Queste nuove partnership con marchi prestigiosi offrono agli studenti opportunità uniche per integrare l’apprendimento teorico con progetti concreti. Attraverso esperienze educative trasformative e il confronto con esperti appassionati, gli studenti acquisiscono una visione integrata della catena del valore del lusso, dal design e dalla produzione fino alla comunicazione e alla distribuzione.
L’industria del lusso continua ad affascinare le nuove generazioni, attratte dall’equilibrio unico tra precisione ed eccellenza. Per formare i futuri leader in grado di preservare l'artigianalità, il prestigio e la capacità di rinnovamento del settore, è fondamentale offrire percorsi accademici strettamente legati ai protagonisti dell’industria. In questo contesto, l’International Master in Luxury Management, programma congiunto di POLIMI Graduate School of Management e NEOMA Business School, è orgoglioso di annunciare nuove e prestigiose collaborazioni con Bvlgari, Ferrari e Louis Vuitton. Queste partnership offrono agli studenti opportunità uniche per integrare l’apprendimento teorico con progetti concreti. Attraverso esperienze educative trasformative e il confronto con esperti appassionati, gli studenti acquisiscono una visione integrata della catena del valore del lusso, dal design e dalla produzione fino alla comunicazione e alla distribuzione.
Tre partnership per affrontare le sfide reali del lusso
Con un fatturato globale del settore previsto in crescita del 2-4% nel 2024, raggiungendo circa 305 miliardi di euro, l'industria del lusso dimostra una forte resilienza nonostante le incertezze economiche. "Spinte da una domanda globale in continua espansione, le grandi maison del lusso sono costantemente alla ricerca di nuovi talenti in ambiti quali il design, il marketing digitale, le relazioni con i clienti e la gestione della supply chain", spiega Fabrizio Maria Pini, Direttore del programma per POLIMI GSoM. "Allo stesso tempo, le giovani generazioni sono entusiaste di entrare in questo settore audace e creativo, noto per la sua capacità di innovare e il profondo rispetto per la tradizione", aggiunge Tanja Bozic, Direttrice del programma per NEOMA.
Fiore all’occhiello nella formazione del luxury management, l’International Master in Luxury Management (IMLUX), programma di double degree di POLIMI GSoM e NEOMA Business School, pone la collaborazione con l'industria al centro della sua pedagogia. L'obiettivo? Fornire agli studenti una preparazione perfettamente in linea con le aspettative dei recruiter e le sfide del settore. Questa missione assume una nuova dimensione con l’annuncio di tre partnership di eccellenza con Bvlgari, Ferrari e Louis Vuitton. "Crediamo fermamente che per formare studenti pronti a ricoprire ruoli strategici nel settore del lusso sia necessario offrire loro un’esperienza di apprendimento ottimale, che combini approfondimenti accademici avanzati con il contributo diretto dei protagonisti dell’industria" spiega Fabrizio Maria Pini.
"L'aggiunta di queste collaborazioni esclusive arricchisce in modo significativo il percorso formativo dei nostri studenti, unendo teoria e pratica per sviluppare competenze essenziali su misura per le esigenze del mercato del lusso. Gli studenti saranno coinvolti in progetti concreti a fianco di professionisti di fama internazionale, consolidando sia la loro expertise sia il loro network nel settore" conclude Tanja Bozic.
L’iniziativa è promossa da INNOVIT, hub strategico nel cuore della Silicon Valley che sostiene la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
17-09-2025
Impegno, performance e traguardi, con l’obiettivo di continuare a creare valore attraverso un percorso di sviluppo responsabile e inclusivo. Questo, ma anche molto altro, nel proprio Bilancio di Sostenibilità 2024 di Nonno Nanni, tra le aziende leader del mercato lattiero caseario a livello italiano, con un fatturato di oltre 135 milioni di euro
17-09-2025
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Una svolta che consente ai medici di intervenire tempestivamente nelle malattie rare, con cure più mirate e sostenibili. E i risultati sono già tangibili: resa diagnostica +12,5%; risparmio fino a 80.000 euro per paziente; elaborazione dati genetici dieci volte più veloce.
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Un mix bilanciato di tecnologie mature (rinnovabili, pompaggi) e low-carbon (nucleare, CCS) può abilitare benefici per 190 miliardi di euro entro il 2050, spiega uno studio di TEHA ed Edison
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La ricerca prende spunto dalla consapevolezza della prossima disponibilità di idrogeno verde che potrà essere prodotto in grandi quantità per elettrolisi con corrente elettrica da fonti rinnovabili.
Il tool è stato sviluppato da ENEA in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, nell’ambito della Ricerca di Sistema Elettrico Nazionale (RdS).