fino al 4 maggio sarà possibile vedere la serra Adaptive Vertical Farm (AVF), una tecnologia brevettata che raddoppia la resa rispetto alle serre tradizionali ed è pensata per missioni spaziali a lungo termine. Oltre alla sua applicazione nello spazio, offre soluzioni sostenibili anche per serre terrestri in ambienti estremi.
Protagonista della 13º edizione di Euroflora a Genova è Space V, startup innovativa fondata da Franco Malerba dedicata alla coltivazione di piante e verdure nello spazio. Space V espone al pubblico il prototipo della sua serra spaziale, progettata per essere sperimentata nella Stazione Spaziale Internazionale, per far parte delle future stazioni orbitanti commerciali e più ancora degli avamposti abitati lunari nell’ambito del programma Artemis della NASA.
La serra adattiva sarà esposta per tutta la durata della manifestazione presso lo stand B135, al piano terreno del Padiglione Blu, in uno stand che porterà i visitatori nello spazio. Sarà possibile osservare da vicino la serra multipiano e incontrare Franco Malerba, il primo astronauta italiano e founder di Space V. L’ingegnere sarà presente tutti i giorni della manifestazione, in programma dal 24 aprile al 4 maggio presso il Waterfront di Levante - nell’ex quartiere fieristico genovese - per accogliere i visitatori e raccontare il progetto della startup.
Gli appuntamenti di Space V a Euroflora
Il pubblico potrà inoltre partecipare a due momenti di approfondimento dedicati alle sfide dell’agricoltura spaziale:
● Giovedì 24 aprile, ore 16:00-17:30, Sala Ginestra (piano ammezzato): Space V “La tecnologia spaziale per la produzione sostenibile di cibo vegetale” (evento su invito)
● Giovedì 1 maggio, ore 16:30-18:00, Arena Roverella: Space V presenta “Le piante al servizio del cibo nello spazio”.
La serra spaziale progettata per supportare le missioni del futuro
Per la prima volta nella storica manifestazione floreale italiana, la tecnologia aerospaziale entra tra fiori e piante, portando una visione pionieristica del futuro del cibo vegetale. Adaptive Vertical Farm (AVF) è il nome della tecnologia brevettata da Space V: una serra a struttura multipiano dinamica, capace di adattarsi alla crescita delle piante, raddoppiando la resa produttiva rispetto alle serre verticali tradizionali. Si tratta di una soluzione altamente efficiente, pensata per rispondere alle esigenze nutrizionali degli astronauti impegnati in missioni di lunga durata, riducendo altresì i consumi energetici in modo significativo, ma con importanti ricadute anche per le serre a terra, in ambienti climaticamente estremi o isolati come piattaforme offshore, sommergibili, deserti o zone polari.
“Coltivare nello spazio non è più solo un sogno, ma una necessità concreta per garantire l’autonomia delle future missioni interplanetarie”, commenta Franco Malerba, founder di Space V. “La nostra serra è il risultato di anni di ricerca interdisciplinare e rappresenta un passo fondamentale verso un’agricoltura sostenibile, tanto nello spazio quanto in ambienti difficili sulla Terra. Siamo felici di poterla presentare al pubblico di Euroflora, proprio a Genova, città da cui tutto è partito”.
Innovazione e ortoflorovivaismo si incontrano all’insegna della sostenibilità e della ricerca scientifica. La serra adattiva di Space V rappresenta un nuovo modo di coltivare il futuro, tra scienza, natura e visione. Un viaggio che parte dall’esplorazione dello spazio per tornare sulla Terra con soluzioni innovative e sostenibili.
Due su tre prevedono di perdere competitività se non integrano la sostenibilità nel modello di business. Un’indagine approfondisce la ricerca di percorsi alternativi sia ai negazionismi sia alla rigidità normativa
16-05-2025
Il 22 maggio, all’interno di Space Meetings Veneto, si terrà una giornata di approfondimento e confronto per esplorare l’interconnessione tra tecnologie spaziali e innovazione agricola.
16-05-2025
Sebbene gli edifici in classe A siano in aumento (dal 2,9% al 3,8% tra 2018 e 2025), la prevalenza di immobili (79%) con classe energetica inferiore alla D sottolinea la necessità di riqualificazione per efficienza e risparmio energetico.
16-05-2025
Studio di un team internazionale di scienziati coordinato da Ca’ Foscari si candida a diventare un punto di riferimento per chi studia gli scenari futuri di fusione dei ghiacciai.
16-05-2025
Serravalle Future Drive è progetto sperimentale di navetta autonoma elettrica su strada urbana e autostradale, integrato con il trasporto pubblico su ferro, che mira a migliorare l’accessibilità delle aree periferiche, ottimizzare le infrastrutture esistenti e promuovere una mobilità multimodale.
L' introduzione automatica dell’assistente virtuale “Meta AI” all’interno dell’applicazione WhatsApp, senza il preventivo consenso espresso degli utenti, finisce al vaglio dell’Antitrust e del Garante per la Privacy.
Il TEHA-Global Innosystem Index 2025 colloca l’Italia nelle retrovie dell’innovazione. Sul podio Israele, Singapore e Regno Unito.
L'opera con una potenza installata di 500,94 kW p è stata completata presso Cava Francesca, a Pontirolo Nuovo, BG e già insignita del prestigioso premio "Huawei FusionSolar Italy Best C&I project 2024".