Mobilità, energia e verde sono le tre sfide per costruire la città sostenibile del futuro. E dagli edifici dipende non solo il raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico delle abitazioni fissati dall'UE nel pacchetto del piano REPowerEU ma anche la riduzione dell'impatto ambientale.
Mobilità, energia e verde sono le tre sfide per costruire la città sostenibile del futuro. Una città che “mette al centro la persona e ha l’aspirazione di migliorare la qualità della vita, grazie a servizi efficienti, trasporti sostenbili, quindi elettrici, e ha un’attenzione spasmodica al non spreco di risorse e di energia”. Così la immagina Gianluca Lilli, Senior Vice President di ABB Italia, che evidenzia la necessità di coniugare la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale.
Anche l’architetto Stefano Boeri, intervenendo al talk “Raccontiamo la città sostenibile” organizzato a Bergamo da ABB, sostiene che bisogna “partire da un ripensamento del nostro territorio con una visione al 2050, in modo da “mettere in campo le politiche per il raggiungimento di una “effettiva transizone ecologica”. Sulla stessa linea, il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, evidenzia la necessità di una serie di politiche “sul tema dell’energia, in modo da avere una maggiore produzione di rinnovabili e ridurre i consumi energetici; sulla mobilità, per passare il più rapidamente possibile all’elettrico e al traporto pubblico locale; sull’economia circolare, il cui cuore è rappresentato dalla gestione del ciclo dei rifiuti”.
In Italia c'è ancora molto da fare sulle smart cities: nell'ultima classifica globale redatta nel 2022 (Iese Cities In Motion Index), che vede Londra al primo posto seguita da New York e Parigi, per trovare una città italiana si deve arrivare alla 57/° posizione, dove si colloca Milano, in coda a molte altre città europee. Da Bergamo parte dunque il confronto per costruire “passo dopo passo un percorso che veda il coinvolgimento di tutti”, spiega Lilli, e che porti alla creazione di “un tessuto urbano nuovo in cui si fondono architettura, energia, mobilità, efficientamento e socialità".
In questo scenario, “l’elettrificazione è uno dei punti chiave”, in quanto, “la richiesta di energia elettrica crescerà il doppio rispetto ad altre fonti di energia”, spiega ancora il vicepresidente di ABB Italia, sottolineando che bisogna continuare a spingere sul fronte dell’innovazione. Tra i temi al centro del dibattito ci sono poi gli edifici, che rappresentano le fondamenta delle città e in Italia rappresentano più di un terzo dei consumi energetici. Per Boeri bisogna “attivare un’operazione di sostituzione edilizia: demolire e ricostruire edifici nuovi che rispondano alle nuove esigenze”. Dagli edifici infatti dipende non solo il raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico delle abitazioni fissati dall'UE nel pacchetto del piano REPowerEU - conclude ABB - ma anche la riduzione dell'impatto ambientale
L’iniziativa è promossa da INNOVIT, hub strategico nel cuore della Silicon Valley che sostiene la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
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La nomina di Pusceddu risponde alla volontà del Gruppo di rafforzare la propria governance e di accelerare lo sviluppo verso un’offerta globale di smart manufacturing. Manager con consolidata esperienza internazionale, ha ricoperto ruoli di vertice in multinazionali come FlexLink e Coesia e più recentemente la carica di CEO di OCTA Group, guidando progetti di crescita e trasformazione.