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Le lezioni della nuova academy saranno tenute da esperti scientifici e docenti universitari di fama internazionale. Obiettivo, fornire alle persone di Deloitte e al top management delle aziende italiane le competenze per elaborare strumenti e soluzioni atti a guidare il cambiamento verso modelli di business sostenibili. Il DCS Competency Lab svolgerà anche un’importante attività di divulgazione: la partecipazione è aperta a tutti e le lecture saranno disponibili in un repository.
Ha preso il via venerdì 10 marzo il Competency Lab, un ciclo annuale di open lecture organizzate da Deloitte Climate&Sustainability, la nuova Società Benefit di Deloitte dedicata ai temi del cambiamento climatico e della sostenibilità, per avvicinare imprese e istituzioni alle conoscenze più evolute della ricerca scientifica, rafforzando così il legame tra imprese e accademia nello sviluppo di soluzioni operative.
Le lezioni della nuova academy saranno tenute da esperti scientifici e docenti universitari di fama internazionale, con l’obiettivo di fornire alle persone di Deloitte e al top management delle aziende italiane le competenze necessarie per elaborare strumenti e soluzioni atti a guidare il cambiamento verso modelli di business sostenibili. Il DCS Competency Lab svolgerà anche un’importante attività di divulgazione: la partecipazione è aperta a tutti e le lecture saranno disponibili in un repository.
“In un’epoca in cui istituzioni e aziende sono impegnate ogni giorno nella transizione verso una società e un’economia sostenibili, riteniamo necessario un maggior dialogo con l’accademia e con gli enti di ricerca, per offrire conoscenza e strumenti di intervento – dichiara Stefano Pareglio, Presidente di Deloitte Climate&Sustainability – L’evoluzione in atto nei modelli di business è molto complessa, ed è difficile immaginare che si possa vincere senza un’adeguata profondità di analisi e una conseguente disponibilità di strumentazione. Con la nostra academy intendiamo arricchire il percorso di accompagnamento che già ci vede a fianco di imprese e istituzioni, accrescendo il livello della consapevolezza delle nostre persone, del management delle imprese e dei decisori pubblici, sapendo che sul piano strategico e sul piano operativo servono strumenti innovativi per cogliere le opportunità offerte dalla transizione”.
Le prime cinque, con relatori italiani, si terranno entro l’estate e saranno dedicate agli scenari climatici e alle politiche di mitigazione, ai mercati energetici e ai mercati del carbonio, ai rischi e alle opportunità climate-related per le imprese e alle politiche industriali europee per la transizione energetica.
Il primo incontro online è stato con Massimo Tavoni, Professore ordinario di economia del cambiamento climatico presso la School of Management del Politecnico di Milano e Direttore dell’European Institute on Economic and the Environment (EIEE). Verrà trattato il tema degli scenari climatici attraverso una rilettura del Sixth IPCC Assessment report, per comprendere quali impatti si generino sulle imprese dei diversi settori industriali e quali misure si debbano attendere per contrastare il cambiamento climatico, secondo le prospettive individuate dagli accordi internazionali.
Successivamente sarà la volta di Simone Borghesi (Professore ordinario di politica economica presso l’Università di Siena nonché Presidente eletto EAERE e direttore di FSR Climate), Enrica De Cian (Professoressa ordinaria di politica economica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e ricercatrice del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), Irene Monasterolo (Professoressa ordinaria di finanza del clima alla EDHEC Business School e Research Programme Director dell’EDHEC-Risk Climate Impact Institute) e Simone Tagliapietra (Senior Fellow presso Brugel e Professore di politica ambientale all’Università Cattolica del Sacro Cuore e alla Johns Hopkins University).
Dopo la pausa estiva, le lecture saranno tenute da relatori internazionali e verranno approfonditi temi legati alla gestione del capitale naturale e delle risorse idriche, per poi concludere con un approfondimento sui rating ESG e sulla climate governance delle imprese. L’intero ciclo di open lecture è organizzato da Deloitte Climate&Sustainability con il supporto dell’European Association of Environmental and Resource Economists (EAERE).
Lo ha puntualizzato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sottolineando che la nuova Transizione 5.0 sarà..: "ancora più attrattiva perchè libera finalmente da diversi vincoli europei".
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Quattro i green claim inibiti tra cui "maglieria Impatto 0" e "Questa impresa rispetta alti standard di impatto ambientale e sociale positivo". Per Il Tribunale di Milano sono considerati illegittimi i green claim vaghi, generici e non verificabili.
Una singola query può consumare fino a 0,43 Wh, con punte di 2–4 Wh per richieste più lunghe o articolate. Secondo Confartigianato, in Italia tra il 2019 e il 2023, la domanda elettrica dei servizi informatici e dei data center italiani è cresciuta del 50%, con un balzo del 144% delle attività dei servizi informatici e data center. Ed entro il 2026 il consumo globale di elettricità dei data center potrebbe più che raddoppiare.
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Lo annuncia Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Resta comunque garantita, sottolinea il Ministero, la possibilità di presentare nuove domande fino al 31 dicembre 2025.