: "I rischi del lock-in" La sovranità secondo Aruba.it
Pulsar Pro integra tutte le funzioni di Pulsar Max in un dispositivo ancora più innovativo, pensato per gli spazi semi-pubblici come appartamenti, condomini e parcheggi aziendali.
Wallbox, una delle aziende più importanti per quanto riguarda le soluzioni di ricarica per veicoli elettrici e altri dispositivi per la gestione energetica, ha ampliato la propria gamma Pulsar facendo debuttare la soluzione Pulsar Pro, un caricabatterie progettato appositamente per gli spazi condivisi.
L'ultimo arrivato della famiglia Pulsar include caratteristiche come la connettività 4G e il lettore RFID che lo rendono la soluzione ideale per appartamenti, luoghi di lavoro e stazioni di ricarica. Pulsar Pro è stato progettato per ridurre i costi per gli operatori e gli installatori di punti di ricarica: il design della piastra posteriore rende l’installazione ancora più facile e veloce, mentre la preconfigurazione 4G consente una messa in servizio più rapida. Pulsar Pro supporta, inoltre, il bilanciamento della potenza tra un massimo di 100 caricabatterie per una migliore gestione della rete, che si traduce in una maggiore efficienza energetica e in una riduzione dei costi.
Considerando che le le richieste di intervento da parte di un tecnico possono aumentare il costo di mantenimento dei caricabatterie, in particolare per quelli usati in condivisione, Pulsar Pro dispone di una serie di nuove funzioni di sicurezza per prevenire: accessi non autorizzati, danni fisici e attacchi di sicurezza informatica. Inoltre, la connettività 4G consente di aggiornare il software via etere, riducendo così gli interventi di manutenzione.
Pulsar Pro è stato progettato per offrire agli utenti un'esperienza di pagamento semplice e accurata grazie ad un contatore interno con un margine di errore inferiore al 2%. Inoltre, il caricatore è stato integrato con una connessione 4G che garantisce dei tempi di operatività più efficienti: sia per gli utenti che per gli operatori.
Nasce la nuova startup Generative Bionics che ha l'obiettivo di sviluppare robot umanoidi che integrano design e intelligenza artificiale, operando con sicurezza ed efficienza nei contesti industriali.
10-12-2025
Allocato il 90% delle risorse stanziate nel rispetto delle tempistiche. Lo studio Nomisma per Comieco conferma gli effetti positivi del Piano: investimenti +6%, occupazione +3%, maggiore capacità di gestione e riciclo, condizioni essenziali per aumentare la raccolta differenziata di carta e cartone. Obiettivo +700mila tonnellate, con il Sud protagonista nell’intercettare gran parte della carta e cartone che oggi finiscono nell’indifferenziato.
10-12-2025
Gli addetti diretti sono 130.000, destinati a diventare 173.000 entro il 2030 con una crescita del 33% nonostante la grande difficoltà a reperire alcune figure.
10-12-2025
Giovanna Labartino, Senior Economist del Centro studi di Confindustria, presentando il rapporto "IA e lavoro: nel cuore della trasformazione" sottolinea alcune questioni oggi al centro del dibattito sul tema intelligenza artificiale-occupazione.
09-12-2025
Prosegue la collaborazione triennale per la ricerca, la formazione e l’innovazione nei settori cyber security, AI, ICT e networking, dalla crittografia al quantum computing.
H.E.R.O., Humanoid for Enhanced Road Operations, è il primo umanoide brevettato specificamente per operare in sicurezza all’interno dei cantieri stradali. Con un investimento iniziale di 600.000 euro rappresenta una soluzione tecnologica pensata per ridurre l’esposizione al rischio degli operatori nelle fasi più delicate dell’allestimento e della gestione dei cantieri.
Le città “full digital” sono Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Modena, Parma, Prato, Rimini, Roma Capitale, Siena, Torino, Trento e Venezia.
Lo scenario al 2030 per l’agrivoltaico avanzato è di 7,5 GW in un quadro relativo al quadriennio 2021-2024 in cui i progetti agrivoltaici cumulati ammontano a 52,6 GW in via di autorizzazione di cui l’89% (46,9 GW) è ascrivibile alla configurazione “interfilare” ovvero dove i pannelli sono disposti in file e separati da spazi destinati alle coltivazioni agricole mentre l'11% riguarda la categoria “elevata” (5,7 GW).