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ChatGPT è di nuovo disponibile per gli utenti in Italia. "Abbiamo chiarito le questioni sollevate dal Garante", spiega un portavoce dell'azienda OpenAI in una comunicazione ufficiale a poche ore dal termine del 30 aprile, fissato qualche giorno fa dal Garante della Privacy italiano.
A poche ore dal 30 aprile, termine fissato dal Garante della Privacy Italiano, è tornato a funzionare in Italia ChatGPT. Lo sottolinea proprio l'Autorità italiana: "OpenAI ha fatto pervenire una nota nella quale illustra le misure introdotte in ottemperanza alle richieste dell'Autorità contenute nel provvedimento dello scorso 11 aprile, spiegando di aver messo a disposizione degli utenti e non utenti europei e, in alcuni casi, anche extra-europei, una serie di informazioni aggiuntive, di aver modificato e chiarito alcuni punti e riconosciuto a utenti e non utenti soluzioni accessibili per l'esercizio dei loro diritti".
Il Garante spiega anche che OpenAI ha, tra i vari adempimenti: "Predisposto e pubblicato sul proprio sito un'informativa rivolta a tutti gli utenti e non utenti, in Europa e nel resto del mondo, per illustrare quali dati personali e con quali modalità sono trattati per l'addestramento degli algoritmi e per ricordare che chiunque ha diritto di opporsi a tale trattamento; ampliato l'informativa sul trattamento dei dati riservata agli utenti del servizio rendendola ora accessibile anche nella maschera di registrazione prima che un utente si registri al servizio; riconosciuto a tutte le persone che vivono in Europa, anche non utenti, il diritto di opporsi a che i loro dati personali siano trattati per l'addestramento degli algoritmi anche attraverso un apposito modulo compilabile online e facilmente accessibile".
Inoltre, ChatGpt ha inserito nella schermata di benvenuto riservata agli utenti italiani già registrati al servizio un pulsante attraverso il quale, per riaccedere al servizio, devono dichiarare di essere maggiorenni o ultratredicenni e, in questo caso, di avere il consenso dei genitori. Per evitare altri problemi con l'Autority, nella maschera di ChatCPT è anche previsto l'inserimento della richiesta della data di nascita, con blocco della registrazione se si è sotto i tredici anni.
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