: "La sovranità digitale come scelta strategica" La sovranità secondo Aruba.it
In questo contributo a cura di Alessandro Riganti, Country Manager per l’Italia di D-Link, emerge come la tecnologia wireless può essere d'aiuto non solo per gli addetti ai lavori che operano nelle strutture RSA e nella medicina assistenziale ma soprattutto per l'utente, spesso fragile, che lo aiuta a rimanere connessi al resto del mondo.
Si dà ormai per scontata la possibilità di accedere al Wi-Fi a casa, al lavoro o in qualsiasi contesto pubblico. Tuttavia, esistono realtà come le strutture sanitarie e di assistenza sociale che sono molto in ritardo nell’adozione di connessioni Wi-Fi adeguate, causando non pochi disagi a ospiti e visitatori. Un accesso alla rete più veloce sarebbe di grande beneficio sia per residenti delle case di cura che per i dipendenti.
In Italia sono oltre 300mila le persone che vivono in case di cura e di riposo e altrettanti sono gli individui con disabilità che vivono in residenze che permettono un alloggio semipermanente. La maggior parte di queste strutture non offre il Wi-Fi.
Una situazione simile emerge anche nel settore medico: pochissime grandi cliniche o centri di assistenza medica dispongono di un'infrastruttura di rete adeguata a supportare la connettività wireless. Ciò che stupisce è che non sono i costi elevati di installazione e implementazione a impedire un adeguamento della linea. Al contrario, il motivo del rallentamento è da attribuirsi piuttosto alla mancanza di conoscenze da parte di chi è responsabile dell'avvio dei progetti di digitalizzazione. Ma dopo la pandemia, che ha portato a settimane di chiusura e a soggiorni permanenti nelle strutture mediche e nelle case di cura, la necessità di colmare questo gap Wi-Fi è diventata un'esigenza prioritaria.
Per gli anziani o le persone con disabilità, l'accesso a Internet consente di partecipare più facilmente alla vita moderna e soprattutto aiuta a rimanere connessi al resto del mondo. L'idea che i residenti di tali strutture non abbiano bisogno dell'accesso a Internet è un chiaro segno che non si tiene conto delle esigenze di tutti. Proprio come chiunque al di fuori, i residenti possono utilizzare Internet per videochiamare le loro famiglie e amici, leggere le notizie o partecipare a eventi sociali e culturali online. La comunicazione con fornitori esterni di servizi infermieristici e terapisti può essere facilitata, ad esempio, anche attraverso la consultazione video. In questo modo, il Wi-Fi può svolgere un ruolo fondamentale nella partecipazione sociale, che a sua volta ha benefici psicologici positivi.
Anche i dipendenti possono beneficiare dei vantaggi dell'accesso a una rete wireless. Oggi sono disponibili sul mercato numerose innovazioni tecniche volte a facilitare il lavoro del personale infermieristico o medico specialistico: software di telemedicina, cartelle cliniche digitali e sistemi di chiamata e allarme per i letti di cura. Queste innovazioni possono aiutare i dipendenti a sentirsi più supportati e a rendere il posto di lavoro più piacevole. Tuttavia, il prerequisito fondamentale per tutto questo è un'infrastruttura di rete appropriata, adattata alle esigenze individuali della struttura.
Quando si realizzano le reti nelle strutture di cura, ci sono alcune considerazioni da fare in anticipo. Le reti, infatti, non solo devono essere adattate alle esigenze effettive, ma devono anche avere uno standard eccezionalmente elevato di protezione dei dati, soprattutto quando si gestiscono dati personali sensibili provenienti dalle cartelle cliniche dei pazienti. Per i rivenditori IT, i vendor di servizi e i system integrator che desiderano implementare progetti di digitalizzazione in queste strutture, vale la pena collaborare con un partner esperto. D-Link, ad esempio, supporta i propri partner con sopralluoghi wireless gratuiti e un servizio di pianificazione di rete completo e personalizzato in base alle esigenze individuali della struttura. L'hardware più adatto può quindi essere scelto insieme al partner.
L’area rappresenta una delle più ampie superfici ancora da sviluppare nel territorio del Comune di Milano. Il progetto prevede un intervento di riqualificazione dell’edificato e uno spazio pubblico verde di grande valore ambientale e paesaggistico. Il Parco che verrà è destinato a diventare, per estensione, uno dei principali parchi pubblici cittadini, un polmone verde collegato al sistema del verde dell’ovest, dal vicino Parco delle Cave a quello di Trenno fino al Bosco in città.
24-12-2025
Con BlueSeal Horizon, Philips rende anche la risonanza magnetica a 3 tesla indipendente da una risorsa preziosa e non rinnovabile come l’elio, offrendo alle strutture sanitarie la possibilità di accedere a capacità diagnostiche avanzate in modo più sostenibile e sicuro. Inoltre, grazie a sistemi di intelligenza artificiale di ultima generazione è in grado di effettuare scansioni fino a tre volte più rapide e generare immagini fino all’80% più nitide rispetto agli standard precedenti.
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Il Komet Experience Hub è un nuovo centro specializzato dedicato all'innovazione nel settore dell'irrigazione, dove è possibile effettuare test tecnici, attività di formazione e dimostrazioni pratiche dal vivo.
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In un contesto politico e normativo volatile, le flotte dovrebbero continuare a concentrarsi sull’utilizzo sapiente dei dati, piuttosto che sulla politica, per ottenere vantaggi immediati in termini di efficienza e sostenibilità.
Crescerà dello 0,8% nel 2027 e 0,9 percento nel 2028. Sono le ultime sime rilasciate in queste ore da Banca d'Italia, secondo cui la crescita del prodotto interno lordo del Bel Paese può contare sull'espansione dei consumi, favoriti dall'aumento del reddito disponibile reale, e degli investimenti, che beneficiano delle misure del PNRR
Con questa misura, dunque, Regione Lombardia intende generare benefici tangibili per la competitività economica e il benessere della collettività, consolidando la sinergia tra ricerca scientifica e tessuto produttivo.
Un documento di linee di indirizzo e un decalogo, promossi da Anitec-Assinform e sviluppati da un tavolo di lavoro multidisciplinare per guidare l’adozione e la governance dell’intelligenza artificiale nella relazione tra professionista sanitario e paziente, a supporto del SSN e dei cittadini.