Per questa analisi sono stati ipotizzati due scenari (uso casa-lavoro o intensivo), con riferimento a una famiglia di 4 persone. Il dato emergente certifica che i costi di percorrenza delle auto elettriche sono molto inferiori rispetto a quelle con combustione interna, in particolare usando la ricarica casalinga, oltre alle colonnine a bassa potenza.
Lo scorso 28 marzo i ministri dell'energia UE hanno approvato il nuovo regolamento che prescrive lo stop ai motori endotermici per le auto e i furgoni nuovi a partire dal 2035. Questa decisione darà certamente uno slancio all’uso dell’elettrico e alla ricerca di soluzioni alternative come idrogeno e biocarburanti.
Tuttavia, per quanto riguarda l’elettrico, i dati dimostrano che l’Italia è ancora indietro: a gennaio 2023 solo il 2,5% delle auto immatricolate era totalmente elettrico. Senza dubbio un grosso limite all’acquisto di auto più sostenibili è rappresentato dalla carenza della rete di colonnine per il rifornimento. Sull’intero territorio nazionale, ci sono complessivamente 36.772 punti di rifornimento elettrico; solo l’anno scorso si è registrato un aumento del 41% degli erogatori, distribuiti in poco più di 15 mila località (secondo l’ultimo Rapporto Motus E).
Ma quali sono i costi da sostenere? Altroconsumo ha fotografato la situazione attuale, confrontando i prezzi di ricarica di 265 colonnine elettriche “lente”, fast e ricarica a casa dislocate in tutto il Paese. I prezzi, aggiornati allo scorso febbraio, esprimono la media dei principali fornitori. Come si evince dalla grafica, si passa da 36 centesimi per kWh della ricarica casalinga (considerando il costo medio dell’energia) ai 93 centesimi per kWh delle colonnine ultrafast, le più veloci e potenti.
Inoltre, risulta interessante confrontare i costi di percorrenza delle diverse tipologie di auto: benzina, diesel, elettrico. Per questa analisi sono stati ipotizzati due scenari (uso casa-lavoro o intensivo), con riferimento a una famiglia di 4 persone. Il dato emergente certifica che i costi di percorrenza delle auto elettriche sono molto inferiori rispetto a quelle con combustione interna, in particolare usando la ricarica casalinga, oltre alle colonnine a bassa potenza. Contrariamente, se si ricarica l’auto alle colonnine rapide o ultrarapide, le auto a combustione risultano però più vantaggiose. Nel caso di un’utilitaria utilizzata prevalentemente in città, il costo annuo del rifornimento è circa la metà dell’auto a benzina: 500 euro contro più di 1.000. La convenienza si conferma anche rispetto a un’auto diesel, il cui costo annuo è di circa 890 euro.
Data la convenienza della ricarica domestica, può essere interessante il bonus colonnine, rilanciato dal decreto Milleproroghe, che fino al 2024 riconosce l’80% del prezzo di acquisto di una stazione privata; inoltre, per chi utilizza regolarmente l’auto elettrica, consumando più o meno la stessa quantità di energia ogni mese, può essere interessante scegliere un pacchetto di ricarica in abbonamento.
CRAFT promuove progetti e attività che rafforzano la capacità dei territori di adattarsi e trasformarsi positivamente di fronte a shock e crisi.
03-07-2025
Una nuova sfida volta a integrare tecnologie avanzate come l’AI e l’IoT per monitorare, analizzare e rendere ancora più sicure le reti energetiche, idriche e stradali.
02-07-2025
Il programma sviluppato con i fondi del PNRR prende il volo con l’obiettivo di monitorare l’ambiente e le infrastrutture.
02-07-2025
La Società Italiana di Elettronica (SIE) presenta i primi risultati della campagna di comunicazione avviata nel 2023: l’aumento degli iscritti coinvolge quasi tutti gli atenei italiani, grazie anche alle collaborazioni virtuose con le imprese del territorio.
01-07-2025
Una nuova sfida volta a integrare tecnologie avanzate come l’AI e l’IoT per monitorare, analizzare e rendere ancora più sicure le reti energetiche, idriche e stradali.
CRAFT promuove progetti e attività che rafforzano la capacità dei territori di adattarsi e trasformarsi positivamente di fronte a shock e crisi.
Secondo recenti studi di Marketsandmarkets.com, il mercato globale delle certificazioni di sostenibilità raggiungerà, entro il 2030, un valore di 4,25 miliardi di dollari, rispetto ai 3,10 miliardi stimati per il 2025, spinto dalla crescita degli investimenti sostenibili, dalla rapida evoluzione delle normative di finanza ESG e da una richiesta sempre più pressante di trasparenza da parte di istituzioni, investitori e cittadini
Aperti alle imprese 1200 mq di laboratori altamente tecnologici per sperimentare e accrescere la propria competitività. Focus su industrie creative e culturali e artigianato.