▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

: "Cybersecurity e autonomia digitale" La sovranità secondo Aruba.it

L'agricoltura del futuro: alla scoperta dell’Idroponica

L’idroponica è un metodo alternativo di coltivazione fuori suolo, in una soluzione di acqua e minerali, che consente anche la riduzione dello sfruttamento del territorio. Infatti, grazie a questa tecnica non è più necessario prelevare insistentemente acqua per l’irrigazione, di conseguenza i consumi idrici possono essere ridotti anche del 90% rendendo possibile il recupero e il riutilizzo dell’acqua impiegata.

AgriFoodTech

Tra i primi settori ad accorgersi del cambiamento climatico e a sperimentare sulla propria pelle le difficoltà di una inefficiente gestione della risorsa idrica, è il comparto agroalimentare: una filiera che per sua natura necessita di acqua dolce per diversi utilizzi a partire dall’irrigazione, l’alimentazione degli animali fino alla produzione.In particolare, l’Italia a causa della sua posizione geografica emerge come il secondo Paese in Europa per il maggior ricorso all’irrigazione, impiegando per questa attività circa il 60% dell’acqua disponibile, che corrisponde solo al 2,5% delle risorse idriche totali del Pianeta.

Secondo i dati Acquastat (database Fao), il comparto produttivo nazionale che preleva più acqua è proprio quello agricolo: circa la metà dei prelievi complessivi, 17 miliardi di metri cubi all’anno, è dunque quello che ha più responsabilità e allo stesso tempo quello che corre più rischi. Le ondate di siccità, le temperature elevate, gli eventi atmosferici estremi portano incertezza negli approvvigionamenti di acqua e costringono a pensare, non solo a una gestione più oculata della risorsa idrica, ma anche a nuove modalità per coltivare la terra. Il settore agroalimentare si trova, dunque, in una fase di profondo cambiamento: la siccità del 2022, la peggiore da 500 anni a questa parte, è, infatti, costata all’agricoltura italiana 6 miliardi di euro di danni, pari al 10% della produzione nazionale (fonte Coldiretti).

Sono molte le strategie che si possono introdurre in un’ottica di circolarità delle risorse, dal riuso delle acque reflue all’agricoltura di precisione, fino all’idroponica. L’idroponica è un metodo alternativo di coltivazione fuori suolo, in una soluzione di acqua e minerali, che consente anche la riduzione dello sfruttamento del territorio. Grazie a questa tecnica non è più necessario prelevare insistentemente acqua per l’irrigazione, di conseguenza i consumi idrici si possono ridurre anche del 90% rendendo possibile il recupero e il riutilizzo dell’acqua impiegata.

L’idroponica è già un mercato fiorente e in forte crescita, che prevede entro il 2027 di sfiorare i 19 miliardi di dollari per giro d’affari, ma richiede grande competenza specialistica per sviluppare tutte le sue potenzialità, una costante attività di ricerca e sperimentazione da parte dei fornitori di tecnologia e un grosso impegno nella formazione degli agricoltori del futuro. Una sfida che Culligan, esperto in tutta la filiera del trattamento acqua, ha saputo cogliere, progettando soluzioni tecnologiche espressamente rivolte all’agricoltura, un settore sempre più impegnato a operare in ambienti estremi. Soluzioni innovative che rientrano nel contesto di un progetto culturale più ampio, Save Water, attraverso una campagna di sensibilizzazione, formazione e informazione mirata alla corretta ed efficiente gestione della risorsa idrica e rivolta a industrie, aziende, progettisti, PA e operatori di settore, oltre che al grande pubblico.

Un approccio integrato rende l’agricoltura più sostenibile grazie a un uso razionale e ottimizzato delle risorse, dando luogo a produzioni qualitativamente e quantitativamente migliori. Ogni goccia di acqua risparmiata contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente e del nostro futuro, ed è un modo per diffondere la cultura del rispetto delle risorse del Pianeta, cambiando il modo di vivere e di produrre” sottolinea Lauro Prati Direttore Business Unit Commerciale Industriale presso Culligan - CWTS.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

Nel 2026 ritorna in una nuova veste il piano Transizione 5.0

Lo ha puntualizzato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sottolineando che la nuova Transizione 5.0 sarà..: "ancora più attrattiva perchè libera finalmente da diversi vincoli europei".

14-11-2025

Ecomondo 2025, Ferwood premiata per i suoi progetti di economia circolare

Fondata nel 2004 con un progetto d’impresa precursore dell’economia circolare, la cuunese Ferwood è diventata un punto di riferimento internazionale e oggi l’export rappresenta l’80 del proprio fatturato.

14-11-2025

Debutta eVerse, ambiente di simulazione per agenti vocali e testuali enterprise-ready

Messo a punto da Salesforce AI Research, eVerse va oltre la semplice formazione e permette agli agenti di Agentforce di affrontare anche le conversazioni vocali più imprevedibili. Infatti gli agenti AI vengono addestrati e messi sotto stress negli ambienti virtuali che replicano rumori, accenti, interferenze e tutte le complessità tipiche delle situazioni reali.

14-11-2025

Ecomondo 2025, il progetto Ecovillaggio Montale riceve il Premio per lo Sviluppo Sostenibile

Il premio sottolinea l’impegno dell’ecoquartiere nella decarbonizzazione e nell’adattamento al cambiamento climatico.

14-11-2025

Notizie più lette

1 Greenwashing e pubblicità, decisione storica del Tribunale di Milano. Ora le aziende 'furbette' rischiano grosso

Quattro i green claim inibiti tra cui "maglieria Impatto 0" e "Questa impresa rispetta alti standard di impatto ambientale e sociale positivo". Per Il Tribunale di Milano sono considerati illegittimi i green claim vaghi, generici e non verificabili.

2 ll lato oscuro dell’Intelligenza Artificiale: una query consuma quanto una lampadina per un minuto

Una singola query può consumare fino a 0,43 Wh, con punte di 2–4 Wh per richieste più lunghe o articolate. Secondo Confartigianato, in Italia tra il 2019 e il 2023, la domanda elettrica dei servizi informatici e dei data center italiani è cresciuta del 50%, con un balzo del 144% delle attività dei servizi informatici e data center. Ed entro il 2026 il consumo globale di elettricità dei data center potrebbe più che raddoppiare.

3 Al via il progetto DEMETRA, un sistema hi-tech per produrre cibo di qualità in ambienti chiusi

L'obiettivo di DEMETRA è garantire la fornitura diretta agli utenti finali di proteine fresche e di qualità (sia animali che vegetali). Il sistema è ideale anche per ristoranti e agriturismi che desiderano valorizzare e acquistare prodotti a chilometro zero in ottica farm-to-fork.

4 Transizione 5.0, esaurite le risorse per il 2025

Lo annuncia Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Resta comunque garantita, sottolinea il Ministero, la possibilità di presentare nuove domande fino al 31 dicembre 2025.

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter

www.innovationcity.it - 8.3.23 - 4.6.3