivoltaico può ridurre la competizione tra cibo ed energia

Maria Cristina Rulli, coordinatrice del Lab e co-autrice dello studio: “Questa tecnologia potrebbe contribuire a ridurre la competizione per il suolo, migliorando al contempo la sostenibilità dei sistemi agricoli ed energetici”.

AgriFoodTech

L’agricoltura e il solare possono collaborare invece di competere? Uno studio firmato da Maddalena Curioni, Nikolas Galli, Giampaolo Manzolini e Maria Cristina Rulli, ricercatori del Politecnico di Milano attivi nel Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale e nel Dipartimento di Energia, getta nuova luce sul potenziale dell’agrivoltaico. Pubblicato sulla prestigiosa rivista Earth’s Future, il lavoro analizza come la coesistenza tra pannelli fotovoltaici e colture agricole possa contribuire a risolvere il conflitto globale per l’uso del suolo.

Con la crescita della domanda di energia rinnovabile e la necessità di produrre sempre più cibo, la pressione sulle terre coltivabili è in aumento. Oggi, tra il 13% e il 16% degli impianti fotovoltaici a terra occupa suoli che erano agricoli: un segnale di come agricoltura ed energia si contendano lo stesso spazio.

Ma esiste una terza via. Lo studio rivela che tra il 22% e il 35% delle superfici agricole non irrigue, a livello globale, potrebbe ospitare sistemi agrivoltaici continuando a produrre cibo. Un’opportunità per integrare due bisogni fondamentali, senza compromessi.

Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno utilizzato un modello agro-idrologico spazializzato, simulando la risposta di 22 colture alla riduzione della radiazione solare causata dai pannelli. Il modello ha permesso di valutare la resa potenziale dei raccolti in diversi climi e aree geografiche, offrendo una mappa globale delle possibili applicazioni dell’agrivoltaico.

“L’agrivoltaico non è applicabile ovunque, però secondo i nostri risultati ci sono molte aree del mondo in cui sarebbe possibile combinare coltivazioni e produzione di energia senza significative perdite di resa” afferma Nikolas Galli, ricercatore del Glob3Science Lab e co-autore dello studio.

“Utilizzare il suolo sia per coltivazioni sia per impianti fotovoltaici consente di aumentare la producibilità complessiva per superficie occupata riducendo i costi di produzione. In aggiunta, l’installazione di colture sotto i pannelli fotovoltaici consente di ridurne la temperatura di funzionamento aumentandone l’efficienza” aggiunge Giampaolo Manzolini professore del dipartimento di energia e co-autore dello studio.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

Banche dei semi: una metodologia dell’Università di Pisa indica quali piante conservare

L’analisi dell’Università di Pisa ha riguardato un imponente set di dati provenienti da 109 banche dei semi comprendente oltre 22.000 specie relative a tutta la flora d’Europa.

30-04-2025

Sparkle aderisce al progetto ECSTATIC per trasformare i cavi sottomarini in sistemi di rilevamento globale

Le attività di sperimentazione sono in corso lungo il segmento tirrenico del sistema di cavi sottomarini BlueMed di Sparkle, da Genova a Palermo, e all’interno del Network Operation Center di Catania.

30-04-2025

A maggio Piacenza capitale dell'energia del futuro: tre giorni tra idrogeno, nucleare e cybersecurity

Hydrogen Expo, CybSec-Expo e Nuclear Power Expo: tre mostre-mercato per esplorare l’intera filiera tecnologica della decarbonizzazione e della protezione delle infrastrutture critiche.

30-04-2025

Marlegno “Guscio”, per una innovativa riqualificazione energetica e sismica degli edifici italiani

L’azienda bergamasca Marlegno, punto di riferimento nel settore dell’edilizia sostenibile, lancia “Guscio”, l’innovativo sistema dalla triplice funzionalità: cappotto termico, involucro antisismico e restyling architettonico.

30-04-2025

Notizie più lette

1 La Smart Agriculture “concreta” di xFarm

Non c’è Smart Agriculture senza tecnologie, ovviamente, ma l’approccio di xFarm è decisamente pragmatico: una soluzione trasversale ma anche aperta, incentrata soprattutto sulla semplicità e sul dare risposte immediate alle necessità degli agricoltori.

2 Utilizzo dell'AI per la ricerca del personale: in Italia usata da 1 recruiter su 3

Un’indagine di Indeed evidenzia come gli addetti alla selezione del personale stiano facendo ricorso a tool di intelligenza artificiale per sopperire alla difficoltà di recruiting. Anche in Italia.

3 Kraken: la transizione energetica, ma per davvero

Kraken sviluppa tecnologie e piattaforme che semplificano l’adozione e la gestione delle energie rinnovabili. E i cui benefici sono molto concreti, anche per le imprese.

4 AI, al via Master PoliTo e Deloitte per formare manager della trasformazione digitale

La Master School del Politecnico di Torino promuove la prima edizione dell’Executive Master in “Intelligenza Artificiale e scelte manageriali: innovazioni e strategie per la trasformazione digitale”, rivolto a manager, professionisti e neolaureati che desiderino arricchire il proprio percorso di crescita professionale con competenze nel campo della trasformazione digitale e dell'intelligenza artificiale applicata ai processi aziendali.

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter