: "I rischi del lock-in" La sovranità secondo Aruba.it
Docenti e studenti di scuole superiori, agronomi, botanici e architetti, istituzioni e politici locali, ONG, operatori e imprenditori agricoli e comuni cittadini ne hanno discusso a Torviscosa, provincia di Udine
Si è tenuto sabato 16 novembre a Torviscosa (UD) il “Laboratorio di comunità per l’agrivoltaico - Esploriamo e parliamo del nostro paesaggio” promosso dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze in collaborazione con Starlight (società per lo sviluppo degli impianti FER di NextEnergy Group) e Soc. Agricola Tenuta ai Laghi con la supervisione di ENEA.
Il laboratorio di comunità è un processo di partecipazione e confronto che ha come obiettivo la condivisione con la comunità locale di tematiche e valori inerenti il paesaggio per orientare le possibili scenari localI per integrare possibili sistemi agrivoltaici nelle attività agricole e nel paesaggio. L’incontro che ha inaugurato le attività del laboratorio è iniziato nella mattinata con la passeggiata nel verde in Località Arsa, si è poi spostato al Centro Informazione e Documentazione (CID) di Torviscosa in Piazzale Marinotti per il pranzo sociale. I tavoli di lavoro pomeridiani hanno visto poi la partecipazione di comuni cittadini, ricercatori, istituzioni locali e politici, operatori e imprenditori agricoli.
Se la partecipazione è uno strumento ampiamento utilizzato nelle discipline che studiano e progettano il paesaggio per raccogliere e recepire la conoscenza e le preferenze degli abitanti e degli attori locali, le applicazioni nella pianificazione e nella progettazione di impianti energetici sono più recenti nello scenario europeo. In Italia, invece, un laboratorio partecipato del genere è un unicum per ambizione e output atteso. I
l laboratorio di Torviscosa – che ha visto impegnati i partecipanti lungo l’intera giornata di sabato - ha previsto una prima fase di condivisione e ricognizione di temi e valori del paesaggio, energetici, agrari, ecologici, ricreativi e visivi, ed una seconda fase di co-progettazione partendo dalle esigenze specifiche del sistema agrivoltaico immaginato per il contesto locale specifico.
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