: "La sovranità digitale come scelta strategica" La sovranità secondo Aruba.it
Nuove regole di fronte a un mercato delle auto elettriche che non decolla
Alla fine si sta delineando un compromesso sulla questione delle multe per le case automobilistiche che non rispetteranno le stringenti normative UE 2025 sulle emissioni dell'automotive. Le sollecitazioni dei vari governi, le tante polemiche da parte delle case automobilistice, dopo che negli ultimi giorni era emersa una nuova bozza del nuovo Piano d'Azione Automotive UE, senza riferimenti alle multe, ha spinto la Commissione Europea ad accelerare per trovare una soluzione. Oggi, è stata la stessa presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, ad annunciare che sarà presto presentato un emendamento al regolamento UE: "Proporrò questo mese un emendamento mirato al regolamento sulle emissioni di CO2 per le auto per far sì che le aziende automobilistiche abbiano tre anni di tempo invece di uno per adeguarsi agli standard di conformità", per evitare le sanzioni che sarebbero scattate da quest'anno. "Dobbiamo attenerci agli obiettivi concordati" ma anche "ascoltare le voci che chiedono più pragmatismo in questi tempi difficili", ha aggiunto la presidente della Commissione europea.
Dopo l'annuncio, questo il commento dell'Associazione europea dei costruttori di auto (Acea). "La proposta di riduzione delle sanzioni per gli obiettivi del 2025 per auto e furgoni è un primo passo nella giusta direzione, e anche un maggiore supporto per i veicoli autonomi e la filiera europea delle batterie sono segnali positivi - sottolinea l'Acea - "Le case automobilistiche e i fornitori riconoscono gli sforzi collettivi del dialogo strategico, ma non c'è tempo da perdere per salvaguardare la competitività: l'urgenza di agire c'è, il mercato dei veicoli a zero emissioni non sta decollando abbastanza velocemente".
Dal monitoraggio predittivo di infrastrutture critiche e aree a rischio frane, ai terreni che centellinano l’acqua in autonomia, ma anche device indossabili che proteggono dalle cadute o che diventano ‘coach’ personali grazie all’AI, oltre a tante soluzioni per migliorare il lavoro delle imprese: tutte le innovazioni made in Italy al CES di Las Vegas 2026.
22-12-2025
Grazie al modello “Building as a Service”, l’edificio diventa un nodo attivo della rete urbana: scambiando energia e servizi, accelera la transizione verso città più resilienti, inclusive e attente alla qualità della vita dei cittadini.
22-12-2025
Marche Salus si svilupperà su oltre 80.000 mq e nascerà vicino al nuovo Ospedale di Ancona. Si configurerà come un centro polispecialistico multidisciplinare, con al centro l’eccellenza diagnostica di Diagnostica Marche, affiancata da attività sanitarie integrate, prevenzione, riabilitazione, ricerca scientifica, formazione e accoglienza.
22-12-2025
Attraverso un'interfaccia web, il nuovo tool organizza dati geospaziali e servizi remoti, rendendo disponibili mappe di pericolosità, informazioni geografiche e analisi statistiche del territorio.
22-12-2025
Il nuovo pacchetto per l'auto da una parte mantiene un forte segnale a favore dei veicoli a emissioni zero, al contempo offre all'industria automobilistica una maggiore flessibilità per raggiungere gli obiettivi di CO2, sostenendo i veicoli e le batterie prodotti nell'Unione europea. Dal 2035 le case automobilistiche dovranno rispettare un obiettivo di riduzione delle emissioni del 90%, mentre le restanti emissioni del 10% dovranno essere compensate mediante l'uso di acciaio a basse emissioni.
Attraverso tecnologie di intelligenza artificiale di ultima generazione, calcolo ad alte prestazioni e tecniche di quantum machine learning, il progetto punta a rafforzare le capacità dell'UE nell'analisi di immagini satellitari per applicazioni di sicurezza e difesa attraverso tecnologie avanzate di intelligenza artificiale, data fusion e quantum computing.
Le nuove generazioni di veicoli sono vere e proprie software-defined cars, progettate per evolvere nel tempo grazie a software, AI e aggiornamenti OTA: sono ormai più simili a dispositivi digitali che a mezzi meccanici. Ma perché queste auto possano davvero ‘pensare’, ‘prevedere’ e ‘collaborare’ tra loro, è indispensabile un ecosistema distribuito che metta in sinergia cloud provider, reti mobili, infrastrutture edge, specialisti di AI e piattaforme di interconnessione neutrali.
Secondo un recente report Istat l'11,5% delle imprese attualmente non utilizzatrici di Intelligenza Artificiale ne ha preso in seria considerazione l'impiego, rispetto al solo 4,6% registrato nel 2023.