La soluzione, presentata in anteprima europea al World Energy Congress 2024, ha fornito promettenti risultati iniziali di test in Asia, Africa e Medio Oriente, dimostrando il suo potenziale per innovare la distribuzione di energia su scala globale.
Huawei ha presentato l'innovativa soluzione di distribuzione intelligente (IDS) al 26° World Energy Congress, a Rotterdam, in Olanda, svoltosi lo scorso 22 al 25 aprile. Sviluppata in collaborazione con i partner dell'ecosistema, la IDS mira ad affrontare le sfide più pressanti del settore dell'energia elettrica, tra le quali l'elevata perdita di linea, l'inaffidabilità del servizio e l'onere di gestire nuovi carichi energetici.
Per affrontare queste sfide, le aziende del settore elettrico si stanno rivolgendo a soluzioni digitali che sfruttano la potenza dei dati, della connettività e dell'automazione. La digitalizzazione della rete di distribuzione dell'energia elettrica, spesso definita “ultimo miglio”, è un elemento critico nella modernizzazione del sistema di rete elettrica convenzionale. Questo “ultimo miglio” è essenziale perché garantisce la fornitura di energia elettrica direttamente alle case dei consumatori, alle aziende e alle industrie. Gli IDS di Huawei sfruttano tecnologie all'avanguardia per ottimizzare la distribuzione dell'energia, migliorare l'affidabilità della rete e facilitare l'integrazione delle fonti di energia rinnovabili.
“La soluzione di distribuzione intelligente di Huawei consente alle aziende del settore energetico di passare dalla digitalizzazione single-point delle sale di distribuzione dell'energia all'intelligenza sistematica, evolutiva, aperta e supportata dall'architettura. Con un ecosistema digitale aperto, possiamo stimolare la creatività di base all'interno e mettere a disposizione dei clienti capacità industriali e intersettoriali all'esterno", ha dichiarato David Sun, Vice President di Huawei e CEO della BU Electric Power Digitalization di Huawei.
L'architettura IDS si basa su un'esclusiva struttura “cloud-pipe-edge-pipe-device”, che comprende un cloud privato on-premise come base digitale, soluzioni sia cablate che wireless per la rete di backhaul, un'unità di edge computing (ECU) all-in-one per la gestione snella e una comunicazione ad alta velocità (HPLC) di nuova generazione sul lato della bassa tensione. Questo approccio completo consente osservazioni misurabili in tempo reale che permettono ai fornitori di servizi di ottimizzare le loro operazioni, ridurre i costi e migliorare la soddisfazione dei clienti identificando e riparando i guasti prima che si verifichino le interruzioni di corrente. La soluzione ha già dimostrato la sua efficacia in applicazioni reali, con implementazioni di successo in diverse province della Cina, tra le quali quella dello Shaanxi, in collaborazione con la State Grid Shaanxi Electric Power Co.. La soluzione ha rivoluzionato la gestione di oltre 100.000 distretti di trasformatori di distribuzione, riducendo la durata delle interruzioni e raggiungendo un tasso di affidabilità dell'alimentazione impressionante. Inoltre, ha permesso la perfetta integrazione di oltre 50.000 siti fotovoltaici residenziali e più di 1.000 siti fotovoltaici a 10kV su larga scala hanno raggiunto il 100% di accesso e consumo.
«La storica sentenza di oggi dà nuova linfa al principio "chi inquina paga" ed è il risultato di un’importante opera di denuncia fatta dalla società civile e di indagine dei NOE dei Carabinieri. Ora il prossimo decisivo e necessario passo deve essere l'inizio delle operazioni di messa in sicurezza e bonifica di tutta l'area contaminata, a tutela dell'ambiente e della salute delle persone» sottolinea GreenPeace Italia.
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