Robotica, elettronica e intelligenza artificiale saranno i temi centrali di questa edizione, scelti per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più orientato verso la digitalizzazione
Ha preso ufficialmente il via la quinta edizione del Digital Lab, il progetto formativo promosso da Ericsson per offrire agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado competenze STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Dopo la selezione delle scuole partecipanti, diversi istituti suddivisi tra Roma, Milano, Genova, Napoli e Pagani stanno iniziando le lezioni, dando il via a un percorso che accompagnerà circa 400 giovani alla scoperta di tecnologie digitali avanzate fino a maggio 2025.
Robotica, elettronica e intelligenza artificiale saranno i temi centrali di questa edizione, scelti per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più orientato verso la digitalizzazione. L’obiettivo del progetto è duplice: da un lato, integrare la tradizionale formazione scolastica con competenze pratiche e concrete; dall’altro, ispirare gli studenti a considerare percorsi post-diploma in ambito STEM contribuendo a ridurre il divario di competenze digitali.
Rispetto alla formazione scolastica, il programma si contraddistingue per il suo approccio pratico all'insegnamento che riveste un'importanza fondamentale poiché consente agli studenti di applicare concretamente le conoscenze teoriche in progetti reali, stimolando così lo sviluppo del pensiero critico, la risoluzione dei problemi, e la capacità di trovare soluzioni creative e innovative all’interno di un contesto che promuove la collaborazione e il lavoro di squadra. Le attività si svolgeranno presso le sedi Ericsson e gli studenti partecipanti saranno seguiti da oltre 110 volontari dipendenti dell’azienda, professionisti altamente qualificati, che metteranno a disposizione il proprio know-how per guidare i giovani in un percorso di apprendimento stimolante.
«Vogliamo dare ai giovani gli strumenti non solo per adattarsi ai cambiamenti tecnologici, ma per diventarne protagonisti», ha dichiarato Laura Nocerino, Head of People di Ericsson Italia. «Attraverso il Digital Lab, puntiamo a ispirare una nuova generazione di talenti e professionisti, capaci di contribuire al cambiamento positivo della società e al progresso tecnologico. È essenziale promuovere un maggiore interesse degli studenti verso le discipline STEM, considerando l’attuale mercato del lavoro, fortemente plasmato dalla trasformazione digitale e dai continui progressi tecnologici».
Il programma Digital Lab prosegue anche quest’anno forte del successo raccontato dai numeri delle passate edizioni che hanno coinvolto più di 20 scuole, formando oltre 1000 studenti e confermandosi come un punto di riferimento per i percorsi di alternanza scuola-lavoro e i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO). L’Italia è stata inoltre il primo Paese, dopo la Svezia, ad adottare il programma globale Digital Lab, parte dell’iniziativa Connect to Learn di Ericsson, che dal 2010 ha raggiunto più di 485.000 studenti in 43 Paesi.
Tra le tecnologie più innovative contro Dengue e West Nile ci sono trappole intelligenti per il monitoraggio delle zanzare, editing genetico per ridurre la capacità infettiva, sistemi di allerta precoce basati su AI e Big Data, test per l’analisi e la diagnostica come quelli sviluppati da Ulisse Biomed che permettono di individuare rapidamente i casi anche in aree con risorse limitate.
27-06-2025
Il fulcro di questa iniziativa è un prestito a tasso zero, che copre integralmente gli investimenti (fino al 100%) e non necessita di alcuna garanzia.
27-06-2025
Insieme a un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Trento, la start-up Vaia trasforma il legno degli uliveti pugliesi vittima di Xylella in bioplastiche per il settore tech, da impiegare nella stampa 3D di supporti analogici e sostenibili per dispositivi elettronici.
27-06-2025
«La storica sentenza di oggi dà nuova linfa al principio "chi inquina paga" ed è il risultato di un’importante opera di denuncia fatta dalla società civile e di indagine dei NOE dei Carabinieri. Ora il prossimo decisivo e necessario passo deve essere l'inizio delle operazioni di messa in sicurezza e bonifica di tutta l'area contaminata, a tutela dell'ambiente e della salute delle persone» sottolinea GreenPeace Italia.
26-06-2025
Un report del PoliMi si occupa anche degli altri combustibili alternativi da cui dipende la decarbonizzazione dell’economia europea, perché l’elettrificazione non può rispondere alle esigenze energetiche dei trasporti pesanti marittimi e aerei e dei settori industriali Hard to Abate, a cui si devono circa il 43% dei consumi di energia e il 30% delle emissioni di gas climalteranti.
Si svolgerà nei giorni 4 e 5 novembre presso il Centro congressi Kursaal a San Marino. Prevista la partecipazione di numerosi enti, aziende, esperti, manager e professionisti.
In Italia il 91% dei responsabili IT sottolinea che la propria organizzazione dispone di soluzioni tecnologiche obsolete rendendo complessa la gestione dei dispositivi e la sicurezza dei dati.
Il fulcro del progetto è la bioaugmentation, che consiste nell'introdurre nel suolo 11 ceppi batterici nativi, invisibili ma fondamentali, isolati direttamente dagli scarti minerari.