▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

: "I rischi del lock-in" La sovranità secondo Aruba.it

Energia sostenibile, come siamo messi in Italia?

Hive Power, azienda pioniere nella fornitura di soluzioni innovative per le reti intelligenti fa il punto sul concetto di flessibilità e delle sue implicazioni per la transizione energetica.

Transizione Energetica / Sostenibilità

L'Italia sta emergendo come un punto di riferimento nel panorama europeo delle energie rinnovabili, un settore cruciale per il futuro del nostro pianeta. Nel 2018, il nostro Paese ha superato le aspettative, raggiungendo una produzione di energia da fonti come idroelettrico, solare, eolico, bioenergia e geotermia, che ha costituito il 17,8% del nostro consumo energetico complessivo, superando di gran lunga il traguardo del 17% previsto per il 2020. Anche i dati più recenti confermano questo trend, evidenziando che l'Italia non intende affatto rallentare. Infatti, secondo Terna, nel mese di agosto 2023, le fonti rinnovabili hanno registrato una notevole crescita, generando un totale di 11,3 miliardi di kWh.

Questo valore impressionante ha permesso di coprire il 43,8% della nostra domanda di energia elettrica e ha segnato un notevole aumento rispetto al 34,1% relativo ad agosto 2022. Tuttavia, un’ombra minacciosa incombe sull'orizzonte energetico italiano: Arera ha lanciato l'allarme, annunciando un aumento delle bollette elettriche per le famiglie italiane nel quarto trimestre del 2023, pari al +18,6%. Questo scenario sottolinea l'urgenza di ridurre la nostra dipendenza dalle fonti fossili tradizionali e di accelerare la transizione verso fonti di energia pulita. Un cambiamento di rotta, infatti, non solo garantirà una prospettiva a lungo termine più sostenibile, ma renderà anche il sistema energetico più flessibile e decentralizzato, nonché capace di affrontare le sfide future.

Ma da cosa passa la transizione ecologica? Il primo passo cruciale verso un futuro sostenibile e duraturo implica la promozione della flessibilità del sistema elettrico, che significa la sua capacità di adattarsi alle fluttuazioni impreviste nella domanda e nell'offerta di energia elettrica: un aspetto di vitale importanza considerando l'incremento delle energie rinnovabili nel mix energetico complessivo. In questo contesto, le fonti di flessibilità comprendono risorse e capacità sia dal lato dell'offerta sia dalla domanda di energia elettrica.

Le fonti di flessibilità del sistema elettrico

Per quanto riguarda le fonti di flessibilità dal lato dell'offerta, gran parte della flessibilità necessaria per gestire la domanda e l'offerta di energia elettrica deriva attualmente dalle centrali termiche, che possono essere attivate o disattivate in base alle necessità. Tuttavia, secondo le previsioni dell'Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), il panorama cambierà radicalmente in futuro, con una riduzione significativa della quota di flessibilità fornita da queste centrali. Il ruolo da protagonista passerà, invece, alle reti elettriche che distribuiscono e contribuiscono così a mantenere l'equilibrio nell'approvvigionamento energetico. A questo proposito, l'Unione Europea sta investendo massicciamente nelle reti elettriche, prevedendo la costruzione di circa 7 milioni di chilometri di nuove linee di rete entro il 2050.

Le fonti di flessibilità dal lato della domanda

Per quanto riguarda le fonti di flessibilità dal lato della domanda, i consumatori svolgono un ruolo attivo nella gestione della flessibilità del sistema elettrico attraverso il possesso di beni come veicoli elettrici e apparecchiature domestiche (lavatrici, stufe e condizionatori). L'AIE prevede che il contributo degli utenti finali possa raggiungere il 25% della flessibilità del sistema entro il 2050. Tuttavia, l'aumento di questi asset porta con sé complessità nella gestione dell'intero sistema elettrico. Per questo motivo, aziende specializzate nel settore come Hive Power mettono a disposizione soluzioni all'avanguardia come FLEXO, un software (SaaS) che ottimizza la gestione di reti energetiche, dalla gestione delle comunità energetiche alla ricarica dei veicoli elettrici, per garantire un flusso più fluido ed efficiente. Il futuro dell'energia dipenderà dalla capacità di adattarsi alle esigenze del sistema e di affrontare le sfide legate all'evoluzione energetica. La promozione della flessibilità sarà il primo passo cruciale in questo percorso, il cui successo sarà determinante non solo per il nostro pianeta, ma anche per il benessere delle generazioni future.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

In Austria il nuovo hub europeo per la tecnologia delle batterie

Con il 3,35% del PIL destinato alla ricerca e sviluppo, una produttività del lavoro superiore del 14,2% alla media UE e un sistema di incentivi alla ricerca tra i più competitivi (14%), l’Austria si propone oggi come destinazione privilegiata per investimenti nel settore delle batterie e della transizione energetica.

12-12-2025

Grazie all'intelligenza artificiale nasce la piattaforma per l'individuazione delle patologie oculari diabetiche

Debutta la prima piattaforma a livello mondiale in grado di effettuare un confronto tra gli algoritmi di intelligenza artificiale progettati per rilevare le malattie oculari diabetiche. Questi algoritmi identificano i segni di danni ai vasi sanguigni nella parte posteriore dell'occhio.

12-12-2025

Ricercatori europei "guardano" dentro un vortice quantistico

Pubblicato su Nature Communications uno studio che apre nuove strade per lo sviluppo di superconduttori ad alta velocità.

12-12-2025

Osservatorio Fintech & Insurtech PoliMi: 485 startup in Italia, 8 su 10 puntano all’internalizzazione

Il 51% delle startup utilizza l'AI analitica, il 41% Generative AI. Ma tra gli operatori finanziari prevale cautela: il 93% dei progetti di intelligenza artificiale punta a mantenere basso il rischio per il proprio istituto.

11-12-2025

Notizie più lette

1 Ponte sullo Stretto di Messina: Marco Lombardi, CEO di Proger, risponde alle critiche

Marco Lombardi, CEO di Proger, una delle Società responsabili della progettazione del Ponte sullo Stretto di Messina, risponde alle numerose critiche sull'impatto tecnologico-ambientale ed economico del Ponte sullo Stretto.

2 Riduzione del personale con l'AI? Confindustria dice no

Giovanna Labartino, Senior Economist del Centro studi di Confindustria, presentando il rapporto "IA e lavoro: nel cuore della trasformazione" sottolinea alcune questioni oggi al centro del dibattito sul tema intelligenza artificiale-occupazione.

3 Istituto Italiano di Tecnologia: 70mln di euro per portare in produzione i primi robot "Made in Italy"

Nasce la nuova startup Generative Bionics che ha l'obiettivo di sviluppare robot umanoidi che integrano design e intelligenza artificiale, operando con sicurezza ed efficienza nei contesti industriali.

4 In Italia i rifiuti speciali ammontano a 164,5 milioni di tonnellate: come le imprese possono gestirli in modo sostenibile

Come la digitalizzazione e la consapevolezza sulla produzione dei propri rifiuti aziendali e la tracciabilità degli stessi aiuta l’economia circolare sul territorio nazionale può trasformare i rifiuti in risorse, riducendo costi e impatti ambientali. Come le aziende possono fare la differenza.

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter

www.innovationcity.it - 8.3.23 - 4.6.3