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La nuova infrastruttura fornirà una copertura dedicata in 23 impianti nazionali di Snam. La tecnologia 5G permetterà inoltre di connettere contemporaneamente un numero elevato di dispositivi e abiliterà servizi e soluzioni innovative, accelerando così la transizione energetica in Italia.
Vodafone Business e Snam hanno siglato un accordo per la realizzazione di un’infrastruttura di rete privata 5G ibrida, integrata nella rete Vodafone e quindi disponibile su tutto il territorio nazionale coperto. Si tratta della prima Mobile Private Network 5G ibrida nel settore energetico nazionale. La nuova infrastruttura fornirà copertura dedicata nei 23 impianti nazionali di Snam, il principale operatore europeo nel trasporto, nello stoccaggio e rigassificazione di gas naturale mentre la tecnologia 5G permetterà di connettere contemporaneamente un numero elevato di dispositivi e abiliterà servizi e soluzioni innovative, accelerando così la transizione energetica in Italia. Fra questi, la sensoristica di campo come ad esempio misuratori di pressione, vibrazione ed altri meter in grado di raccogliere localmente grandi quantità di dati e di inviarli alla centrale; telecamere e sensori antintrusione; applicazioni per la telediagnostica ed il monitoraggio degli impianti; soluzioni di realtà aumentata e realtà virtuale per la formazione dei tecnici e per l’assistenza da remoto.
L’infrastruttura ibrida migliorerà la copertura veloce 4G e 5G sia alla popolazione locale attraverso la rete pubblica sia al personale Snam all’interno degli stabilimenti, grazie alla realizzazione di coperture dedicate, con la garanzia dei più elevati standard di sicurezza nella trasmissione e segregazione dei dati.
"L’infrastruttura di rete 5G che annunciamo insieme a Snam mette a valore tutti i vantaggi di questa tecnologia: la banda ultralarga, la bassa latenza, la possibilità di raccogliere una quantità straordinaria di dati e - non ultima, data l'importanza cruciale del settore in cui opera Snam - la sicurezza" esordisce Alessandro Magnino, Head of Global Enterprise di Vodafone Business Italia. "Siamo entusiasti di annunciare la prima rete privata 5G ibrida nel settore energetico nazionale che si configura anche come una delle più estese MPN di Vodafone in tutta Europa, con la sua copertura dedicata nei 23 impianti di Snam sul territorio. Questo progetto ci permette di dare il nostro contributo concreto all'accelerazione della transizione energetica in Italia".
“La soluzione che ci propone Vodafone coniuga i benefici del 5G pubblico e del 5G privato, garantendoci elevati livelli di prestazione, disponibilità ed affidabilità, necessari per portare le nostre soluzioni avanzate, tra cui droni, IoT, realtà aumentata, intelligenza Artificiale, là dove sono necessarie”, ha dichiarato Giorgio Veronesi, Executive Director Digital Technology and Innovation di Snam.
L’architettura di rete che Vodafone Business sta realizzando per Snam è ingegnerizzata per garantire alta affidabilità nella trasmissione dei dati raccolti nei singoli impianti: una rete resiliente e sicura che consenta la corretta e tempestiva gestione del traffico dati anche in presenza di criticità. È inoltre caratterizzata da una configurazione innovativa per cui una Sim MPN Vodafone abilitata all’utilizzo di servizi dati privati e pubblici (telefonia e dati) in uno dei 23 siti coperti dall’infrastruttura di rete 5G funzionerà anche in presenza di copertura della sola rete mobile pubblica Vodafone e dunque in assenza di copertura di MPN privata. Questa funzionalità permetterà a Snam di usufruire di un servizio esteso all’intera copertura Vodafone su territorio nazionale con il massimo grado di flessibilità per le proprie utenze e applicazioni.
Snam realizza infrastrutture energetiche e offre servizi integrati, con la missione di guidare l'evoluzione del settore energetico attraverso il network più innovativo di energia sostenibile grazie al quale garantisce forniture stabili all'Europa e abilita la transizione energetica. Con 80 anni di esperienza nello sviluppo e nella gestione di reti e impianti, Snam garantisce la sicurezza degli approvvigionamenti e promuove la transizione energetica nei territori attraverso investimenti nei gas verdi (biometano e idrogeno) e nell'efficienza energetica.
Vodafone Italia ha anticipato gli obiettivi di zero emissioni proprie di gas a effetto serra al 2025 e già da novembre 2020 alimenta la sua rete al 100% con fonti rinnovabili tramite l’acquisto di energia prodotta da fonti rinnovabili certificate per la propria rete e anche per i propri uffici, posizionandosi così all’avanguardia anche rispetto ai già ambiziosi obiettivi di Vodafone a livello mondiale.
Quattro giorni di presenza con al centro la carta e il cartone: dalla corretta raccolta dei materiali cellulosici alle potenzialità e prospettive del riciclo, con momenti di confronto tra istituzioni, aziende, scuole e operatori della filiera.
31-10-2025
L’innovativa startup presenta alla kermesse riminese una gamma di nuove soluzioni per venire incontro alle necessità di smaltimento degli scarti tessili industriali.
31-10-2025
“Continuiamo a investire in innovazione per generare valore per l’ambiente e la collettività, con l’obiettivo di semplificare e rendere sempre più efficace il rapporto tra cittadinanza e Pubblica Amministrazione nella sfida globale per la salvaguardia dell’ambiente” dottolinea Paolo Maggioli, CEO del Gruppo Maggioli.
31-10-2025
Nel 2024 la rete di raccolta ha raggiunto 63.620 punti di prelievo su tutto il territorio nazionale, con un incremento di 2.233 unità rispetto ai 61.387 punti del 2023 (+3,6%).
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In questo scenario, entro la fine del 2025 l’Italia, come tutti i Paesi membri dell’UE, dovrà presentare la prima bozza del programma di ristrutturazione del proprio parco immobiliare, così come stabilito dalla direttiva “Case Green” varata dall’Unione Europea. L’Università degli Studi Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescara lancia un master universitario di secondo livello in Health Design e Esg per il Real Estate.
Tecnologie innovative, soluzioni, servizi (convegni-eventi) messi in campo dalle imprese e dal mondo accademico sul tema della Green, Blue e Circular Economy sono le protagoniste dell’edizione 2025 di Ecomondo, l’evento internazionale annuale punto di incontro tra le diverse anime delle industrie, stakeholder, mondo della ricerca e delle istituzioni impegnati nella transizione ecologica
Per aiutare gli agricoltori a salvare le piante i ricercatori ENEA si sono concentrati sul monitoraggio e l'analisi del microbioma radicale, cercando marcatori di resistenza o stress specifici per le condizioni di siccità.
La UE spende 380 miliardi di euro all’anno per importare energia e quasi il 60% delle forniture arrivano da paesi esterni all’unione europea. Accelerare iniziative di elettrificazione e di produzione autonoma di energia da parte dei “prosumer” potrebbe creare fino a 1 milione di nuovi posti di lavoro calcolando anche che il potenziale della produzione di energia da impianti solari installati sui tetti è stimato a oltre 1.00 Gigawatt, 10 volte l’attuale capacità installata