: "L’importanza di un cloud sovrano e qualificato per i fornitori della PA" La sovranità secondo Aruba.it
Comau, selezionata da Automotive Cells Company, ha progettato e sviluppato un sistema di produzione flessibile per moduli batteria a 8 e 16 celle di nuova generazione.
Comau è stata selezionata da Automotive Cells Company (ACC), una joint venture tra Stellantis, TotalEnergies/Saft e Mercedes-Benz, per progettare e sviluppare una linea di produzione di moduli batteria altamente integrata per la sua futura Gigafactory a Billy-Bercalu Douvrain, nel nord della Francia. Con una capacità prevista pronta a crescere fino a 40 GWh, ACC è destinata a diventare un leader europeo per una mobilità più pulita ed efficiente per tutti.
Secondo i termini dell'accordo, Comau fornirà ad ACC le conoscenze e le attrezzature necessarie per automatizzare la produzione delle batterie per veicoli elettrici di nuova generazione. Grazie alla flessibilità intrinseca per gestire moduli a 8 e a 16 celle, le linee progettate da Comau consentiranno ad ACC di produrre fino a 8 Gigawattora (GWh) all'anno entro la fine del 2024. Inoltre, la soluzione completa sfrutta la vasta rete europea di Comau, garantendo così l'approvvigionamento locale di tecnologia, attrezzature e componenti ausiliari per le 5 linee di produzione, 3 delle quali producono entrambi i modelli, mentre 2 sono linee MEB specifiche per i moduli a 8 celle.
Uno degli elementi unici del progetto era il requisito di impiegare una forza di impilamento di 300-500 decanewton per produrre i due diversi formati di moduli rispetto alla media del settore di circa 100 decanewton. Per far fronte a questa sfida, gli ingegneri di Comau e ACC hanno collaborato per personalizzare il processo al fine di garantire la geometria del prodotto e le caratteristiche della batteria previste. Questo approccio di sviluppo congiunto (simultaneous engineering) ha anche permesso a Comau di eliminare una delle linee originariamente progettate, migliorando le dinamiche di processo e aiutando ACC ad ottimizzare i suoi investimenti CAPEX.
Lo scenario al 2030 per l’agrivoltaico avanzato è di 7,5 GW in un quadro relativo al quadriennio 2021-2024 in cui i progetti agrivoltaici cumulati ammontano a 52,6 GW in via di autorizzazione di cui l’89% (46,9 GW) è ascrivibile alla configurazione “interfilare” ovvero dove i pannelli sono disposti in file e separati da spazi destinati alle coltivazioni agricole mentre l'11% riguarda la categoria “elevata” (5,7 GW).
04-12-2025
H.E.R.O., Humanoid for Enhanced Road Operations, è il primo umanoide brevettato specificamente per operare in sicurezza all’interno dei cantieri stradali. Con un investimento iniziale di 600.000 euro rappresenta una soluzione tecnologica pensata per ridurre l’esposizione al rischio degli operatori nelle fasi più delicate dell’allestimento e della gestione dei cantieri.
04-12-2025
A oggi il business di Kele & Kele d.o.o. è sviluppato unicamente sul territorio sloveno dove la marca Krepko può vantare una percentuale del 30,2% di quota di mercato a valore, con una crescita al consumo del +3,5% anno su anno.
04-12-2025
Prosegue la collaborazione triennale per la ricerca, la formazione e l’innovazione nei settori cyber security, AI, ICT e networking, dalla crittografia al quantum computing.
03-12-2025
La Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC) e Danone Nutricia presentano il volume "Nutriamo il respiro: Guida per una corretta alimentazione per i pazienti con Fibrosi Cistica”. Realizzato con il contributo non condizionato di Danone Nutricia e il supporto scientifico del Gruppo di Lavoro dei Dietisti SIFC (Società Italiana per lo Studio della Fibrosi Cistica) è pensato per aiutare gli oltre 6.000 pazienti registrati, e circa 200 nuovi casi all'anno che sono coinvolti in questa malattia genetica.
Dal settore after market alla telematica, dalla e-mobility ai servizi di engineering, includendo la fase di Testing e Validazione, la nuova proprietà punta a rilanciare l’azienda grazie alla storicità del marchio, alla qualità dei prodotti, al proprio know-how e alla messa a disposizione dei propri laboratori.
Nel 2050 si stima che la popolazione mondiale supererà i 10 miliardi di persone. Un aumento demografico di questa portata metterà sotto pressione il sistema alimentare globale, costringendo le aziende a ripensare radicalmente la catena alimentare. Però, spiegano gli esperti, diventeranno comuni alimenti in grado di assorbire gas serra dall’atmosfera, così come il cambiamento climatico trasformerà le colture regionali.
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