: "L’importanza di un cloud sovrano e qualificato per i fornitori della PA" La sovranità secondo Aruba.it
Per la prima volta, in Italia, presso l'Università telematica Unicusano, il metaverso non sarà utilizzato soltanto per scrivere tesi, ma anche per seguire lezioni, applicare le proprie conoscenze nei laboratori didattici, lavorare in team a progetti di ricerca nazionali e internazionali. Si parte a gennaio 2023.
Da gennaio 2023 il metaverso entrerà nella vita quotidiana degli studenti Università telematica Unicusano, arrivando a coinvolgere fino a 300 studenti. Per la prima volta in Italia non sarà quindi utilizzato soltanto per scrivere tesi, ma anche per seguire lezioni, applicare le proprie conoscenze nei laboratori didattici, lavorare in team a progetti di ricerca nazionali e internazionali. E proprio dal punto di vista internazionale l’ateneo telematico si sta facendo portavoce di un nuovo approccio alla didattica che sfrutti fino in fondo le potenzialità del metaverso, dialogando serratamente con tutte le realtà aderenti ad Athena, rete di università europee nate da un’idea del Presidente francese Macron.
Così, mentre in queste settimane l’Unione Europea è intenta a scrivere il nuovo regolamento globale per il metaverso, l’Unicusano anticipa le istituzioni disegnando un futuro a forte trazione digitale.
Uno dei progetti di punta a cui studenti e ricercatori dell’Università Cusano stanno lavorando da mesi è legato al mondo dei droni che, secondo le previsioni di stakeholder e Unione Europea, popoleranno i nostri cieli dal 2030. Grazie quindi alla tecnologia e al metaverso, potranno anche da remoto studiare – ed eventualmente correggere – i dati sui rumori prodotti dalle pale. Rumori che, per gli enti preposti all’aviazione come Enav, dovranno essere minimi così da ridurre l’inquinamento acustico.
Nella vision dei docenti Unicusano non ci saranno limiti all’utilizzo del metaverso, soprattutto in ambito “Sicurezza” come formare un ingegnere nucleare ad agire in una centrale in situazioni critiche oppure far simulare a un progettista edile vie di fuga in un fabbricato con incendio in atto oppure apprendere le tecniche di preparazione chimica o biologica divenendo consapevoli dei relativi rischi, di manipolazione di virus, di agenti o gas tossici per analisi chimiche.
Proprio perché le applicazioni del metaverso sono potenzialmente infinite, l’Unicusano è pronta a coinvolgere inizialmente fra i 5 e i 20 studenti che, secondo le stime dell’ateneo telematico, potrebbero ben presto lievitare fino a 300. Rimodulando, di fatto, la tipologia di lezione. Se fino a ieri, infatti, gli studenti potevano seguire un corso a distanza tramite video caricato online – senza poter effettivamente interagire con il docente – nel metaverso non sarà più così. Nella realtà aumentata saranno create delle stanze, dei portali che permetteranno al corsista di poter approfondire, real time, alcuni aspetti o tematiche del modulo. “È un po’ come quando uno naviga su Internet e si selezionano delle voci per approfondire – spiega Pietro Oliva, docente di Fisica all’Università Cusano – A breve ci sarà la possibilità di interazione con strumenti reali: ad esempio in una lezione nell'ambito metallurgico dove si parla di leghe, lo studente potrà accedere in un portale dedicato dove troverà la possibilità di eseguire dei test per la caratterizzazione meccanica su provini reali, ottenendo dati reali su cui esercitarsi”.
Un mondo tutto da esplorare su cui l’Unicusano scommetterà a partire dai suoi laboratori e dalle facoltà di Fisica, Ingegneria e Psicologia.
Le città “full digital” sono Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Modena, Parma, Prato, Rimini, Roma Capitale, Siena, Torino, Trento e Venezia.
05-12-2025
Il progetto mira a innovare le auto elettriche, integrando pacchi batteria e celle direttamente nel telaio tramite nuove strutture multifunzionali.
05-12-2025
Il team di Strumentazione Ottica dell’Università di Milano ha realizzato due nuovi strumenti ottici nell’ambito dei progetti di ricerca SPARK, alle isole Svalbard, e OPTAIR, in Antartide. Il primo è in grado di misurare contemporaneamente la propagazione della luce, la stratigrafia e la dimensione dei cristalli di ghiaccio nel manto nevoso. L’altro, al Polo opposto, in Antartide, monitora l’aerosol atmosferico, la sua deposizione al suolo e il suo effetto climatico.
05-12-2025
L’aeroporto civile “Gino Allegri” di Padova è l'area scelta per la presenza in zona di importanti strutture di cura e assistenza, che potranno così sperimentare collegamenti rapidi, efficienti e sostenibili. I droni impiegati sono di tipo multicotteri con massa complessiva inferiore a 25 kg: richiedono circa tre minuti per il rifornimento, hanno un’autonomia di 100 km, trasportano fino a 5 kg e, a pieno carico, consumano circa 340 grammi di idrogeno verde, con una velocità massima di 55 km/h.
04-12-2025
La Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC) e Danone Nutricia presentano il volume "Nutriamo il respiro: Guida per una corretta alimentazione per i pazienti con Fibrosi Cistica”. Realizzato con il contributo non condizionato di Danone Nutricia e il supporto scientifico del Gruppo di Lavoro dei Dietisti SIFC (Società Italiana per lo Studio della Fibrosi Cistica) è pensato per aiutare gli oltre 6.000 pazienti registrati, e circa 200 nuovi casi all'anno che sono coinvolti in questa malattia genetica.
Nel 2050 si stima che la popolazione mondiale supererà i 10 miliardi di persone. Un aumento demografico di questa portata metterà sotto pressione il sistema alimentare globale, costringendo le aziende a ripensare radicalmente la catena alimentare. Però, spiegano gli esperti, diventeranno comuni alimenti in grado di assorbire gas serra dall’atmosfera, così come il cambiamento climatico trasformerà le colture regionali.
Dal settore after market alla telematica, dalla e-mobility ai servizi di engineering, includendo la fase di Testing e Validazione, la nuova proprietà punta a rilanciare l’azienda grazie alla storicità del marchio, alla qualità dei prodotti, al proprio know-how e alla messa a disposizione dei propri laboratori.
Grazie all’intelligenza artificiale, il medico, accedendo alla sua area riservata, può ora gestire in un modo più intuitivo e completo il proprio profilo inserendo o eliminando le proprie disponibilità, aggiungendo appuntamenti personali o inviando messaggi diretti ai pazienti. Proprio grazie all’AI, inoltre, tutte queste attività possono essere effettuate anche con comandi vocali.