: "La sovranità digitale come scelta strategica" La sovranità secondo Aruba.it
Il complesso, con una superficie di 65.000 mq, in grado di ospitare fino a 4.600 persone, è tra gli edifici green più innovativi al mondo.
Webuild ha completato la realizzazione del nuovo centro direzionale Eni a San Donato Milanese (MI). Il complesso, con una superficie di 65.000 mq, in grado di ospitare fino a 4.600 persone, è tra gli edifici green più innovativi al mondo.
Il Centro sorge a San Donato Milanese, area sud-est di Milano sui terreni di Metanopoli, storico presidio del Grupo Eni. Nella costruzione del complesso, progettato dallo studio internazionale di architettura Morphosis, sono state coinvolte 3.000 persone e una filiera di circa 400 aziende. DeA Capital Real Estate è il gestore del fondo Milan Development 1, sottoscritto da Gwm Group e proprietario dell'immobile. Il nuovo centro direzionale Eni è stato realizzato con tecniche ingegneristiche all'avanguardia e Webuild ha adottato numerse soluzioni per accrescere la sostenibilità dell'opera.
Sviluppato su tre torri collegate tra loro, il nuovo complesso Eni comprende un ampio basamento di marmo bianco, sul quale si estendono i circa 12.000 mq della piazza interna e le aree a verde. Delle tre torri, l'Icon Tower è la piu' alta, 11 piani mentre la Landmark Tower è la più grande, con una superficie di 23.700 mq distribuiti su 9 piani, e, infine, la Skygarden Tower è l'edificio centrale. Le tre torri sono collegate tra loro: la Landmark e la Icon sono collegate tra loro da un ponte con luce di 85 metri, che diventano 68 metri per il collegamento tra la Icon e la Skygarden.
Dal monitoraggio predittivo di infrastrutture critiche e aree a rischio frane, ai terreni che centellinano l’acqua in autonomia, ma anche device indossabili che proteggono dalle cadute o che diventano ‘coach’ personali grazie all’AI, oltre a tante soluzioni per migliorare il lavoro delle imprese: tutte le innovazioni made in Italy al CES di Las Vegas 2026.
22-12-2025
Grazie al modello “Building as a Service”, l’edificio diventa un nodo attivo della rete urbana: scambiando energia e servizi, accelera la transizione verso città più resilienti, inclusive e attente alla qualità della vita dei cittadini.
22-12-2025
Marche Salus si svilupperà su oltre 80.000 mq e nascerà vicino al nuovo Ospedale di Ancona. Si configurerà come un centro polispecialistico multidisciplinare, con al centro l’eccellenza diagnostica di Diagnostica Marche, affiancata da attività sanitarie integrate, prevenzione, riabilitazione, ricerca scientifica, formazione e accoglienza.
22-12-2025
Attraverso un'interfaccia web, il nuovo tool organizza dati geospaziali e servizi remoti, rendendo disponibili mappe di pericolosità, informazioni geografiche e analisi statistiche del territorio.
22-12-2025
Il nuovo pacchetto per l'auto da una parte mantiene un forte segnale a favore dei veicoli a emissioni zero, al contempo offre all'industria automobilistica una maggiore flessibilità per raggiungere gli obiettivi di CO2, sostenendo i veicoli e le batterie prodotti nell'Unione europea. Dal 2035 le case automobilistiche dovranno rispettare un obiettivo di riduzione delle emissioni del 90%, mentre le restanti emissioni del 10% dovranno essere compensate mediante l'uso di acciaio a basse emissioni.
Le nuove generazioni di veicoli sono vere e proprie software-defined cars, progettate per evolvere nel tempo grazie a software, AI e aggiornamenti OTA: sono ormai più simili a dispositivi digitali che a mezzi meccanici. Ma perché queste auto possano davvero ‘pensare’, ‘prevedere’ e ‘collaborare’ tra loro, è indispensabile un ecosistema distribuito che metta in sinergia cloud provider, reti mobili, infrastrutture edge, specialisti di AI e piattaforme di interconnessione neutrali.
Secondo un recente report Istat l'11,5% delle imprese attualmente non utilizzatrici di Intelligenza Artificiale ne ha preso in seria considerazione l'impiego, rispetto al solo 4,6% registrato nel 2023.
Il report Humans SIOS presentato sul palco di SIOS25 Winter, edizione milanese del decennale dello StartupItalia Open Summit, fotografa un sistema in movimento (+10,5% di operazioni) ma incapace di decollare, con la fascia centrale delle startup ancora fragile nel salto di scala.