: "I rischi del lock-in" La sovranità secondo Aruba.it
La green utility lombarda protagonista di 18 incontri nel coso della 26ma edizione dell’evento di riferimento per la transizione green.
Nuovi sistemi per assicurare acqua depurata di alta qualità all’agricoltura, per far fronte alla siccità sempre più frequente, valorizzare i fanghi da depurazione per produrre energia pulita ed estrarre preziose materie prime, recuperare i rifiuti umidi del territorio per restituire biometano nelle reti del riscaldamento, e soprattutto investire in innovazione, ricerca e sviluppo per rispondere alle sfide della crisi climatica in atto.
Gruppo CAP, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, sarà protagonista di 18 incontri, eventi e tavole rotonde nell’ambito di Ecomondo, la manifestazione di riferimento per la transizione energetica che si svolge alla Fiera di Rimini dal 7 al 10 novembre, per presentare tutti i suoi progetti di economia circolare e la sua strategia industriale volti al risparmio idrico, al riuso, al recupero e al ricircolo delle risorse nell’ambito dei processi di depurazione gestione dei rifiuti.
“La crisi climatica e la congiuntura politico-economica in atto impongono scelte non più rimandabili non soltanto alle istituzioni, ma anche alle aziende, soprattutto quelle che si occupano di gestire i servizi di pubblica utilità. Fin dall’adozione del nostro Piano di Sostenibilità abbiamo voluto darci obiettivi ambiziosi in termini di abbattimento delle emissioni, risparmio energetico, recupero e produzione di risorse, efficientamento e innovazione" afferma Alessandro Russo, AD Gruppo CAP. "Il nostro piano di investimenti in ricerca e sviluppo, pari a mezzo miliardo di euro negli ultimi cinque anni e oltre un miliardo di euro considerando un arco di tempo decennale, intende sviluppare progetti di economia circolare che integrano la gestione della risorsa idrica, la produzione di energia rinnovabile e la raccolta e valorizzazione dei rifiuti. Insieme alle istituzioni, sia a livello centrale che locale, e a tutti gli operatori dei servizi pubblici, possiamo rispondere alle sfide che il futuro ci pone”.
Gruppo CAP ha da tempo adottato una strategia industriale che, da monoutility dell’acqua, sempre di più configura l’azienda come vera e propria holding della sostenibilità. CAP ha infatti avviato innovativi e ambiziosi progetti di economia circolare, che hanno trasformato tutti i suoi impianti di depurazione in bioraffinerie all’interno delle quali sviluppare filiere di produzione orientate al recupero di materie prime. In collaborazione con il territorio di riferimento, e grazie ai fondi del PNRR, sta poi sviluppando una serie di interventi per contrastare il consumo di suolo e aumentarne la permeabilità, per prevenire gli effetti degli eventi meteorici eccezionali. Queste e altre iniziative saranno illustrate nel corso della fitta agenda degli eventi di Ecomondo.
Mercoledì 8 saranno tre gli importanti appuntamenti ai quali contribuirà l’utility lombarda, a cominciare dagli Stati Generali della Green Economy, evento al quale parteciperà Alessandro Russo, amministratore delegato di Gruppo CAP, nel panel intitolato “Difendiamo il futuro dell’acqua”. Un tema che sarà trattato anche da Gloria Salinetti, Direttrice Acqua di CAP, nell’intervento intitolato “Un patto per l’acqua: le molteplici funzioni della risorsa idrica nello scenario dei cambiamenti climatici”.
Giovedì 9 invece, Michele Falcone illustrerà il caso Neutalia, società benefit che gestisce un termovalorizzatore, che ha tra i propri obiettivi il miglioramento della qualità dell’ambiente riducendo l’impatto degli scarti e dei rifiuti e la promozione della transizione verso un’economia green. Mentre Tommaso Bertani parlerà di ZeroC e del progetto della BioPiattaforma di Sesto San Giovanni all’interno del convegno “Dissalazione, fanghi e termovalorizzatori. Il mondo alla ricerca di acqua ed energia”.
Infine, nel corso della giornata conclusiva, Matteo Colle, Direttore Relazioni Esterne e Sostenibilità di Gruppo CAP parteciperà al “Forum della Buona Comunicazione”. Come raccontare la transizione ecologica”, tema quanto mai importante per coinvolgere cittadini, istituzioni e gruppi di interesse nei processi di transizione energetica, ecologica e digitale.
Per il programma completo di tutti gli eventi e iniziative a cui partecipa Gruppo CAP: https://www.gruppocap.it/it/ecomondo
Marco Lombardi, CEO di Proger, una delle Società responsabili della progettazione del Ponte, risponde alle numerose critiche sull'impatto tecnologico-ambientale ed economico del Ponte sullo Stretto.
10-12-2025
L'azienda mette a disposizione i propri cargobike a pedalata assistita per progetti di mobilità dolce nel milanese e chiama a raccolta soggetti come startup, imprese, enti ed associazioni che vogliono proporre idee originali per la città e il territorio.
10-12-2025
UniTO e PoliTO al top in Italia per sostenibilità ambientale nella classifica internazionale GreenMetric 2025.
10-12-2025
Nasce la nuova startup Generative Bionics che ha l'obiettivo di sviluppare robot umanoidi che integrano design e intelligenza artificiale, operando con sicurezza ed efficienza nei contesti industriali.
10-12-2025
H.E.R.O., Humanoid for Enhanced Road Operations, è il primo umanoide brevettato specificamente per operare in sicurezza all’interno dei cantieri stradali. Con un investimento iniziale di 600.000 euro rappresenta una soluzione tecnologica pensata per ridurre l’esposizione al rischio degli operatori nelle fasi più delicate dell’allestimento e della gestione dei cantieri.
Le città “full digital” sono Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Modena, Parma, Prato, Rimini, Roma Capitale, Siena, Torino, Trento e Venezia.
Lo scenario al 2030 per l’agrivoltaico avanzato è di 7,5 GW in un quadro relativo al quadriennio 2021-2024 in cui i progetti agrivoltaici cumulati ammontano a 52,6 GW in via di autorizzazione di cui l’89% (46,9 GW) è ascrivibile alla configurazione “interfilare” ovvero dove i pannelli sono disposti in file e separati da spazi destinati alle coltivazioni agricole mentre l'11% riguarda la categoria “elevata” (5,7 GW).
A oggi il business di Kele & Kele d.o.o. è sviluppato unicamente sul territorio sloveno dove la marca Krepko può vantare una percentuale del 30,2% di quota di mercato a valore, con una crescita al consumo del +3,5% anno su anno.