: "La sovranità digitale come scelta strategica" La sovranità secondo Aruba.it
Secondo uno studio Coldiretti-Filiera Italia se i dazi dovessero essere confermati il costo stimato per le singole filiere sarebbe di quasi 500 milioni solo per il vino, 240 per l'olio d'oliva, 170 per la pasta, 120 per i formaggi e per i derivati del pomodoro.
Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia - Associazione che opera per sostenere e valorizzare il modello agroalimentare italiano - commenta l'annuncio di Trump sui nuovi dazi all'UE. Secondo uno studio Coldiretti-Filiera Italia se i dazi dovessero interessare l'intero agroalimentare, il costo stimato per le singole filiere sarebbe di quasi 500 milioni solo per il vino, 240 per l'olio d'oliva, 170 per la pasta, 120 per i formaggi e per i derivati del pomodoro, rispetto al dato attuale.
"Per il settore agroalimentare il mercato americano; che oggi vale 7,8 miliardi, non è sostituibile" evidenzia Scordamaglia che poi sottolinea come tutto questo sia uno scenario complesso da valutare al di la' degli annunci e l'Europa dovrebbe porsi in maniera più proattiva.
"Dovremmo cominciare col cambiare atteggiamento verso altre aree del mondo - aggiunge - verso la Cina, revocando immediatamente i dazi sulle auto elettriche cinesi, in risposta ai quali sono stati preannunciate nuove barriere alle nostre esportazioni agroalimentari. Da valutare anche la coerenza delle ulteriori sanzioni UE verso la Russia, in un momento in cui gli Usa stanno negoziando con quel Paese un'intensa ripresa delle attività commerciali e di investimento".
Il 75% delle famiglie italiane vivono in condomini che spesso presentano problemi strutturali tali da incidere in modo diretto su salute, produttività ed economia nazionale. Infatti in Italia ogni anno circa 15 milioni di giornate di malattia prese dai lavoratori italiani sono direttamente legate allo scarso benessere nei condomini, con danni economici stimati fino a 750 milioni di euro annui per il nostro Paese.
18-12-2025
Le nuove generazioni di veicoli sono vere e proprie software-defined cars, progettate per evolvere nel tempo grazie a software, AI e aggiornamenti OTA: sono ormai più simili a dispositivi digitali che a mezzi meccanici. Ma perché queste auto possano davvero ‘pensare’, ‘prevedere’ e ‘collaborare’ tra loro, è indispensabile un ecosistema distribuito che metta in sinergia cloud provider, reti mobili, infrastrutture edge, specialisti di AI e piattaforme di interconnessione neutrali.
17-12-2025
Il report Humans SIOS presentato sul palco di SIOS25 Winter, edizione milanese del decennale dello StartupItalia Open Summit, fotografa un sistema in movimento (+10,5% di operazioni) ma incapace di decollare, con la fascia centrale delle startup ancora fragile nel salto di scala.
17-12-2025
I due nuovi modelli stabiliscono nell'automazione industriale standard ancora più elevati per precisione, prestazioni ed efficienza ad alta velocità: con un carico utile di 4 e 6 kg offrono tempi di ciclo fino al 50% più brevi rispetto ai modelli precedenti, consentendo una maggiore produttività e un ritorno sull'investimento ancora più veloce per i produttori
17-12-2025
Con il 3,35% del PIL destinato alla ricerca e sviluppo, una produttività del lavoro superiore del 14,2% alla media UE e un sistema di incentivi alla ricerca tra i più competitivi (14%), l’Austria si propone oggi come destinazione privilegiata per investimenti nel settore delle batterie e della transizione energetica.
Il 51% delle startup utilizza l'AI analitica, il 41% Generative AI. Ma tra gli operatori finanziari prevale cautela: il 93% dei progetti di intelligenza artificiale punta a mantenere basso il rischio per il proprio istituto.
Il Business Incubation Centre dell’Agenzia Spaziale Europea, gestito dall’Incubatore del Politecnico di Torino (I3P) in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, festeggia i primi quattro anni di attività con il raggiungimento di due importanti traguardi che confermano la solidità di Torino come principale polo nazionale per le tecnologie spaziali.
Il nuovo pacchetto per l'auto da una parte mantiene un forte segnale a favore dei veicoli a emissioni zero, al contempo offre all'industria automobilistica una maggiore flessibilità per raggiungere gli obiettivi di CO2, sostenendo i veicoli e le batterie prodotti nell'Unione europea. Dal 2035 le case automobilistiche dovranno rispettare un obiettivo di riduzione delle emissioni del 90%, mentre le restanti emissioni del 10% dovranno essere compensate mediante l'uso di acciaio a basse emissioni.