Confindustria Brescia e CIB hanno siglato un accordo di collaborazione per favorire l'adozione del biometano come fonte di energia "green"
Confindustria Brescia e il CIB (Consorzio Italiano Biogas) hanno stipulato un accordo di collaborazione che si pone l’obiettivo di promuovere la produzione e l’utilizzo del biometano quale fonte energetica rinnovabile per le aziende “hard to abate” del territorio bresciano. L’accordo si inserisce all’interno del più ampio progetto “Green Metals Brescia”, a cui hanno aderito 12 aziende, le principali siderurgie e metallurgie bresciane. Tali aziende ad oggi consumano ogni anno circa 250 milioni di metri cubi di metano, che nel tempo dovranno sostituire con fonti rinnovabili.
La significativa presenza di industrie metallurgiche – siderurgiche e della metallurgia non ferrosa –, oltre all’attività di produzione agricola nel vasto territorio provinciale e più in generale padano, contribuisce a creare un contesto ideale per sviluppare una rete di produzione fornitura e consumo di biometano quale vettore energetico in sostituzione del metano fossile.
Il biometano rappresenta, secondo i suoi sostenitori, una risorsa rinnovabile e circolare, direttamente sostituibile alla molecola fossile senza necessità di adeguamenti impiantistici e di processo. La collaborazione tra Confindustria Brescia e CIB si inserisce all’interno di un più ampio progetto che in questi anni ha promosso soluzioni sostenibili che hanno integrato l’uso del biometano agricolo all’interno dei processi produttivi dei settori di difficile decarbonizzazione, compiendo passi in avanti verso il raggiungimento degli obiettivi di produzione di biometano previsti dal PNRR.
Come ha spiegato Fabio Astori, vice presidente di Confindustria Brescia con delega a Transizione Ecologica e Sicurezza, grazie ai fondi del PNRR, per la realizzazione dei nuovi impianti e la trasformazione di quelli esistenti di biogas, la fornitura di biometano "Comincerà a essere disponibile sin dalla seconda metà del 2025, in modo progressivamente crescente. Il biometano certamente può rappresentare un’importante soluzione perché dal punto di vista tecnologico consentirebbe il mantenimento degli attuali impianti produttivi”.
Sulla stessa lunghezza d'onda è Piero Gattoni, presidente del CIB, secondo cui l'obiettivo della partnership è "Consolidare la collaborazione tra il settore primario e quello industriale, creando nuove opportunità per il biometano e offrendo una risposta concreta e immediata alle sfide energetiche quotidiane, soprattutto in un momento storico in cui i rincari dei prezzi dell’energia mettono a dura prova la competitività delle imprese italiane, in particolare quelle hard-to-abate".
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