: "Sovranità operativa: chi può accedere davvero ai tuoi dati?" La sovranità secondo Aruba.it
Adriano Gerardelli, responsabile Financial Services di Minsait in Italia, evidenzia come il metaverso cambierà il volto degli istituti finanziari. In questo nuovo spazio virtuale, banche e istituti di credito, non solo potranno essere degli attori in grado di fornire servizi virtuali ai propri clienti, ma avranno un ruolo centrale per facilitare l’accesso a strumenti come monete e asset digitali al mass market, facendo da ponte tra realtà fisica e realtà virtuale.
Il metaverso cambierà il volto degli istituti finanziari come oggi li conosciamo. Allo stesso tempo, gli istituti finanziari potranno aiutare il metaverso a esprimere il suo pieno potenziale. Infatti, in questo nuovo spazio virtuale, banche e istituti di credito, non solo potranno essere degli attori in grado di fornire servizi virtuali ai propri clienti, ma avranno un ruolo centrale per facilitare l’accesso a strumenti come monete e asset digitali al mass market, facendo da ponte tra realtà fisica e realtà virtuale.
Purtroppo, attualmente, oltre alla poca accessibilità – seppur in aumento - di questi strumenti per il pubblico generalista, alcune limitazioni infrastrutturali pongono limiti all’espansione e alla partecipazione di massa in queste realtà online full-immersive e interconnesse tra di loro che necessitano di connessioni internet performanti e a bassa latenza. Ciò nonostante, secondo le stime di Citigroup entro il 2030 la “metaverse economy” potrebbe valere, potenzialmente, tra gli 8 e i 13 trilioni di dollari, con circa 5 miliardi di utenti attivi.
Il metaverso potrà essere per gli istituti bancari un nuovo canale da esplorare, con nuovi segmenti di utenza e una customer experience completamente rinnovata: immaginate, ad esempio, filiali bancarie virtuali aperte H24, al cui interno schiere di professionisti sono pronti a presentare e vendere prodotti e a fornire assistenza personalizzata a tutti i clienti, comodamente collegati dalla propria abitazione o dal proprio luogo di lavoro. Inoltre, metaversi già esistenti - come The Sandbox o Decentraland - possono essere anche un’ottima vetrina per lanciare campagne di marketing mirate per offrire prodotti personalizzati ad hoc agli “early adopters” che già sono a proprio agio in questa nuova realtà virtuale. Anche i servizi finanziari offerti nel metaverso potranno essere completamente nuovi come ad esempio prestiti in valute digitali per l’acquisto di appezzamenti di terreno virtuali. Le possibilità sono infinite.
Ma le banche e gli istituti finanziari, secondo la nostra visione, potranno anche avere un ruolo fondamentale per la mass market adoption del metaverso e dei nuovi sistemi di pagamento digitale, grazie a quattro principali direttrici:
- non appena la regolamentazione sarà matura, le banche potranno fornire servizi di custodia di risorse digitali, che siano esse monete (cryptovalute, central bank digital currencies o in-game token) o asset come i Non-fungible token;
- attraverso l’offerta ai clienti di wallet (portafogli di monete o beni virtuali) che siano di facile comprensione, adatti a un pubblico di massa;
- con la messa a disposizione dei clienti una fluidità di accesso a soluzioni di pagamento in maniera seamless e completamente integrata sia nella realtà virtuale che in quella reale;
- diventando abilitatori del metaverso, accompagnando i clienti in questo nuovo ambiente e fungendo da ponte tra il mondo reale e quello virtuale grazie a nuovi servizi e a nuovi strumenti finanziari alla portata di tutti.
Il percorso che guiderà questo processo di simbiosi tra i due mondi non sarà breve e senza insidie, basti pensare ai problemi infrastrutturali legati alla connessione, alla riluttanza al cambiamento di alcune fasce di popolazione e alle tematiche relative alla privacy e alla sicurezza in questi nuovi spazi digitali. Però, in questo scenario, le banche e gli istituti finanziari hanno un’occasione unica e imperdibile di rendersi protagonisti del cambiamento e attori principali nella nuova rivoluzione di internet.
Flix traccia un bilancio delle attività condotte nel 2025 per accelerare la decarbonizzazione della flotta FlixBus e per migliorare la mobilità fra i territori, soprattutto quelli sprovvisti di collegamenti ferroviari. Anche nel 2026 la società continuerà in questa direzione, in linea con gli obiettivi delineati nella Strategia 2026 per il Turismo Sostenibile annunciata dall’Unione Europea.
28-11-2025
Il Mar Ligure Orientale ha fatto registrare tra il 2021 e il 2024 un aumento sia della temperatura (+0,045 °C all’anno) che della frequenza e dell’intensità delle ondate di calore, con picchi nel biennio 2022–2023.
28-11-2025
Parte la prima edizione del Master interuniversitario di secondo livello “Manager della Transizione ecologica e dei contratti di fiume”, volto a formare figure esperte nel coordinare e gestire strategie e azioni a supporto della pianificazione e del progetto di territorio e paesaggio.
28-11-2025
Secondo le ultime rilevazioni rilasciate dall'Istat, relative al terzo trimestre del 2025, il prodotto interno lordo (PIL) è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% nei confronti del terzo trimestre del 2024. La variazione acquisita per il 2025 è pari a 0,5%, dato invariato rispetto al 30 ottobre.
28-11-2025
In occasione della settimana del Black Friday, Greenpeace pubblica una nuova indagine sugli abiti commercializzati dal colosso cinese del fast fashion Shein affermando che "contengono ancora sostanze chimiche pericolose che violano i limiti imposti dall’Unione Europea".
Le modalità di utilizzo dell’energia elettrica per i servizi comuni di un condominio sono molteplici e spesso sono a rischio causa blackout. Ecco perchè un impianto fotovoltaico con accumulo dotato di funzione di backup può essere una scelta vincente che tutela i residenti, oltre che conveniente e sostenibile
Situato a Nova Milanese, alle porte di Milano, ha come obiettivo accelerare l’innovazione per rendere più sostenibile il Real Estate, favorendo l’incontro tra mondo produttivo, istituzioni e ricerca e coinvolgendo imprese, università, scuole e professionisti in percorsi formativi e laboratori di innovazione aperti al territorio e al sistema Paese.
Lo afferma il vicepresidente della Federal Reserve, Philip N. Jefferson, sottolineando come i parallelismi con la bolla delle dot-com di fine anni novanta, si fermano in superficie.