: "I rischi del lock-in" La sovranità secondo Aruba.it
Come creare un mondo migliore coniugando digitale, startup e sostenibilità.
Le startup oggi in Italia sono fra le vere protagoniste del mercato digitale, perché generano quelle idee e quei nuovi modelli che caratterizzano la punta di diamante dell’innovazione made in Italy. Ma non stiamo solo parlando di un tema di business: possiamo cominciare a pensare a loro come ad un tassello che contribuisca anche al miglioramento dell’ecosistema in cui viviamo. Sostenibilità e business possono diventare sinergiche, ed è proprio questa l’idea centrale che anima il progetto #StartupHub2030, presentato da Assintel – l’associazione nazionale delle imprese ICT e Digitali di Confcommercio – qualche giorno fa nel corso di un evento a Milano che ne costituisce il punto di lancio a livello nazionale. "Crediamo che sia giunto il tempo in cui un’associazione imprenditoriale come Assintel debba assumersi la responsabilità di proporre una direzione, non solo di business ma di senso: che mondo vogliamo contribuire a costruire? La sostenibilità è una direzione, è forse il valore senza il quale tutto il resto presto non avrà più senso. Ma non è incompatibile con il business, anzi può abilitarlo. #StartupHub2030 ne crea il modello, creando le connessioni concrete, attraverso l’adozione della metodologia Value’s Metrics, fra il mondo delle startup innovative, il mondo della finanza generativa e gli stakeholder” ha sottolineato Dante Laudisa, Vicepresidente Assintel e responsabile del progetto.
L’access point per la startup è un processo di assessment certificato attraverso la metodologia Value’s Metrics fornita dal Fondo Fon.Te, partner del progetto. La metodologia integra i riferimenti tecnico-metodologici più comuni (SDGs, GRI, Taxonomy report) con i processi aziendali e le policy ESG, fornendo un rating in base al quale la startup sarà eligible per essere finanziata ed inserita in percorsi ad hoc di evoluzione per un interesse concreto da parte delle Istituzioni Finanziarie che fanno parte dell’ecosistema di #StartupHub2030.
Durante l’evento sono stati presentati i risultati del progetto pilota che ha coinvolto tra startup associate: Webidoo, Cyberneid e Floky Socks. Ci siamo concentrati su due regioni significative: la Lombardia, dove è presente il 26,7% del totale nazionale di startup innovative, e la Campania, che rappresenta la Regione del Sud più dinamica, con il 9,5% delle startup innovative italiane, terza a livello nazionale. Il progetto nei prossimi mesi sarà esteso a livello nazionale e messo a disposizione di tutte le startup associate ad Assintel.
Giovanna Labartino, Senior Economist del Centro studi di Confindustria, presentando il rapporto "IA e lavoro: nel cuore della trasformazione" sottolinea alcune questioni oggi al centro del dibattito sul tema intelligenza artificiale-occupazione.
09-12-2025
Ad Asciano (Siena) il progetto TWIST segna una svolta per la rete gas nazionale: per la prima volta il biometano fluisce dalla rete di distribuzione a quella di trasporto.
09-12-2025
Le società in questione sono Titanium S.r.l., Fire S.r.l. e J.Wolf Consulting S.r.l. per l'energia. Nova Group S.r.l., Communicate S.r.l., Entiende S.r.l. per la telefonia. La multa totale supera le 500mila euro.
09-12-2025
Come la digitalizzazione e la consapevolezza sulla produzione dei propri rifiuti aziendali e la tracciabilità degli stessi aiuta l’economia circolare sul territorio nazionale può trasformare i rifiuti in risorse, riducendo costi e impatti ambientali. Come le aziende possono fare la differenza.
09-12-2025
Il progetto, che vede collaborare il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano e Agricola Moderna, si propone di migliorare i sistemi di coltivazione e di rendere ancora più sostenibili le coltivazioni in ambiente controllato.
Prosegue la collaborazione triennale per la ricerca, la formazione e l’innovazione nei settori cyber security, AI, ICT e networking, dalla crittografia al quantum computing.
H.E.R.O., Humanoid for Enhanced Road Operations, è il primo umanoide brevettato specificamente per operare in sicurezza all’interno dei cantieri stradali. Con un investimento iniziale di 600.000 euro rappresenta una soluzione tecnologica pensata per ridurre l’esposizione al rischio degli operatori nelle fasi più delicate dell’allestimento e della gestione dei cantieri.
Le città “full digital” sono Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Modena, Parma, Prato, Rimini, Roma Capitale, Siena, Torino, Trento e Venezia.