Progettate da Ecopro, le piastrelle fotovoltaiche Platio rappresentano un nuovo modo di creare energia pulita attraverso celle solari integrate in mattonelle. La loro struttura, in materiale plastico riciclato e vetro temperato, resistente e antiscivolo, consente di essere facilmente installate in strade, edifici e abitazioni.
L’azienda che ha portato in Italia la mattonella fotovoltaica si chiama Ecopro ed è una società di progettazione orientata da 20 anni all’innovazione nell’ambito dell’energia e dell’ingegneria ambientale, per costruire un futuro sostenibile. Le piastrelle fotovoltaiche Platio, rappresentano un nuovo modo di creare energia pulita, attraverso celle solari integrate in mattonelle. La loro struttura, in materiale plastico riciclato e vetro temperato, resistente e antiscivolo, consente di essere facilmente installata su strade, edifici e abitazioni. Platio è di fatto una scelta green, doppiamente sostenibile, grazie alla composizione di materiali per il 90% riciclata.
Inoltre, il suo design unico le consente di catturare l’energia da fonte solare e trasformarla in energia pulita. Inoltre, PLATIO è realizzata con materiali riciclati, per questo viene considerata doppiamente sostenibile. Di fatto è un prodotto che combina energia rinnovabile e pavimentazione ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui pensiamo alle infrastrutture urbane, fungendo anche da pavimentazione durevole e sicura per veicoli e pedoni, garantendo così un impatto ambientale minimo.
Esempio di economia circolare
Platio Solar Paver è un esempio significativo di economia circolare perché combina la produzione di energia pulita con il riutilizzo di materiali.
Il sistema nella parte superiore è dotato di un modulo fotovoltaico con quattro celle solari, ricoperto da un triplo strato di vetro ultra-temperato e antiscivolo. Mentre la struttura sottostante è realizzata con materiale polimerico, riciclato al 95%.
In questo modo, la mattonella offre un’alternativa sostenibile alle fonti di energia tradizionali contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale legato all’estrazione di combustibili fossili e promuove la creazione di un’economia circolare funzionante, dove i materiali vengono utilizzati e riutilizzati il più possibile, riducendo la necessità di nuove materie prime.
BeadRoots e Agreen Biosolutions - le due startup AgriFoodTech selezionate da FoodSeed - in prima linea per rispondere alle sfide della viticoltura.
18-04-2025
Gli impatti degli allevamenti intensivi sull’ambiente e le implicazioni connesse alla salute umana sono ormai ampiamente documentati: a livello nazionale il settore zootecnico è responsabile di oltre due terzi delle emissioni nazionali di ammoniaca (seconda fonte di formazione delle polveri fini, PM2,5, che causano decine di migliaia di morti premature ogni anno) e dell’inquinamento causato da eccessivi carichi di azoto e derivati nel terreno e nelle acque.
18-04-2025
A fine 2024 le esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy hanno raggiunto il livello record di 67,5 miliardi di euro, oltre 5 miliardi in più rispetto al 2023, con una crescita media del 6,5% annuo negli ultimi vent'anni.
18-04-2025
Questa nuova tecnologia potrebbe essere utilizzata nelle applicazioni industriali in cui occorre ridurre l’ingente quantità di emissioni di CO2 prodotte, come ad esempio nelle industrie che producono cemento e vetro.
18-04-2025
Secondo i dati dell’ultimo report “State of Generative AI in the Enterprise” di Deloitte, il 78% delle imprese intervistate a livello globale prevede un aumento della spesa complessiva per l’AI nel 2025.
Il prototipo della serra spaziale sarà presente a Genova allo stand B135 nel Padiglione Blu dal 24 aprile al 4 maggio. Oltre a poter incontrare Franco Malerba, primo astronauta italiano, e il suo team, due i momenti di approfondimento dedicati a scoprire il futuro dell’agritech spaziale.
Altroconsumo, che si è fatta portavoce dei cittadini ingiustamente danneggiati, apre la strada al risarcimento per migliaia di automobilisti
Innovativo, interdisciplinare e internazionale, rappresenta un ponte tra le biotecnologie e l’ingegneria dell'informazione per la medicina del futuro