▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

Il settore pataticolo accelera sull'innovazione

Nuove tecnologie e idee stanno trasformando il settore pataticolo: è quanto emerso al The International Potato Symposium che a Macfrut ha richiamato i massimi esperti mondiali. Nel mondo si producono 375 milioni tonn di patate. L’Italia non è autosufficiente.

AgriFoodTech

È corsa all’innovazione nel settore pataticolo al centro di importanti sfide a partire dal cambiamento climatico che è causa di problemi agronomici e acuisce vecchie e nuove fitopatologie. A causa di questi fattori il mercato assiste ad una riduzione della produzione globale e un’impennata dei prezzi registrata nel corso degli ultimi mesi, sia sul mercato europeo che extra europeo.

È quanto è emerso nel corso della tre giorni di lavori del Simposio Internazionale della Patata (The International Potato Symposium) che si è tenuto al Macfrut alla presenza di trentacinque relatori provenienti dai principali Paesi produttori.

Nel mondo si coltivano circa 375 milioni di tonnellate di Patate. La Cina è il primo player globale e ne produce circa 95 milioni di tonnellate all’anno, seguita dall’India (56 milioni di tonnellate) e Ucraina (21 milioni). Nell’Europa a 27 nel 2023 sono state prodotte circa 48,5 milioni di tonnellate di patate per il mercato fresco e per l’industria di trasformazione (fonte Eurostat). I principali paesi produttori sono la Germania (24%), la Francia (18%), i Paesi Bassi (14%), la Polonia (12%), Belgio (8%). Le analisi presentate pongono in evidenza come i consumi di prodotto trasformato mostrino a livello mondiale trend in aumento molto positivi.

Guardando alle medie produttive degli ultimi cinque anni, la disponibilità mondiale di patate si è ridotta in maniera significativa determinando un generalizzato aumento dei prezzi al consumo.

“Sono stati tanti i temi emersi nel Simposio a Macfrut - spiega Luciano Trentini, coordinatore di The International Potato Symposium – Uno degli argomenti che hanno attirato l’attenzione è quello dell’organizzazione del sistema produttivo. Tra le novità di quest’anno, infatti, da un punto di vista normativo c’è il fatto che la Comunità Europea ha creato anche per la pataticoltura un OCM (acronimo per Organizzazione Comune di Mercato). Questo Regolamento per il momento è stato applicato solo dall’Italia dando la possibilità alle Op pataticole di accedere ai programmi operativi, simili a quelli riservati all’ortofrutta, per avviare un necessario percorso di rinnovamento dei processi produttivi ed in particolare attraverso la ricerca di fare innovazione”.

Nel corso del Simposio sono emerse, le sfide che la pataticoltura di tutta Europa deve affrontare a causa della presenza di agriotes spp, comunemente chiamato ferretto Ferretto che è un insetto che crea gravi danni al tubero; della batteriosi Ralstonia solanacearum che colpisce anche il pomodoro da industria; il Cipero un’erba infestante molto diffusa a livello europeo che è stata inserita fra gli organismi di quarantena imponendo l’uso di protocolli specifici per la sua lotta.

Temi molto interessanti sono scaturiti dai progetti di promozione della patata nati per migliorare il consumo di questo tubero prezioso tubero che può dare un contributo fondamentale alla risoluzione delle problematiche legate alla fame nel mondo.

“L’Italia - spiega Trentini - è un paese non autosufficiente. Acquistiamo patate principalmente dalla Francia, per il 40-50% del nostro fabbisogno nazionale, ma anche dalla Germania e patate precoci dai paesi del bacino del Mediterraneo. Ma si sta lavorando a nuove varietà italiane visto che oggi siamo dipendenti per la quasi totalità dall’estero. Le nuove cultivar che sono state presentate in mostra nello spazio antistante il Simposio, hanno riscosso molto interesse insieme alle nostre eccellenze e, per quanto riguarda la produzione nostrana che ha ben sei denominazioni di origine. Visto che la produzione italiana la possiamo considerare di nicchia dobbiamo orientarla verso una elevata qualità”.

Tra le cultivar più promettenti sviluppate dai campi sperimentali italiani di Unapa (Unione nazionale delle associazioni pataticole) c’è quella denominata ‘Fiorella’ che ha un tempo di dormienza (ossia il tempo di conservazione prima che inizi a sviluppare germogli) che è di tre mesi. Questo permette di conservare il prodotto, che di solito viene stoccato da luglio a maggio/giugno dell’anno successivo, riducendo della metà il fabbisogno di trattamenti per la conservazione. Altra varietà molto interessante, derivata da un’ ibridazione con la varietà francese ‘Gazelle’, è la Morisa che ha una resa molto più elevata rispetto alla media di mercato oggi in coltivazione e arriva a produrre 500 quintali per ettaro.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

Crescono le immatricolazioni in Ingegneria Elettronica: + 17% in due anni

La Società Italiana di Elettronica (SIE) presenta i primi risultati della campagna di comunicazione avviata nel 2023: l’aumento degli iscritti coinvolge quasi tutti gli atenei italiani, grazie anche alle collaborazioni virtuose con le imprese del territorio.

01-07-2025

Napoli, il Real Albergo dei Poveri diventa hub di innovazione

Aperti alle imprese 1200 mq di laboratori altamente tecnologici per sperimentare e accrescere la propria competitività. Focus su industrie creative e culturali e artigianato.

01-07-2025

Samsung e PoliMi premiano Odyssey Waveform: l’innovazione cognitiva al servizio degli eSport

Presentato il progetto vincitore del Samsung Innovation Campus: un sistema integrato EEG ed eye tracking per allenare mente e performance nel mondo degli eSport.

30-06-2025

Con openSIroad nasce un nuovo standard per la certificazione della sostenibilità integrata (ESG)

Secondo recenti studi di Marketsandmarkets.com, il mercato globale delle certificazioni di sostenibilità raggiungerà, entro il 2030, un valore di 4,25 miliardi di dollari, rispetto ai 3,10 miliardi stimati per il 2025, spinto dalla crescita degli investimenti sostenibili, dalla rapida evoluzione delle normative di finanza ESG e da una richiesta sempre più pressante di trasparenza da parte di istituzioni, investitori e cittadini

30-06-2025

Notizie più lette

1 Cresce il rischio Dengue e West Nile in Italia: pronte tecnologie innovative per prevenirle

Tra le tecnologie più innovative contro Dengue e West Nile ci sono trappole intelligenti per il monitoraggio delle zanzare, editing genetico per ridurre la capacità infettiva, sistemi di allerta precoce basati su AI e Big Data, test per l’analisi e la diagnostica come quelli sviluppati da Ulisse Biomed che permettono di individuare rapidamente i casi anche in aree con risorse limitate.

2 Nuove tecnologie e Sanità, il 91% responsabili IT ritiene le tecnologie della propria azienda non più adeguate

In Italia il 91% dei responsabili IT sottolinea che la propria organizzazione dispone di soluzioni tecnologiche obsolete rendendo complessa la gestione dei dispositivi e la sicurezza dei dati.

3 E&S PoliMi: il biometano si conferma elemento strategico della transizione energetica

Un report del PoliMi si occupa anche degli altri combustibili alternativi da cui dipende la decarbonizzazione dell’economia europea, perché l’elettrificazione non può rispondere alle esigenze energetiche dei trasporti pesanti marittimi e aerei e dei settori industriali Hard to Abate, a cui si devono circa il 43% dei consumi di energia e il 30% delle emissioni di gas climalteranti.

4 TellyWine, i segreti del vino grazie all'intelligenza artificiale

Grazie all’integrazione di intelligenza artificiale, realtà aumentata e riconoscimento ottico, TellyWine è in grado di identificare all'istante una qualsiasi delle 420.000 etichette di vino ogni anno prodotte in Italia e offrire informazioni ufficiali, precise e affidabili, svelando i segreti di ogni bottiglia.

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter