L'Innovation Hub si dedica a potenziare le capacità dei giovani agricoltori, dotandoli degli strumenti migliori per superare le sfide del settore, tra cui il cambiamento climatico, la rivoluzione tecnologica, la sostenibilità (ambientale ed economica) e la globalizzazione.
CREA – l’ente pubblico di ricerca sull’agroalimentare - e Re.N.Is.A. (Rete Nazionale Istituti Agrari) - la più grande rete di scuole italiana formata da 286 istituti tecnici e professionali - hanno siglato un protocollo di intesa con l’intento di orientare le nuove generazioni verso un'agricoltura moderna, basata su modelli di impresa agricola innovativi, competitivi e resilienti. L’accordo nasce dalla volontà di valorizzare il potenziale dei giovani nel settore agricolo, offrendo gli strumenti più adeguati per affrontare le sfide dell’agricoltura contemporanea: cambiamento climatico, transizione tecnologica, sostenibilità ambientale ed economica, globalizzazione.
Un primo esempio concreto della partnership siglata è CREA–Re.N.Is.A “Agrifood Innovation Hub”: un progetto che intende aprire le sedi del CREA, presenti su tutto il territorio nazionale, agli Istituti Agrari e che è finalizzato a coinvolgere i giovani studenti in attività sperimentali, laboratoriali e pratiche sul campo, insieme ai ricercatori del CREA.
Inaugurato a Roma, presso la sede centrale, il primo di questi punti che proporrà anche percorsi educativi mirati, partecipazione a bandi di ricerca e sviluppo, momenti di incontro e di confronto.
"Investire sui giovani – ha dichiarato il Presidente del CREA, Andrea Rocchi - significa investire sul futuro dell’agricoltura italiana. L'Agrifood Innovation Hub rappresenta un ponte tra scuola, ricerca e impresa, un ecosistema che coniuga sapere, saper fare e far sapere, aperto al sistema Italia, dove gli studenti degli istituti agrari possano confrontarsi con esperti, ricercatori e realtà produttive, sperimentando sul campo idee e soluzioni innovative, ampliando le loro conoscenze e sviluppando nuove competenze. Le tante attività che svolgiamo come CREA possono davvero aiutare tanti giovani a scommettere sulla nostra agricoltura".
È stato osservato che la capacità di svolgere lavoro fisico cala del 40% con temperature di 32°C e si riduce di due terzi a 38°C. Per questa ragione, a livello europeo, si prevede per il 2025 una perdita del PIL pari -0,5% e dello -0,6% a livello globale. In Italia la perdita sarà il doppio, 1,2% mentre in Francia e Germania la perdita di Pil sarà dello 0,3% e dello 0,1%.
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Per le aziende Pharma e Medtech l’AI è una priorità per migliorare l’engagement dei professionisti sanitari (90%), per scoprire nuovi prodotti (55%), per supportare le sperimentazioni cliniche (48%).
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Il nuovo composto AC102 ha eliminato quasi completamente l'acufene in un modello preclinico dopo la somministrazione di una singola dose. Sono state ripristinate inoltre le connessioni danneggiate tra il nervo acustico e le cellule sensoriali dell'orecchio interno
Si raccoglie quasi sette volte più del 1995. Nel 2024 si registra un nuovo aumento, +3,5% rispetto al 2023. Al Nord l’Emilia-Romagna sfiora i 100kg/ab, al Centro la Toscana prima con 82,8 kg/ab, la Sardegna migliore regione del Sud e Isole con 60,5 kg/abitante.
Il verde come patrimonio ecologico ha già accumulato 105 tonnellate di CO2 dal momento del suo impianto e sequestra 30,5 tonnellate l’anno tra alberi, arbusti e prato, contribuendo a ridurre le temperature locali contrastando le sempre più frequenti ondate di calore. Sono tra i principali benefici ecosistemici di Ecovillaggio Montale misurati dal CNR- Istituto per la Bioeconomia.
Accordo strategico per accelerare la trasformazione digitale, formare nuove competenze in AI e tecnologie emergenti e potenziare l’economia locale, attraendo risorse umane e investimenti.