: "Cybersecurity e autonomia digitale" La sovranità secondo Aruba.it
Nuove soluzioni per supportare gli operatori globali nell’implementazione di reti semplici, sostenibili, interconnesse e a ridotte emissioni di carbonio.
Durante l’edizione 2023 del Mobile World Congress (MWC) di Barcellona, conclusasi il 3 marzo, Bob He, Presidente della Data Center Facility and Critical Power Product Line di Huawei, ha annunciato un’ampia gamma di soluzioni energetiche di nuova generazione per il settore ICT. Queste nuove soluzioni sono progettate per supportare gli operatori globali nell’implementazione di reti semplici, sostenibili, interconnesse e a ridotte emissioni di carbonio.
Le soluzioni energetiche tradizionali per i siti di telecomunicazione comportano, in genere, un elevato costo totale di proprietà (TCO) e un impatto significativo sulle emissioni di CO2 della rete. Per supportare gli operatori nell’implementazione di siti più ecologici e nel raggiungimento degli obiettivi di neutralità carbonica, Huawei ha introdotto il concetto di ‘Site Power Low-Carbon Target Network’, che integra l'elettronica di potenza e le tecnologie digitali per dar vita a siti incentrati su tre diversi pilastri: ‘Intelligent Simplicity’, ‘Intelligent Green’, and ‘Intelligent’ Saving’.
Nel dettaglio:
· ‘Intelligent Simplicity’ – Ridimensionando la struttura del sito grazie al passaggio da stanze ad armadi o da armadi a pali, le soluzioni Huawei semplificano l'implementazione del 4G/5G e migliorano l'efficienza energetica del sito (SEE) con valori che oscillano dal 60% al 97%. Ad esempio, la soluzione Blade Power System da 12kW di Huawei può essere montata su pali, riducendo così l'ingombro del sistema da 1 m2 a 0 e richiedendo solo un paio di ore per portare a termine l'installazione. Il sistema utilizza inoltre la dissipazione naturale del calore per raggiungere un'efficienza energetica del 97%.
· ‘Intelligent Green’ – Sfruttando la programmazione intelligente e multienergetica è possibile ridurre il costo livellato dell'energia (LCOE) e aumentare la percentuale di energia green utilizzata dai siti. Ad esempio, la soluzione iSolar 2.0 di Huawei adotta un'architettura di connessione seriale ad alta tensione e prodotti 4-in-1 a energia solare per facilitare l'acquisizione di fonti energetiche green e ridurre i costi di progettazione del 15%. Inoltre, gli ottimizzatori fotovoltaici consentono di ridurre le perdite energetiche causate dalle zone d’ombra aumentando così la produzione di energia pulita del 20%. La sinergia intelligente che combina energia solare e stoccaggio può così consentire di raggiungere un tasso di utilizzo dell'energia sostenibile del 100%.
· ‘Intelligent Saving’ – Le batterie al litio, che fungono sia da fonti di alimentazione di riserva sia da sistemi di accumulo dell’energia (ESS), saranno sempre più utilizzate nei siti di telecomunicazioni. Promettono infatti di accrescere i profitti e ridurre i costi sfruttando nuove applicazioni come lo scaglionamento dei picchi e le centrali elettriche virtuali (VPP). La soluzione Cyclic CloudLi di Huawei, anche nota come 200Ah@5U, assicura un miglioramento del 50% della capacità rispetto alla versione di vecchia generazione, massimizzando così il valore dell'accumulo energetico.
I data center sono alla base del mondo digitale, ma consumano notevoli quantità di energia. Pertanto, Huawei ha sviluppato nuove soluzioni di green data center end-to-end per data center di grandi, piccole e medie dimensioni, con l’obiettivo di supportare gli operatori nel raggiungimento dei loro obiettivi di carbon neutrality. In particolare:
· ‘Power System’ – Come soluzione ideale per sistemi di alimentazione nei data center di grandi dimensioni, Huawei PowerPOD 3.0 assicura efficienza energetica, facilità e velocità di gestione, oltre a un ingombro ridotto. Riduce così il numero di armadi da 21 a 10, dimezzando quindi lo spazio necessario. Inoltre, la modalità S-ECO migliora l'efficienza portandola al 98,4% rispetto al 95,4% della vecchia generazione. Grazie all’utilizzo di barre prefabbricate al posto dei cavi, i tempi di consegna si riducono da 2 mesi a 2 settimane. Infine, la funzione intelligente iPower consente la manutenzione predittiva, trasformandola da reattiva in proattiva.
· ‘Cooling System’ – EHU, una soluzione per il raffreddamento evaporativo indiretto, utilizza scambiatori di calore in materiale plastico e ventilatori EC per massimizzare l'uso delle fonti di raffreddamento libere. Permette così di ridurre gli scambi di calore multipli a uno scambio di calore unico, migliorando l'efficienza di raffreddamento. Rispetto alle soluzioni tradizionali ad acqua refrigerata, la soluzione EHU di Huawei raggiunge un'efficacia di utilizzo dell'energia (PUE) pari a 1,15 e un'efficacia di utilizzo dell'acqua (WUE) pari a 0,37 – come è stato dimostrato da un progetto condotto in un data center in Irlanda – e riduce il numero di operazioni e manutenzioni del 60%. Grazie all'utilizzo di un'architettura modulare e prefabbricata, il sistema di raffreddamento integra più componenti in un unico container, riducendo i tempi di consegna del 50%. In futuro, Huawei continuerà a innovare e a collaborare al fianco dei propri partner globali per supportare gli operatori nell’implementazione di reti sempre più sostenibili e a ridotte emissioni di carbonio per accelerare il raggiungimento della carbon neutrality.
L’intelligenza artificiale è utilizzata in diverse attività logistiche, sia in ufficio (26%) che sul campo (16%). Otto aziende su dieci hanno già riscontrato benefici.
17-11-2025
“ISM4Italy integra iniziative industriali e progetti di ricerca, puntando a promuovere una solida coesione tra università, aziende e centri di ricerca in particolare su progetti ad alto livello di maturità tecnologica, una novità assoluta per il panorama nazionale”, sottolinea Giorgio Guglieri, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino e coordinatore di ISM4Italy.
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L’Associazione chiede anche la proroga del target PNRR al 30 giugno 2026 per garantire l’attuazione dei progetti aggiudicatari.
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Oggi il 63% delle aziende italiane riconosce la necessità di investire in formazione e competenze digitali per accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale nella logistica mentre Il 26% ha già integrato la sostenibilità nella pianificazione operativa, segnando l’inizio di un percorso verso una logistica più consapevole ed ecologica.
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Quattro i green claim inibiti tra cui "maglieria Impatto 0" e "Questa impresa rispetta alti standard di impatto ambientale e sociale positivo". Per Il Tribunale di Milano sono considerati illegittimi i green claim vaghi, generici e non verificabili.
Lo annuncia Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Resta comunque garantita, sottolinea il Ministero, la possibilità di presentare nuove domande fino al 31 dicembre 2025.
In Veneto nasce uno dei primi licei a livello nazionale in cui le scienze applicate sposano l’AI. Laboratori multidisciplinari, machine learning e big data: così ci si prepara al lavoro del futuro. I nuovi corsi partiranno il prossimo anno e saranno presentati in anteprima agli open-day di metà novembre
In Italia 41,5 milioni di identità SPID, 48,4 milioni di CIE e 9 milioni di CieID. 7 milioni di utenti hanno attivato “Documenti su IO”. Il 50% degli italiani usa un wallet delle BigTech, principalmente per le carte di pagamento. Il 49% degli italiani vorrebbe che il wallet per l’identità fosse erogato dal Governo.