L’idroponica è un metodo alternativo di coltivazione fuori suolo, in una soluzione di acqua e minerali, che consente anche la riduzione dello sfruttamento del territorio. Infatti, grazie a questa tecnica non è più necessario prelevare insistentemente acqua per l’irrigazione, di conseguenza i consumi idrici possono essere ridotti anche del 90% rendendo possibile il recupero e il riutilizzo dell’acqua impiegata.
Tra i primi settori ad accorgersi del cambiamento climatico e a sperimentare sulla propria pelle le difficoltà di una inefficiente gestione della risorsa idrica, è il comparto agroalimentare: una filiera che per sua natura necessita di acqua dolce per diversi utilizzi a partire dall’irrigazione, l’alimentazione degli animali fino alla produzione.In particolare, l’Italia a causa della sua posizione geografica emerge come il secondo Paese in Europa per il maggior ricorso all’irrigazione, impiegando per questa attività circa il 60% dell’acqua disponibile, che corrisponde solo al 2,5% delle risorse idriche totali del Pianeta.
Secondo i dati Acquastat (database Fao), il comparto produttivo nazionale che preleva più acqua è proprio quello agricolo: circa la metà dei prelievi complessivi, 17 miliardi di metri cubi all’anno, è dunque quello che ha più responsabilità e allo stesso tempo quello che corre più rischi. Le ondate di siccità, le temperature elevate, gli eventi atmosferici estremi portano incertezza negli approvvigionamenti di acqua e costringono a pensare, non solo a una gestione più oculata della risorsa idrica, ma anche a nuove modalità per coltivare la terra. Il settore agroalimentare si trova, dunque, in una fase di profondo cambiamento: la siccità del 2022, la peggiore da 500 anni a questa parte, è, infatti, costata all’agricoltura italiana 6 miliardi di euro di danni, pari al 10% della produzione nazionale (fonte Coldiretti).
Sono molte le strategie che si possono introdurre in un’ottica di circolarità delle risorse, dal riuso delle acque reflue all’agricoltura di precisione, fino all’idroponica. L’idroponica è un metodo alternativo di coltivazione fuori suolo, in una soluzione di acqua e minerali, che consente anche la riduzione dello sfruttamento del territorio. Grazie a questa tecnica non è più necessario prelevare insistentemente acqua per l’irrigazione, di conseguenza i consumi idrici si possono ridurre anche del 90% rendendo possibile il recupero e il riutilizzo dell’acqua impiegata.
L’idroponica è già un mercato fiorente e in forte crescita, che prevede entro il 2027 di sfiorare i 19 miliardi di dollari per giro d’affari, ma richiede grande competenza specialistica per sviluppare tutte le sue potenzialità, una costante attività di ricerca e sperimentazione da parte dei fornitori di tecnologia e un grosso impegno nella formazione degli agricoltori del futuro. Una sfida che Culligan, esperto in tutta la filiera del trattamento acqua, ha saputo cogliere, progettando soluzioni tecnologiche espressamente rivolte all’agricoltura, un settore sempre più impegnato a operare in ambienti estremi. Soluzioni innovative che rientrano nel contesto di un progetto culturale più ampio, Save Water, attraverso una campagna di sensibilizzazione, formazione e informazione mirata alla corretta ed efficiente gestione della risorsa idrica e rivolta a industrie, aziende, progettisti, PA e operatori di settore, oltre che al grande pubblico.
“Un approccio integrato rende l’agricoltura più sostenibile grazie a un uso razionale e ottimizzato delle risorse, dando luogo a produzioni qualitativamente e quantitativamente migliori. Ogni goccia di acqua risparmiata contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente e del nostro futuro, ed è un modo per diffondere la cultura del rispetto delle risorse del Pianeta, cambiando il modo di vivere e di produrre” sottolinea Lauro Prati Direttore Business Unit Commerciale Industriale presso Culligan - CWTS.
Presentato il progetto vincitore del Samsung Innovation Campus: un sistema integrato EEG ed eye tracking per allenare mente e performance nel mondo degli eSport.
30-06-2025
Secondo recenti studi di Marketsandmarkets.com, il mercato globale delle certificazioni di sostenibilità raggiungerà, entro il 2030, un valore di 4,25 miliardi di dollari, rispetto ai 3,10 miliardi stimati per il 2025, spinto dalla crescita degli investimenti sostenibili, dalla rapida evoluzione delle normative di finanza ESG e da una richiesta sempre più pressante di trasparenza da parte di istituzioni, investitori e cittadini
30-06-2025
Le attività di testing e certificazione si sono svolte presso i laboratori TÜV Italia e Bytest a Volpiano (TO), un polo tecnologico all’avanguardia che offre competenze e infrastrutture di riferimento per il settore aeronautico e industriale.
30-06-2025
La tecnologia di cablaggio intelligente SmartWire-DT, i pannelli di controllo HMI/PLC e altri dispostivi Eaton hanno permesso a Feerum di ridurre i tempi di messa in servizio e introdurre il monitoraggio continuo dei processi.
30-06-2025
Tra le tecnologie più innovative contro Dengue e West Nile ci sono trappole intelligenti per il monitoraggio delle zanzare, editing genetico per ridurre la capacità infettiva, sistemi di allerta precoce basati su AI e Big Data, test per l’analisi e la diagnostica come quelli sviluppati da Ulisse Biomed che permettono di individuare rapidamente i casi anche in aree con risorse limitate.
Un report del PoliMi si occupa anche degli altri combustibili alternativi da cui dipende la decarbonizzazione dell’economia europea, perché l’elettrificazione non può rispondere alle esigenze energetiche dei trasporti pesanti marittimi e aerei e dei settori industriali Hard to Abate, a cui si devono circa il 43% dei consumi di energia e il 30% delle emissioni di gas climalteranti.
In Italia il 91% dei responsabili IT sottolinea che la propria organizzazione dispone di soluzioni tecnologiche obsolete rendendo complessa la gestione dei dispositivi e la sicurezza dei dati.
Grazie all’integrazione di intelligenza artificiale, realtà aumentata e riconoscimento ottico, TellyWine è in grado di identificare all'istante una qualsiasi delle 420.000 etichette di vino ogni anno prodotte in Italia e offrire informazioni ufficiali, precise e affidabili, svelando i segreti di ogni bottiglia.