Nell’evento finale del progetto sono state fornite conoscenze e strumenti operativi concreti per migliorare la gestione del suolo e sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche quali il sequestro del carbonio grazie all’uso, per esempio, di ammendanti organici.
Contrastare il cambiamento climatico, prevenire il degrado dei terreni e favorire lo sviluppo della bioeconomia, attraverso una gestione resiliente del suolo agricolo. È quanto ha previsto il progetto europeo EJP SOIL al quale ENEA ha partecipato sviluppando attività insieme agli stakeholder, agli Stati membri e alla direzione generale competente dell’Unione europea. L’obiettivo è stato di promuovere gli agricoltori come ‘custodi della terra’ e delle risorse del suolo, in grado di sostenere i provvedimenti sul clima e l’attuazione delle politiche europee, in particolare la Politica Agricola Comune (PAC).
ENEA ha contribuito alla realizzazione di attività quali lo sviluppo di una roadmap per la ricerca sul suolo agricolo e il supporto di informazioni armonizzate alla realizzazione di iniziative di ricerca congiunte.
“Questo progetto è stata un’occasione proficua per creare una rete internazionale di gruppi di ricerca che hanno lavorato sui temi dell’adattamento e della mitigazione dei cambiamenti climatici per favorire una produzione agricola sostenibile e sicura dal punto di vista alimentare”, commenta la responsabile per ENEA di EJP SOIL Annamaria Bevivino, ricercatrice del Dipartimento Sostenibilità, circolarità e adattamento al cambiamento climatico dei sistemi produttivi e territoriali.
“Il progetto EJP SOIL ha dimostrato il ruolo critico della ricerca nella definizione delle politiche relative al suolo, con la necessità di una collaborazione costante tra politici e scienziati per garantire che la salute del suolo rimanga una priorità nell’agenda dell’Unione Europea. Un’efficace attuazione delle politiche per il suolo richiede continui investimenti nella ricerca, sforzi di monitoraggio armonizzati e meccanismi di supporto su misura per gli agricoltori”, ha concluso Bevivino.
Il premio è dedicato alle tesi di laurea che affrontano i temi dell’economia circolare in tutta la sua complessità, quali le soluzioni per l’ecodesign, la sostenibilità e circolarità dei prodotti e degli imballaggi, l’innovazione tecnologica nei settori del riciclo e recupero degli imballaggi, le strategie di decarbonizzazione e i modelli di business e di consumo sostenibili e circolari.
25-04-2025
La Master School del Politecnico di Torino promuove la prima edizione dell’Executive Master in “Intelligenza Artificiale e scelte manageriali: innovazioni e strategie per la trasformazione digitale”, rivolto a manager, professionisti e neolaureati che desiderino arricchire il proprio percorso di crescita professionale con competenze nel campo della trasformazione digitale e dell'intelligenza artificiale applicata ai processi aziendali.
24-04-2025
Un’indagine di Indeed evidenzia come gli addetti alla selezione del personale stiano facendo ricorso a tool di intelligenza artificiale per sopperire alla difficoltà di recruiting. Anche in Italia.
24-04-2025
fino al 4 maggio sarà possibile vedere la serra Adaptive Vertical Farm (AVF), una tecnologia brevettata che raddoppia la resa rispetto alle serre tradizionali ed è pensata per missioni spaziali a lungo termine. Oltre alla sua applicazione nello spazio, offre soluzioni sostenibili anche per serre terrestri in ambienti estremi.
24-04-2025
BeadRoots e Agreen Biosolutions - le due startup AgriFoodTech selezionate da FoodSeed - in prima linea per rispondere alle sfide della viticoltura.
Gli impatti degli allevamenti intensivi sull’ambiente e le implicazioni connesse alla salute umana sono ormai ampiamente documentati: a livello nazionale il settore zootecnico è responsabile di oltre due terzi delle emissioni nazionali di ammoniaca (seconda fonte di formazione delle polveri fini, PM2,5, che causano decine di migliaia di morti premature ogni anno) e dell’inquinamento causato da eccessivi carichi di azoto e derivati nel terreno e nelle acque.
A fine 2024 le esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy hanno raggiunto il livello record di 67,5 miliardi di euro, oltre 5 miliardi in più rispetto al 2023, con una crescita media del 6,5% annuo negli ultimi vent'anni.
Le imprese attive nel settore sono 657. Ogni anno chiude il 5% delle attività, le nuove aperture si attestano al due percento