: "Sovranità operativa: chi può accedere davvero ai tuoi dati?" La sovranità secondo Aruba.it
A fine 2024 le esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy hanno raggiunto il livello record di 67,5 miliardi di euro, oltre 5 miliardi in più rispetto al 2023, con una crescita media del 6,5% annuo negli ultimi vent'anni.
A fine 2024 le esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy hanno raggiunto il livello record di 67,5 miliardi di euro, oltre 5 miliardi in più rispetto al 2023 e con una crescita media del 6,5% annuo dal 2010 a oggi. Per la prima volta le vendite all'estero del settore valgono quasi l'11% (10,8%) del totale export italiano.
Durante la presentazione della nona edizione del Forum "La Roadmap del futuro per il Food&Beverage: quali evoluzioni e quali sfide per i prossimi anni" organizzato da TEHA (The European House - Ambrosetti), Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di TEHA si è soffermato a lungo sul tema dazi: "Il nostro export agroalimentare negli USA - ha detto - è aumentato del 17% solo nell'ultimo anno esponendoci potenzialmente a un impatto negativo del 20% del totale export, ma qualità e valore dei prodotti italiani fanno la differenza: oltre 6 miliardi di euro di Made in Italy dei 7,8 complessivi esportati negli USA non sono prodotti con alternative sul mercato domestico statunitense e perciò sostituibili, ne deriva che il danno generato dai dazi, se confermati anche dopo la sospensione, potrebbe costare all'Italia solo potenzialmente 1,3 miliardi di euro, ma limitarsi, in realtà, a 300 milioni di euro proprio perché quasi l'80% delle nuove imposte doganali andrebbe a colpire prodotti non sostituibili. Certamente fra questi hanno un peso rilevante i prodotti DOP e IGP, in primo luogo il vino, ma ci sono anche conserve di pomodoro, pasta, salse e farine".
BOOM EXPORT OLIO E CIOCCOLATO ITALIANI, IL VINO VALE OLTRE 12% TOTALE
Il vino italiano è il prodotto agroalimentare italiano più esportato con oltre 8 miliardi di euro di valore e una crescita del 5,5% nel solo 2024, seguono pasta e prodotti della panetteria che valgono 7,6 miliardi (+8,6% nell'ultimo anno). Secondo i dati elaborati da TEHA, grassi e oli vegetali italiani (4,1 mld di export) e cioccolato (3,4) hanno fatto registrare le crescite più significative del 2024: rispettivamente +27,2% e +17,8%. In positivo anche i prodotti lattiero-caseari (+9,1% per 6,5 miliardi di export), la frutta (+8,3%, 3,9 miliardi) e i piatti pronti trasformati (+6,2%, 4,1 mld), mentre aumenti più contenuti sono stati rilevati per le bevande ad esclusione del vino (+5% per 4,2 miliardi), cibo per animali (+3,3%, 3,1 mld) oltre che frutta e vegetali trasformati che valgono oggi 6 miliardi all'estero, in linea (+0,7%) con il 2023.
ITALIA LEADER GLOBALE PER POMODORI, PASTA, AMARI, SIDRO DI MELE E VERDURE LAVORATE
In 15 categorie merceologiche del settore agroalimentare, l'Italia è leader di mercato nel mondo: tra queste i pomodori pelati dove rappresentiamo il 76,3% del mercato globale, la pasta italiana che ne vale quasi la metà (48%) o gli amari e distillati al 34,5%. I salumi italiani nei sette continenti raggiungono una quota del 29,9%, la bresaola del 29% e la passata di pomodoro del 24,1%. Tra le verdure lavorate, il 21,9% del mercato globale viene dal Bel Paese, così come il 9,4% di quello del sidro di mele. L'Italia è seconda al mondo per esportazione di castagne (25,2%), vino (20,7%), olio di oliva (17,4%) e caffè (15,8%).
"La forza dei prodotti italiani nel mondo – ha sottolineato Benedetta Brioschi, Partner TEHA - risiede nei livelli di qualità che non hanno confronto in Europa: il valore medio delle nostre esportazioni agroalimentari è oggi di 254,5 euro per 100 kg di prodotto, superiore a Spagna (214 euro), Paesi Bassi (207), Germania (172) e Francia (131 euro /100Kg)".
L'ECCELLENZA VALTELLINA
La Lombardia si conferma prima regione in Italia per fatturato agroalimentare con 50 miliardi di Euro (19% del totale nazionale), il 41% in più rispetto al 2015, e detta la linea anche per l'export del comparto (10,9 miliardi). La Valtellina, dove si svolgerà la 9° edizione del Forum TEHA di Bormio - è una punta di diamante dell'enogastronomia italiana. Sondrio è l'undicesima provincia italiana su 107 per impatto economico delle produzioni certificate di cibo (260 milioni di Euro) e la quarta per produzione di vino con 3,2 milioni di bottiglie ogni anno da 24 milioni di euro di valore complessivo."Abbiamo scelto Bormio per realizzare uno dei più importanti eventi italiani nel settore agroalimentare – ha concluso De Molli – per valorizzare l'impegno di una comunità che puntando su qualità e tradizione produce un valore socioeconomico senza eguali per la Lombardia e un modello per l'intero Paese".
Un aggiornamento per le imprese che cercano alternative concrete alla chiusura dello sportello “Transizione 5.0” e all’esaurimento dei fondi disponibili. Muffin, piattaforma digitale in Europa specializzata nella gestione della finanza agevolata, ha raccolto e aggiornato in un unico quadro le misure attive in Veneto, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta e Puglia. A disposizione 200 mln di euro per progetti di efficientamento energetico, innovazione, digitalizzazione e riorganizzazione.
27-11-2025
Focus sulle nuove frontiere della rigenerazione urbana, fra transizione ecologica e trasformazione digitale delle città.
27-11-2025
I modelli multimodali TerraMind sono stati affinati su un dataset di prima generazione progettato da IBM e ESA per migliorare la preparazione e la risposta alle calamità naturali.
27-11-2025
Verona Agrifood Innovation Hub avvia il percorso per formare la nuova generazione di imprese dell’innovazione AgriFoodTech italiana. La call ha registrato 78 candidature da 13 regioni, con un livello tecnico-scientifico particolarmente elevato, una forte presenza femminile tra le founder e progetti che spaziano da robotica, AI e biotecnologie fino a soluzioni per sostenibilità, qualità e sicurezza nella filiera con l'obiettivo costruire un sistema agrifood più sostenibile e competitivo.
27-11-2025
In occasione della settimana del Black Friday, Greenpeace pubblica una nuova indagine sugli abiti commercializzati dal colosso cinese del fast fashion Shein affermando che "contengono ancora sostanze chimiche pericolose che violano i limiti imposti dall’Unione Europea".
L'iniziativa prevede la realizzazione a Piombino di un'acciaieria di nuova generazione a ciclo elettrico, con un investimento di 3,2 miliardi di euro, sostenuto fino a un massimo di 323 milioni di incentivi statali. I lavori partiranno entro il 2026, la piena operatività entro il 2029
Secondo i risultati dell’Osservatorio sul Mercato Internazionale dell’Idrogeno, In Italia i costi dell’idrogeno RFNBO sono tra i più alti d’Europa (13 €/kg), contro una media delle aste dell’European Hydrogen Bank (EHB) compresa tra 5 e 9 €/kg, rallentando l’avvio dei progetti e ostacolando la competitività nazionale. Per dare slancio competitivo al settore, servono incentivi alla produzione, investimenti mirati e una strategia industriale coordinata.
Nel Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa si riunifica in un campus unico, un esempio di edilizia pubblica sostenibile che integra architettura, didattica e ricerca in un impianto a corte contemporaneo.