: "L’importanza di un cloud sovrano e qualificato per i fornitori della PA" La sovranità secondo Aruba.it
Il complesso, con una superficie di 65.000 mq, in grado di ospitare fino a 4.600 persone, è tra gli edifici green più innovativi al mondo.
Webuild ha completato la realizzazione del nuovo centro direzionale Eni a San Donato Milanese (MI). Il complesso, con una superficie di 65.000 mq, in grado di ospitare fino a 4.600 persone, è tra gli edifici green più innovativi al mondo.
Il Centro sorge a San Donato Milanese, area sud-est di Milano sui terreni di Metanopoli, storico presidio del Grupo Eni. Nella costruzione del complesso, progettato dallo studio internazionale di architettura Morphosis, sono state coinvolte 3.000 persone e una filiera di circa 400 aziende. DeA Capital Real Estate è il gestore del fondo Milan Development 1, sottoscritto da Gwm Group e proprietario dell'immobile. Il nuovo centro direzionale Eni è stato realizzato con tecniche ingegneristiche all'avanguardia e Webuild ha adottato numerse soluzioni per accrescere la sostenibilità dell'opera.
Sviluppato su tre torri collegate tra loro, il nuovo complesso Eni comprende un ampio basamento di marmo bianco, sul quale si estendono i circa 12.000 mq della piazza interna e le aree a verde. Delle tre torri, l'Icon Tower è la piu' alta, 11 piani mentre la Landmark Tower è la più grande, con una superficie di 23.700 mq distribuiti su 9 piani, e, infine, la Skygarden Tower è l'edificio centrale. Le tre torri sono collegate tra loro: la Landmark e la Icon sono collegate tra loro da un ponte con luce di 85 metri, che diventano 68 metri per il collegamento tra la Icon e la Skygarden.
H.E.R.O., Humanoid for Enhanced Road Operations, è il primo umanoide brevettato specificamente per operare in sicurezza all’interno dei cantieri stradali. Con un investimento iniziale di 600.000 euro rappresenta una soluzione tecnologica pensata per ridurre l’esposizione al rischio degli operatori nelle fasi più delicate dell’allestimento e della gestione dei cantieri.
04-12-2025
A oggi il business di Kele & Kele d.o.o. è sviluppato unicamente sul territorio sloveno dove la marca Krepko può vantare una percentuale del 30,2% di quota di mercato a valore, con una crescita al consumo del +3,5% anno su anno.
04-12-2025
Prosegue la collaborazione triennale per la ricerca, la formazione e l’innovazione nei settori cyber security, AI, ICT e networking, dalla crittografia al quantum computing.
03-12-2025
Il progetto, che vede collaborare il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano e Agricola Moderna, si propone di migliorare i sistemi di coltivazione e di rendere ancora più sostenibili le coltivazioni in ambiente controllato.
03-12-2025
La Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC) e Danone Nutricia presentano il volume "Nutriamo il respiro: Guida per una corretta alimentazione per i pazienti con Fibrosi Cistica”. Realizzato con il contributo non condizionato di Danone Nutricia e il supporto scientifico del Gruppo di Lavoro dei Dietisti SIFC (Società Italiana per lo Studio della Fibrosi Cistica) è pensato per aiutare gli oltre 6.000 pazienti registrati, e circa 200 nuovi casi all'anno che sono coinvolti in questa malattia genetica.
Dal settore after market alla telematica, dalla e-mobility ai servizi di engineering, includendo la fase di Testing e Validazione, la nuova proprietà punta a rilanciare l’azienda grazie alla storicità del marchio, alla qualità dei prodotti, al proprio know-how e alla messa a disposizione dei propri laboratori.
Nel 2050 si stima che la popolazione mondiale supererà i 10 miliardi di persone. Un aumento demografico di questa portata metterà sotto pressione il sistema alimentare globale, costringendo le aziende a ripensare radicalmente la catena alimentare. Però, spiegano gli esperti, diventeranno comuni alimenti in grado di assorbire gas serra dall’atmosfera, così come il cambiamento climatico trasformerà le colture regionali.
L’iniziativa dell’Unione Europea punta a rivoluzionare la produzione di idrogeno verde attraverso elettrolizzatori ad alta efficienza, accelerando la decarbonizzazione dei settori industriali più energivori.