Una nuova sfida volta a integrare tecnologie avanzate come l’AI e l’IoT per monitorare, analizzare e rendere ancora più sicure le reti energetiche, idriche e stradali.
Intelligenza Artificiale, Internet of Things e sensoristica intelligente per rivoluzionare il futuro delle reti energetiche, idriche e stradali pubbliche e private. TIM punta sull’Open Innovation e lancia oggi la ‘TIM Smart Infrastructure Challenge’, l’iniziativa rivolta a startup, scaleup e aziende nazionali e internazionali per individuare soluzioni innovative a supporto della trasformazione digitale delle infrastrutture critiche del Paese.
L’adozione di soluzioni basate sull’AI e l’IoT in questo ambito, rappresenta un importante motore di sviluppo dell’innovazione digitale che fa evolvere i modelli di business e risponde alle nuove sfide del mercato e del sistema infrastrutturale nazionale. Secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano il mercato italiano dell’IoT nel 2024 raggiunge un valore di 9,7 miliardi di euro, aumentando del 9% rispetto al 2023. In questo contesto, il settore dell’IoT applicato al monitoraggio infrastrutturale in Italia - energetico, idrico e smart roads - rappresenta un comparto strategico che, con l’utilizzo mirato delle nuove tecnologie, può contribuire a rinnovare le infrastrutture nazionali, in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030: sostenibilità, resilienza e lotta al cambiamento climatico.
La Challenge, che rientra nel programma di Open Innovation di TIM, favorisce l’attivazione di collaborazioni industriali con società innovative ad alto potenziale strategico ed è realizzata in collaborazione con Arduino, Cyber 4.0, eFM, EIT Digital, Intesa Sanpaolo Innovation Center, gli Osservatori 5G & Connected Digital Industry e Internet of Things del Politecnico di Milano e SOCOTEC Italia. L'iniziativa si avvale anche del supporto di Alaian - un'alleanza internazionale di operatori di telecomunicazioni dedicata all'Open Innovation a cui ha aderito anche TIM - per ampliare il coinvolgimento delle startup e realtà più promettenti e innovative a livello internazionale.
L’obiettivo è quello di selezionare applicazioni in grado di accrescere ulteriormente l’efficienza, il monitoraggio anche predittivo e la sostenibilità dei sistemi di rete elettrica, idrica e di viabilità al fine di ottimizzare le prestazioni degli enti che operano in questi settori e migliorare la qualità del servizio a favore della collettività.
Due gli ambiti chiave della sfida: Monitoraggio Infrastrutturale e Building & Energy Management System.
Il primo riguarda le tecnologie avanzate per la diagnosi e controllo dello stato di salute di infrastrutture critiche e complesse, comprese elaborazioni di scenari simulati e previsionali per garantirne il funzionamento continuo, la pianificazione delle attività manutentive e di survey.
Il secondo, che oltre agli edifici si rivolge a qualsiasi tipo di struttura che consumi energia per il proprio funzionamento, è rivolto alle applicazioni verticali per la rilevazione e analisi dei consumi energetici in scenari ad alta complessità, con l’obiettivo di ridurre sprechi, ottimizzare le risorse e migliorare l’efficienza operativa.
Una giuria tecnica valuterà le proposte e premierà le soluzioni più innovative che potranno essere integrate nel portafoglio dei servizi di TIM Enterprise, la business unit del Gruppo dedicata alle aziende e alla Pubblica Amministrazione, oppure adottate dai Partner che parteciperanno all’iniziativa.
Le candidature potranno essere inviate fino al 12 settembre 2025 attraverso la piattaforma di Open Innovation di TIM: gruppotim.it/smartinfrastructurechallenge.
È stato osservato che la capacità di svolgere lavoro fisico cala del 40% con temperature di 32°C e si riduce di due terzi a 38°C. Per questa ragione, a livello europeo, si prevede per il 2025 una perdita del PIL pari -0,5% e dello -0,6% a livello globale. In Italia la perdita sarà il doppio, 1,2% mentre in Francia e Germania la perdita di Pil sarà dello 0,3% e dello 0,1%.
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