Una ricerca internazionale coordinata dall'Università di Torino rivela come i pesticidi di uso comune influenzino negativamente il corteggiamento, l'accoppiamento e la fertilità nelle api.
I pesticidi sono stati identificati come una delle principali cause per la riduzione ed estinzione degli impollinatori, tra cui le api. Un recente studio pubblicato sulla rivista Chemosphere da un team di ricercatori coordinato da Simone Tosi, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, ha dimostrato per la prima volta un nuovo subdolo effetto dei pesticidi sulle api. Questi possono danneggiare le abilità di corteggiamento delle api selvatiche, riducendo il loro successo riproduttivo, causando quindi gravi conseguenze per il mantenimento della biodiversità.
La ricerca che ha come primo nome il dottorando del BeeLab di UniTo Luis Velez-Trujillo, ha coinvolto ricercatori e ricercatrici provenienti da Italia, Spagna, Svizzera e Polonia ha dimostrato che basse dosi di pesticida alterano notevolmente le modalità di accoppiamento di api selvatiche molto comuni a livello mondiale, ed essenziali per la biodiversità: le api muratrici (Osmia bicornis). Dopo l’esposizione alla molecola chimica, le api sono diventate molto più lente ed inefficienti nelle fasi di corteggiamento e accoppiamento e questo ha comportato una diminuzione della fertilità e una riduzione della quantità di sperma dei maschi.
Questo studio dimostra una nuova preoccupante modalità di impatto degli stress antropici, in particolare i pesticidi, sulla salute e il comportamento degli animali: le alterazioni nel corteggiamento. Le conseguenze ambientali sono enormi, con gravi impatti sul successo riproduttivo degli animali e potenziali danni alla dinamica e alla crescita della popolazione.
"I risultati di questa ricerca - commenta Simone Tosi - sollevano preoccupazioni più ampie sulla riproduzione e sulla salute degli impollinatori, oltre che di altri animali. Mitigare gli effetti dell'inquinamento ambientale è sempre più urgente per proteggere la biodiversità oltre che la nostra vita e quella delle future generazioni".
AI, intermodalità e personalizzazione: Trainline delinea i 10 trend che stanno ridisegnando il futuro dei viaggi e dei viaggiatori.
24-10-2025
Nel 2025 in orbita si contano oltre 14.000 satelliti individuali e 27.000 oggetti tracciati (inclusi i satelliti inattivi, gli stadi di razzi e i detriti più grandi): tra i rischi di questo sovraffollamento spaziale ci sono collisioni, inquinamento luminoso, cyber-attacchi, malfunzionamento delle comunicazioni con la Terra.
24-10-2025
Con 40 startup e un intero distretto dedicato all’innovazione, l’evento di Italian Exhibition Group che si apre il 4 novembre si conferma il principale hub europeo per la green, blue e circular economy.
24-10-2025
Un nuovo studio di Alibaba.com rivela la crescente importanza dell'innovazione di prodotto mentre si prepara a CoCreate Europe, il suo evento di punta per le Pmi.
24-10-2025
La metodologia del City Vision Score si basa su 30 indicatori distribuiti in 6 dimension: smart governance, smart economy, smart environment, smart living, smart mobility e smart people. Inoltre propone letture per macro aree geografiche (Nord, Centro, Sud e Isole), per classi dimensionali, un focus dedicato ai capoluoghi e un approfondimento sulla dimensione Smart Living, dedicato alla valutazione del grado di benessere dei contesti urbani.
“All Seasons Collection” è stata presentata nei giorni scorsi a Parigi, nel corso di una serata esclusiva che ha visto i modelli della collezione sfilare alla presenza di influencer e stampa francese.
L'IBM-Euskadi Quantum Computational Center offre ora ai suoi membri l'accesso a uno dei computer quantistici più potenti al mondo.
Il nuovo polo di innovazione consoliderà il network europeo di collaborazioni tese a favorire la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative negli ambiti cleantech e gridtech.