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Automotive, quanto è sicura l’identità digitale?

Nella continua corsa all’innovazione che caratterizza il mondo automotive, l’incontro tra digitalizzazione e progettazione ha già rivoluzionato il modo in cui i veicoli vengono prodotti, guidati e protetti. In questo scenario, come sottolineano Brian Carpenter, senior director of business development e Christian Goetz, director of presales success di CyberArk, la sicurezza delle identità emerge come priorità sia come scudo difensivo che come guida di sviluppo

Smart City / Smart Mobility

Nella continua corsa all’innovazione che caratterizza il mondo automotive, l’incontro tra digitalizzazione e progettazione ha già rivoluzionato nei fatti il modo in cui i veicoli vengono prodotti, guidati e protetti. Inoltre, contribuisce a garantire che le nostre auto siano al sicuro dai rischi cyber. In questo scenario la sicurezza delle identità emerge come priorità sia come scudo difensivo che come guida di sviluppo, facendo progredire il settore per affrontare con successo le complessità della cybersecurity.

Difendere una rete sempre più articolata

Immaginate l’industria automobilistica come una vasta rete di autostrade interconnesse, in cui ogni veicolo - dalla berlina familiare alla motocicletta fino alla più sofisticata auto autonoma - comunica con il mondo che la circonda grazie alla tecnologia dei veicoli connessi. Questa interazione continua è alimentata dalla tecnologia vehicle-to-everything (V2X), che consente alle auto di interagire tra loro e con le diverse infrastrutture, i pedoni, i network e persino la rete elettrica. Questa tecnologia rappresenta la spina dorsale dell’efficienza automobilistica moderna, facilitando la condivisione in tempo reale di dati cruciali come le condizioni del traffico, gli aggiornamenti meteo e gli avvisi di sicurezza stradale.

Tuttavia, introduce anche nuove sfide nel campo della cybersecurity, rendendo la verifica sicura dell’identità un elemento più critico che mai in fase di produzione. Ogni auto connessa, che funge da nodo cruciale per la sicurezza e l’efficienza operativa delle nostre autostrade digitali, si affida a una soluzione di sicurezza automobilistica e di mobilità di nuova generazione per salvaguardare l’integrità dello scambio di dati e proteggere dalle minacce informatiche, per garantire la funzionalità senza soluzione di continuità di questa rete intricata e interconnessa.

Migliorare la sicurezza automobilistica attraverso la protezione dell’identità

La padronanza della sicurezza dei percorsi privilegiati dell’ecosistema di produzione automobilistica agisce come uno scudo invisibile. Dai progetti iniziali alle fabbriche in cui le nuove auto vengono fisicamente prodotte, un approccio completo alla sicurezza dell’identità è necessario per garantire che ogni entità, umana o macchina, sia accuratamente verificata, autenticata e monitorata.

Il viaggio dall’innovazione alla vulnerabilità può svolgersi attraverso una sofisticata catena di attacchi: a volte può iniziare con un furto di credenziali, in cui gli attaccanti estraggono informazioni sensibili attraverso metodi come l’ingegneria sociale. Questi malintenzionati, esterni o interni, navigano nell’ecosistema digitale di un’azienda, muovendosi lateralmente attraverso i sistemi o verticalmente verso privilegi più elevati, con l’obiettivo di interrompere le operazioni o rubare dati preziosi. Identificare e interrompere questa catena di attacchi, con un approccio strategico alla sicurezza dell’identità, è fondamentale per proteggere operazioni e veicoli. Per i produttori, questo significa proteggere in modo sicuro progetti, segreti e soluzioni di assemblaggio.

Come affrontare le sette sfide principali della cybersecurity automobilistica con la sicurezza delle identità

Comprendere le aree critiche della cybersecurity automobilistica è fondamentale, in quanto la sicurezza dell’identità può migliorare significativamente la preparazione dell’azienda e rafforzare la sua posizione contro potenziali violazioni. Questa conoscenza strategica consente di essere all’avanguardia nella salvaguardia dalle vulnerabilità legate all’identità nel settore automotive. Sono sette gli aspetti principali da considerare:

  • Comunicazione V2X. I veicoli attuali sono costruiti con la capacità di comunicare tra loro: le funzionalità di identity security operano come corrieri fidati che convalidano le identità umane e non nel processo di produzione automobilistica.

  • Verifica dell’identità. Le minacce informatiche incombono sullo scenario digitale. La verifica avanzata dell’identità agisce come controllo, salvaguardando credenziali e secret di amministratori, utenti, applicazioni e macchine che interagiscono con i veicoli e i dati connessi.

  • Regolamentazione e conformità. L’ambiente normativo del mondo automobilistico vive una continua evoluzione. Una solida strategia di sicurezza dell’identità funge da GPS, guidando i produttori attraverso la conformità e aiuta a garantire un percorso normativo senza intoppi, una sfida crescente per i produttori automobilistici, visto il ruolo sempre più importante dei dati.

  • Supply chain. La catena di fornitura automobilistica può essere vista come una rete di strade e ponti. Un approccio unificato alla sicurezza dell’identità fornisce punti di controllo rigorosi, verificando l’integrità di ogni componente prima che entri nella linea di produzione, sostenendo la perfetta integrazione dei dispositivi connessi.

  • Data privacy. Rigorosi protocolli di sicurezza delle identità proteggono i dati all’interno del cloud e degli ambienti aziendali da accessi non autorizzati, salvaguardando la produzione di veicoli connessi.

  • Crescita del mercato. Con la continua espansione degli ambiti della cybersicurezza automobilistica, soluzioni scalabili di sicurezza dell’identità contribuiscono a garantire un percorso sicuro in un ecosistema di dispositivi connessi in continua crescita.

  • Collaborazione. Case automobilistiche ed enti di cybersicurezza devono unirsi per condividere informazioni e strategie. Una gestione sicura delle identità facilita questa collaborazione, contribuendo a garantire uno scambio sicuro di informazioni e a rafforzare la difesa collettiva dei veicoli connessi durante l’intero processo di produzione.





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